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Cittàmetropolitana di Torino

RESOCONTO DELLE SEDUTE

SINTESI GIORNALISTICA

Consiglio metropolitano

29 dicembre 2016

In apertura della seduta il capogruppo della lista "Città di città", Vincenzo Barrea, ha chiesto - insieme alla consigliera Maria Grazia Grippo - notizie sulla proroga dei contratti per i precari che lavorano nei Centri per l’impiego. Il vicesindaco Marco Marocco ha annunciato che il decreto "Mille proroghe" consente la prosecuzione del rapporto di lavoro, anche se non sono state accolte tutte le richieste avanzate dagli enti locali in materia di dipendenti con contratti a termine. La consigliera Grippo ha chiesto di conoscere nel dettaglio la tempistica dei rinnovi.
Il consigliere Paolo Ruzzola (Lista civica per il territorio) ha poi chiesto e ottenuto che il Consiglio votasse separatamente l’approvazione dei processi verbali delle sedute del 28 luglio e del 19 ottobre.

 

DELIBERE

Variazione al Documento unico di programmazione – Dup 2016
Il consigliere Vincenzo Barrea ha chiesto che sia il consigliere delegato a illustrare gli atti. La sindaca metropolitana, Chiara Appendino, ha confermato che la prassi sarà ripresa e che gli atti verranno illustrati nelle competenti Commissioni. La delibera è stata brevemente illustrata dalla dirigente Roberta Doglione, direttore dell’Area Risorse finanziarie, la quale ha spiegato che la variazione resasi necessaria per le spese connesse alla recente alluvione deve essere ratificata dal Consiglio. Hanno votato favorevolmente alla delibera otto consiglieri; altri otto si sono astenuti e la delibera è stata quindi approvata.

Ratifica del decreto della sindaca metropolitana del 30/11/2016 sulla prima variazione al bilancio anno 2016
La dottoressa Doglione in questo caso ha spiegato che la variazione riguarda spese urgenti connesse all’alluvione e inerenti alla viabilità, l’edilizia scolastica ed edilizia generale. È stata aperta una procedura per la concessione di un muto da parte della Cassa Depositi e Prestiti. Il consigliere Vincenzo Barrea ha rilevato che avrebbe dovuto essere il vicesindaco Marocco a illustrare la delibera, che è stata approvata con otto voti favorevoli e otto astenuti.

Seconda variazione al bilancio di previsione e relativi allegati
La dottoressa Doglione ha spiegato che la variazione riguarda un progetto finanziato dall’Unione Europea in materia di ambiente, a seguito della partecipazione dell’Ente a un bando. Il vicesindaco Marocco ha spiegato che si tratta di una variazione di carattere tecnico e non politico. La delibera è stata approvata con otto voti favorevoli e otto astensioni.

Riconoscimento debiti fuori bilancio
La Sindaca metropolitana ha spiegato che la delibera era stata già illustrata in Conferenza dei capigruppo, ma ha comunque dato la parola alla dottoressa Doglione, la quale ha spiegato che il maggiore debito fuori bilancio riguarda il contratto per la realizzazione della circonvallazione di Venaria Reale, a seguito di una sentenza relativa a una richiesta di risarcimento danni. La copertura avviene con avanzi di amministrazione derivanti da alienazioni patrimoniali. La Regione Piemonte ha inoltre comunicato alla Città metropolitana di poter coprire parte della spesa con i risparmi per circa 6 milioni e 100mila euro a seguito dei ribassi d’asta. L’opera era prevista da un accordo di programma più complessivo, siglato nel 2000 dalla Regione e dall’allora Provincia di Torino per una serie di interventi sulla viabilità, finanziati per il 73% dalla Regione. Il consigliere Paolo Ruzzola ha preannunciato l’astensione dei consiglieri della Lista civica per il territorio e ha chiesto che gli uffici compiano i dovuti approfondimenti tecnici e contabili su eventuali responsabilità nel danno subìto dalla Città metropolitana. L’ingegner Matteo Tizzani, direttore dell’area Lavori pubblici, ha brevemente illustrato la vicenda delle riserve presentate dalle ditte appaltatrici per ottenere il riconoscimento di maggiori oneri, chiusa con un arbitrato in sede civile. La delibera è stata approvata con sei voti favorevoli e dieci astensioni.

Esercizio provvisorio 2017
La dottoressa Doglione ha spiegato che alle Città metropolitane è stata data la facoltà di approvare il bilancio per il solo 2016. L’esercizio provvisorio per il 2017 non è normato e non sarebbe teoricamente possibile impegnare risorse per tale anno. Con la delibera proposta, il Consiglio ha "ribaltato" il bilancio 2016 sull’anno successivo, facendo coincidere l’esercizio provvisorio con quanto avvenuto l’anno precedente. La delibera è stata approvata in attesa dell’emanazione di una norma che detti le linee a cui gli enti locali debbono attenersi e nell’impossibilità di approvare entro il 31 dicembre il Dup, stante l’incertezza sulle risorse disponibili. L’approvazione è avvenuta con otto voti favorevoli e otto astensioni.

Approvazione regolamento per il rimborso degli oneri connessi con le attività in materia di status degli amministratori della Città metropolitana
La sindaca metropolitana Chiara Appendino ha spiegato che la delibera era stata condivisa con i capigruppo e ha dato la parola al vicesindaco Marocco per l’illustrazione. Il regolamento mette i consiglieri in grado di ottenere il rimborso delle spese sostenute per i viaggi e gli eventuali pernottamenti nell’espletamento della propria attività. Il consigliere Paolo Ruzzola ha segnalato un errore materiale nel testo e ha preannunciato il voto contrario della Lista civica per il territorio, poiché non sono riconosciute adeguatamente le spese vive per l’espletamento del mandato, soprattutto per spostamenti che sono spesso impossibili o molto difficoltosi con i mezzi pubblici. Ruzzola ha chiesto che non venga accettato supinamente quanto previsto dalle regole nazionali. La sindaca Appendino ha precisato che il regolamento è stato redatto nel rispetto delle norme e delle indicazioni dettate dalla legge Delrio e dalle sentenze della Corte dei Conti. Ha quindi chiesto al Consiglio di valutare la possibilità di sospendere la delibera per continuare il confronto. Il consigliere Vincenzo Barrea si è associato alla proposta della sindaca, lamentando la tendenza demagogica a contestare tutti i costi della politica. Forse, secondo Barrea, sarebbe meno ipocrita riconoscere che non sono ammessi rimborsi. La delibera è stata quindi rinviata.   

Indirizzi per l’organizzazione e il funzionamento del sistema metropolitano di prevenzione dell’illegalità e della corruzione. Linee guida per l’elaborazione del piano anticorruzione 2017-2019
La dottoressa Domenica Vivenza, direttore dell’area Istituzionale, ha spiegato che l’adozione del piano anticorruzione è un adempimento obbligatorio previsto dalle leggi in materia e risponde alle linee guidate dettate a livello nazionale dall’Anac. La delibera tiene conto delle specificità dell’Ente e della riduzione del personale che, ad esempio, rende di difficile attuazione il principio della rotazione dei dirigenti. Sette dei nove punti del piano riguardano la prosecuzione di azioni come la rimappatura dei processi e dei procedimenti amministrativi. Uno dei due nuovi punti riguarda la collaborazione con i Comuni che devono a loro volta adempiere agli obblighi di legge in materia. Un altro punto riguarda la scelta non di attribuire a una sola persona la responsabilità della prevenzione dei fenomeni corruttivi e quella della trasparenza dell’amministrazione. Tali responsabilità vengono suddivise invece tra il segretario generale ed il vicesegretario generale. La delibera è stata approvata all’unanimità.

Lavori di somma urgenza per la messa in sicurezza e ripristino dei corpi illuminanti nel Liceo scientifico Norberto Rosa a Bussoleno
L’ingegner Luigi Spina, dirigente del servizio Impianti tecnologici e gestione energia, ha spigato che, a seguito della caduta di una lampada sul banco di un allievo, si è verificata l’esigenza di sostituire tutte le lampade nel plesso scolastico. Il capogruppo Barrea ha chiesto di accorpare nel voto tutte le delibere riguardanti lavori di somma urgenza, ma ha anche chiesto quando terminerà la prassi di prevedere tale procedura per molti lavori di manutenzione necessari. Il vicesindaco Marco Marocco ha risposto che l’indicazione ai dirigenti è di evitare il più possibile tale prassi. La delibera è stata approvata con nove voti favorevoli e sei astensioni, così come le successive quattro delibere, qui sotto riportate:

  • Strada provinciale 200 di Condove. Interventi di somma urgenza al Km. 10 per la ricostruzione corpo stradale a seguito distacco di massi dalla parte rocciosa a monte
  • Interventi di somma urgenza sul ponte Bailey al Km 26+500 della strada provinciale 161 della Val Pellice
  • Interventi urgenti di messa in sicurezza dei solai dal rischio di sfondellamento e/o distacco intonaco nell’Istituto Baldessano – Roccati di Carmagnola e nell’Istituto Galilei-Ferrari di Torino
  • Lavori in somma urgenza per la messa in sicurezza dei solai in latero-cemento all’Istituto Einstein - succursale di via Bologna 183 a Torino
  • Lavori di somma urgenza nell’edificio patrimoniale sede della Prefettura di Torino in piazza Castello 199-205
    Permuta reliquati stradali siti in Comune di Chieri tra la Città metropolitana di Torino e i signori Fasano e Folonari.

La delibera è stata approvata con un’astensione e quindici voti favorevoli

Rapporto anno 2015 sull’andamento gestionale degli organismi partecipati. Presa d’atto.
Il consigliere Paolo Ruzzola ha preannunciato la richiesta di un approfondimento della materia con i dirigenti responsabili in sede di Commissione competente. Il consigliere Vincenzo Barrea si è associato alla richiesta del collega Ruzzola. La delibera è stata quindi rinviata.

Adeguamento statuti al testo unico in materia di società a partecipazione pubblica. Decreto legislativo 19 agosto 2016 numero 175
La sindaca Appendino ha spiegato l’adeguamento degli statuti è un adempimento previsto dalle normative nazionali. La delibera è stata approvata all’unanimità.

Convenzione per gli affidamenti diretti al Csi Piemonte per la prestazione di servizi in regime di esenzione Iva per il periodo 1 gennaio 2017 - 31 dicembre 2017
Il dottor Filippo Dani, dirigente del servizio Acquisti e provveditorato, ha spiegato che il testo della convenzione ripropone prassi e istituti già previsti dalla precedente convenzione, quali il tavolo strategico per lo sviluppo del sistema informatico dell’Ente e il tavolo tecnico che controlla i livelli di servizio del Consorzio. Il contesto nazionale in cui si colloca la convenzione è quello di una serie di regole molto precise e stringenti sugli affidamenti di servizi "in house" e sulla limitazione della presenza dei privati in Consorzi come il Csi. Il codice dei contratti prevede che gli affidamenti "in house" debbano avvenire a prezzi di mercato, con la rilevazione di tali prezzi al fine di ottenere le migliori condizioni. La legge di stabilità impone agli enti locali di fare riferimento alla Consip per l’acquisizione di beni e servizi informatici. La delibera ritiene che tale obbligo riguardi il Csi. Il consigliere Vincenzo Barrea ha fatto riferimento alla riduzione dell’impegno di spesa da 5 a 4 milioni di euro per l’acquisizione di servizi informatici, chiedendo quali conseguenze abbia tale riduzione sull’occupazione nel Csi e con quale criterio siano stati operati i tagli di servizi e di personale Csi. Secondo il capogruppo della Lista Città di città si tratta di scelte politiche in cui il Consiglio non è stato adeguatamente coinvolto. Il consigliere Mauro Carena ha chiesto se le problematiche nel rapporto tra Csi e alcuni servizi della Città metropolitana e i disservizi segnalati da alcuni dirigenti sono stati risolti. Il consigliere della lista Città di città ha chiesto un approfondimento nell’adeguata sede sulle scelte del Csi in tema di occupazione e di programmazione dei servizi. Il consigliere Maurizio Piazza (Città di città) ha chiesto se nell’elaborazione della delibera era stata attuata un’analisi dei costi e della loro congruità in rapporto alle offerte presenti sul mercato. Il dottor Dani ha spiegato che a fine luglio 2016 il Consiglio metropolitano aveva dato a suo tempo l’indicazione di ridurre di circa il 30% i costi per il servizio informatico. È stata effettuata una valutazione dei costi comprimibili e razionalizzabili, mantenendo il più possibile i servizi erogati e il personale impiegato. Sono stati effettuati tagli nella gestione del sito Web dell’Ente e dei servizi tecnici a supporto della gestione e pianificazione territoriale. Sul tema dell’obbligo di rivolgersi ai soggetti aggregatori della domanda pubblica di beni e servizi, Dani ha ribadito che tale obbligo investe il Csi. Città di Torino, Città metropolitana e Regione Piemonte hanno effettuato una valutazione della congruità dei prezzi praticati dal Csi con i livelli medi del mercato, da cui emerge una carenza del Consorzio nel rispetto dei pezzi di mercati per lo sviluppo di nuovi sistemi applicativi. La convenzione tra Città metropolitana e Csi è vincolata al rispetto dei parametri previsti dal sistema Consip per la fissazione dei prezzi. Il Consigliere Barrea ha chiesto e ottenuto il rinvio dell’approvazione della delibera, per una valutazione approfondita del tema e una successiva approvazione nella prima seduta del 2017.

 

INTERROGAZIONI

Sp 47 strettoia di Pont Canavese. A quando l’inizio dei lavori?
Il consigliere Mauro Fava (Lista Civica per il territorio) ha spiegato che in otto anni non si è riusciti a sbloccare la realizzazione di un’opera per la cui costruzione erano già stati acquisiti terreni e fabbricati. Fava ha ricordato che la strettoia è un problema che si trascina ormai da decenni rappresentando un limite allo sviluppo della Valle Soana dal punto di vista turistico, artigianale, commerciale e agricolo. La larghezza del sedime stradale non consente agevolmente il transito di due veicoli provenienti da direzioni di marcia opposte, obbligando i conducenti a compiere manovre pericolose per non arrecare danni ai veicoli. Il consigliere Antonino Iaria (Movimento 5Stelle), delegato ai lavori pubblici e infrastrutture, ha spiegato che la realizzazione dell’opera è stata bloccata dal decreto Monti sulla spending review, nonostante fosse disponibile un progetto definitivo ed esecutivo, redatto nel 2011 e sottoposto a modifiche tecniche nel 2012. Tale progetto prevedeva una spesa di circa un milione di euro. Le risorse ad oggi non sono disponibili. L’ingegner Matteo Tizzani, direttore dell’area Lavori pubblici, ha spiegato a sua volta che il progetto definitivo ed esecutivo riguarda il primo dei tre lotti previsti dal progetto preliminare. Tale progetto delineava un’opera che comportava una spesa di 3,5 milioni di euro per l’allargamento di un tratto di 700 metri della provinciale 47. Il consigliere Fava ha espresso la sua insoddisfazione per la risposta avuta.

 

MOZIONI

Soppressione del casello autostradale di Beinasco
Il consigliere Maurizio Piazza (Città di città) ha ricordato gli ordini del giorno e le mozioni a suo tempo approvati dai Consigli comunali dei centri interessati e dal Consiglio regionale. Il casello, ha spiegato Piazza, aggrava il disagio già patito dai Comuni vicini al termovalorizzatore e alla Servizi Industriali, creando intasamento sulla viabilità ordinaria. La mozione chiede alla Città metropolitana, Ente socio dell’Ativa che detiene il 18% del capitale azionario, di attivarsi per la soppressione del casello nel momento in cui deve essere affrontato il rinnovo della concessione dell’autostrada Torino-Pinerolo. Il nuovo bando per la concessione deve, a giudizio del gruppo Città di città, essere l’occasione per ovviare all’intasamento della viabilità ordinaria, riducendo l’inquinamento derivante dal traffico veicolare nella cintura ovest di Torino. La mozione impegna la sindaca metropolitana a attivarsi nelle sedi competenti, a partire dal Ministero dei Trasporti e delle infrastrutture perché sia prevista, nel bando in fase di predisposizione per la concessione autostradale Torino Pinerolo, la soppressione del casello di Beinasco in quanto elemento di aggravamento della pressione inquinante su un’area importante del territorio della Città metropolitana. La mozione impegna inoltre la sindaca ad attivare un tavolo di concertazione e partecipazione con i sindaci dei Comuni di Beinasco, None, Orbassano, Piossasco, Rivalta e Volvera per il coinvolgimento e l’aggiornamento sulle attività avviate a tal scopo. La consigliera Monica Canalis (Città di città) si è associata alle considerazioni di Piazza e ha ricordato che la mozione richiama l’attenzione sulle criticità ambientali della cintura ovest e la delicatezza del processo di elaborazione del bando per il rinnovo della concessione dell’autostrada Torino-Pinerolo. Tutta una serie di interventi sulla viabilità ordinaria sono stati resi possibili negli ultimi anni nell’ambito di tale concessione. Canalis ha affermato che occorre un approfondito lavoro di ridisegno della viabilità, per risolvere le criticità ambientali e gestire le risorse derivanti dai pedaggi autostradali. In tale processo la Città metropolitana deve giocare un ruolo forte: lo hanno sottolineato sia la consigliera Canalis che il collega Mauro Carena. Quest’ultimo ha auspicato una riflessione sull’intero sistema viario e autostradale del territorio, in cui autostrade e strade ordinarie - dal traforo de Frejus alle autostrade, dalle tangenziali alle strade provinciali – sono vasi comunicanti e parti di un sistema viario integrato. Elisa Pirro (Movimento 5Stelle), consigliera delegata all’ambiente, ha affermato di condividere lo spirito di una mozione che collega il rinnovo della concessione sulla Torino-Pinerolo a un ripensamento del sistema viario più complessivo, anche perché sussistono analoghe problematiche create da caselli autostradali di Bruere e di Santena. Il viceportavoce della Zona omogenea 9, Luigi Sergio Ricca, ha chiesto a sua volta una riflessione sul casello di Settimo, visto che chi lo attraversa deve pagare un pedaggio fisso, che utilizzi o meno il sistema della tangenziale. Il consigliere Alberto Avetta (Città di città) ha sottolineato che il rinnovo della concessione Ativa è un’occasione da non perdere per far valere le esigenze di mobilità e di tutela ambientale del territorio. Occorre che la Città metropolitana si attivi sui temi degli investimenti per il miglioramento delle infrastrutture, delle opere compensative, delle tariffe dei pedaggi e della soppressione dei caselli. Il consigliere Paolo Ruzzola si è associato alle considerazioni dei colleghi che lo hanno preceduto e auspicato che vengano risolti i problemi creati dal casello di Bruere e che gli introiti dei pedaggi vengano investiti adeguatamente per migliorare la viabilità ordinaria e la situazione ambientale. Il consigliere Maurizio Piazza ha ribadito la peculiarità del casello di Beinasco, che insiste su di un territorio a forte criticità ambientale. Gli incassi di quel casello hanno ripagato in dieci anni l’investimento realizzato per costruire la Torino-Pinerolo, peraltro sostenuta anche con fondi legati all’organizzazione delle Olimpiadi Invernali del 2006. La consigliera Elisa Pirro ha proposto che la mozione chieda una valutazione sull’intero sistema tangenziale, con un emendamento in tal senso. La consigliera Maria Grazia Grippo (Città di città) ha chiesto che tale valutazione complessiva venga affrontata nelle competenti Commissioni. La mozione è stata approvata all’unanimità nella formulazione originaria.