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Cittàmetropolitana di Torino

RESOCONTO DELLE SEDUTE

SINTESI GIORNALISTICA

Consiglio metropolitano

04 aprile 2016

Molti gli argomenti contenuti nelle delibere approvate durante la seduta di Consiglio di lunedi 4 aprile.
Una presa d’atto sulle modifiche allo statuto sociale e dell’esito della proceduta ad evidenza pubblica dello CIC scrl (una società consortile con sede a Banchette), società in liquidazione, per l’alienazione della quota di proprietà della Città metropolitana di Torino. L’operazione è stata effettuata congiuntamente ad altri soci.
E’ quindi stato approvato il Piano operativo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni possedute direttamente o indirettamente dall’Ente, con una relazione sui risultati conseguiti. "Anche questa è una presa d’atto" ha commentato il Vice presidente della Città metropolitana Alberto Avetta, mentre alcune perplessità sono state illustrate dal consigliere Cesare Pianasso, "d’accordo su criteri e obiettivi, ma non sui risultati raggiunti".
"La soppressione di alcune società non dipende da noi - ha ricordato il sindaco Piero Fassino - Per altre sono state intraprese iniziative diverse".

In tema di viabilità l’Aula ha dato il via libera a due provvedimenti: le dismissioni di terreni di estensione limitata in alcune parti di territorio, tra cui Piobesi e Candiolo, e l’approvazione delle linee di indirizzo per la classificazione tecnica, costruttiva e funzionale delle strade provinciali. "Si tratta di una revisione per rendere coerente la materia con il Piano di coordinamento - ha spiegato Avetta - Classifichiamo la nostra rete stradale sulla base delle direttive dell’Ente in attesa che il Ministero approvi le linee di carattere nazionale".
"Nulla da eccepire dal punto di vista tecnico - ha sostenuto il Vice portavoce del Cavavese e sindaco di Bollengo, Sergio Ricca, nel suo intervento - ma abbiamo nella nostra zona qualche dubbio rispetto al riferimento al Piano strategico. Si parla nella classificazione di un possibile trasferimento ai comuni di oltre 500 chilometri di strade, ma dobbiamo tener presente che vi sono amministrazioni comunali che non hanno le risorse necessarie per poter affrontare gli interventi di manutenzione".
"Oltre alla mancanza di risorse - ha aggiunto il consigliere Pianasso - vorrei sottolineare la presenza su numerosi tratti di strada di limiti di velocità a dir poco vergognosi, che non hanno alcun senso e servono solo ai comuni per fare cassa. La sicurezza è un’altra cosa".
"Non c’e nessuna intenzione da parte di nostra di cedere strade senza accordi con i comuni interessati - ha replicato il Vice presidente Avetta - vi sono strade che non hanno caratteristiche provinciali ma comunali. Siamo ancora in attesa della regolamentazione ministeriale, solo allora entreremo nel merito e nel dettaglio.
Limiti di velocità: vi sono norme di legge alle quali ci dobbiamo attenere. Non sono certo scelte di carattere discrezionale".

E’ stata quindi discussa la delibera riguardante l’adesione della Città metropolitana all’Associazione Nazionale del Coordinamento degli Ambiti territoriali minimi per lo svolgimento di gare per l’affidamento del servizio di distribuzione del gas naturale.
Il documento è stato illustrato dalla Consigliera delegata all’Ambiente Gemma Amprino.
"Si tratta di un discorso complesso anche a livello nazionale, Torino e Bologna dal 2014 hanno dato vita ad una serie di incontri con le stazioni appaltanti di tutto il nord d’Italia. Esiste la volontà di istituire un soggetto capace di formalizzare l’insieme degli attori con l’esigenza di operare come un unico interlocutore. Oggi approviamo l’adesione del nostro Ente all’associazione delle stazioni appaltanti.
Occorre muoversi in modo coordinato, rappresentare maggiormente la difesa degli enti ma anche degli utenti".

Dopo l’approvazione dell’esercizio provvisorio 2016 con il Programma per l’affidamento di incarichi di collaborazione, studio, ricerca e consulenza, l’Aula ha approvato le seguenti delibere: la proposta di liquidazione della società Pracatinat spa, un percorso che prevede la locazione ad operatori privati che possano rilanciare il sito mantenendo anche i livelli occupazionali (come ha spiegato Fassino), il trasferimento alla Regione Piemonte delle risorse strumentali per lo svolgimento delle funzioni riallocate, l’accordo tra la Città metropolitana, il Ministero per L’Economia e le Finanze e il Consip spa, per l’apertura dello sportello "Punto PA" (illustrato in dettaglio su questo numero di Cronache).

A conclusione dei lavori il sindaco Piero Fassino ha annunciato la data di convocazione del prossimo Consiglio e della Conferenza metropolitana per il 19 aprile, data in cui verrà approvato il bilancio consuntivo.