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Cittàmetropolitana di Torino

RESOCONTO DELLE SEDUTE

SINTESI GIORNALISTICA

Consiglio metropolitano

02 febbraio 2016
Documento unico di programmazione per l'armonizzazione dei sistemi contabili ai sensi del decreto legislativo 118 del 2011

Il consigliere delegato Mauro Carena ha spiegato che il Documento unico di programmazione (Dup) riunisce in un solo testo le analisi, gli indirizzi e gli obiettivi che devono guidare la predisposizione del bilancio. Il Dup è a monte del bilancio, a cui non viene più allegato. A sua volta ha a monte le linee programmatiche enunciate dal Sindaco metropolitano al momento del suo insediamento. Il Dup è corredato dall'elenco annuale delle opere pubbliche e dal piano delle alienazioni. È diviso in due aree, strategica e operativa, con un'impostazione che nelle intenzioni deve essere il più concreta possibile, in coerenza con le linee programmatiche. Gli obiettivi sono stati definiti in modo da essere il più possibile coerenti con il quadro legislativo nazionale e regionale e con la situazione sociale ed economica locale.Il bilancio che seguirà al Dup sarà elaborato con una condivisione tra consiglieri e amministratori locali delle Zone omogenee. Una volta approvato il bilancio, sarà elaborato il Piano esecutivo gestionale. Nel Documento unico di programmazione sono indicati e definiti gli obiettivi dei programmi interni alle singole missioni, il successivo orientamento delle deliberazioni del Consiglio e i presupposti dell'attività di controllo strategico. La deliberazione è stata approvata con 11 voti favorevoli su 14 Consiglieri presenti al voto.

Convenzione 2016-2020 per la gestione del servizio di tesoreria della Città metropolitana

Il consigliere Carena ha spiegato che è stata condotta dagli uffici competenti una difficile indagine per individuare un soggetto economico interessato a gestire il servizio. Si è trattato in sostanza di un'indagine di mercato tra gli istituti di credito. Solo l'Unicredit ha elaborato una risposta economicamente accettabile. La gara che sarà effettuata escluderà soggetti che non abbiano un numero minimo di sportelli nel territorio della Città metropolitana e non abbiano già operato negli ultimi cinque anni come tesorieri di un Ente pubblico di una certa consistenza. Il tesoriere avrà facoltà di ubicare la sede della nuova concessione del servizio di tesoreria in una qualsiasi delle sue agenzie site nel territorio del Comune Torino. È previsto un riallineamento da 500 a 100 euro dell'importo minimo di pagamento giornaliero effettuato dal tesoriere sotto il quale la banca non carica commissioni a carico del beneficiario per accrediti al di fuori del circuito bancario proprio del tesoriere. In sede di offerta, potrà essere posto a carico della Città metropolitana il rimborso di alcune tipologie di spese residuali, precedentemente poste a carico del tesoriere. In sede di gara potrà anche essere richiesto il pagamento di servizi economici complementari a quello di tesoreria, in relazione alla riscossione e rendicontazione delle entrate a gestione diretta Cosap. È infine prevista la possibilità di richiedere un'offerta a pagamento per servizi economici complementari a quello di tesoreria, in relazione alla gestione informatizzata dei pagamenti e degli incassi, con la garanzia dell'archiviazione dei dati. Le nuove condizioni dovrebbero consentire di pervenire all'affidamento di un servizio che non è più considerato remunerativo e interessante dagli operatori privati. La Deliberazione è stata approvata all'unanimità dei 14 presenti.

Convenzione con l'Anas e la Città di Carmagnola finalizzata alla presa in consegna della bretella di collegamento tra la strada provinciale 20 (località Cascina Chiaberti) e la strada provinciale 661 (località Crocetta)

Il sindaco metropolitano Piero Fassino ha ricordato che, grazie alla nuova opera viaria, il traffico di medio e lungo percorso non passerà più nel centro di Carmagnola. La bretella era stata oggetto di un accordo di programma con l'Anas, siglato nel 1999. Avendo l'Anas trasferito alla Provincia di Torino nel gennaio 2001 una serie di assi viari, la competenza sulla strada provinciale 20, sulla 661 e sulla bretella che le collega è ora in capo alla Città metropolitana. La delibera è stata approvata all'unanimità dei 14 presenti.

Intesa con la Regione Piemonte e l'Aipo per l'individuazione e l'attuazione degli interventi prioritari di mitigazione del rischio di alluvioni

Dopo una breve introduzione del sindaco Fassino, il consigliere Dimitri De Vita ha preso la parola per rilevare che dal testo non si evince in quale modo interverranno nella programmazione degli interventi quei servizi della Città metropolitana che si occupano di assistenza tecnica ai Comuni. Tali servizi dovrebbero essere potenziati, come già richiesto da una mozione approvata tempo fa in Consiglio, per contrastare la riduzione del personale e i trasferimenti di dipendenti in atto. Il consigliere Carena ha ricordato che la Legge Delrio ha stabilito l'obbligo della riduzione del personale delle Città metropolitane del 30%, attraverso processi di mobilità e di prepensionamento volontari. Il lavoro sulla prevenzione del dissesto iderogeologico verrà comunque ripreso e continuato dall'area viabilità. Il consigliere Carena ha assicurato che il servizio di progettazione a supporto dei Comuni è uno di quelli che stanno più a cuore degli amministratori della Città metropolitana. D'intesa con le organizzazioni sindacali, è stata avviata una riorganizzazione del personale, proprio per ottimizzare i servizi nonostante la diminuzione del personale disponibile. Il direttore dell'area lavori pubblici Sandro Petruzzi è intervenuto per precisare che il protocollo prevede che un gruppo di lavoro del servizio difesa suolo della Città metropolitana si occuperà della mappatura degli interventi da realizzare, lavorando a supporto della Regione Piemonte per caricare i dati su un database nazionale. Il Governo dovrà poi mettere a disposizione delle Regioni le risorse per realizzare gli interventi. Tali interventi saranno oggetto di convenzioni attuative, che disciplineranno la modalità di erogazione dei fondi e le procedure di assegnazione degli appalti e di direzione dei lavori. Intanto il servizio viabilità della Città metropolitana è stato riorganizzato a seguito della individuazione delle Zone omogenee. La progettazione di tutti gli interventi sulla viabilità e sull'assetto idrogeologico di competenza della Città metropolitana avverrà su base territoriale, in base alle esigenze segnalate dagli amministratori delle Zone. Matilde Casa, sindaco di Lauriano e portavoce della Zona omogenea del Chivassese, ha sottolineato l'importanza del concetto di mitigazione del rischio idrogeologico, in prosecuzione della politica della Provincia di Torino per la limitazione del consumo di suolo. Secondo Casa, si deve considerare anche il rischio idrogeologico nelle aree metropolitane. Il portavoce della Zona omogenea del Chivassese ha lamentato che siano state convocate riunioni sul Piano strategico a cui erano stati invitati solo i sindaci di alcune cittadine. All'obiezione il consigliere Roberto Montà ha ribattuto che gli incontri sul Piano strategico con i sindaci sono quelli già programmati nel diverse Zone. Il sindaco Fassino ha anche ricordato la convocazione nel pomeriggio del 2 febbraio di un seduta aperta della Commissione per l'elaborazione del Piano strategico e ha ribadito la pari dignità di tutti gli amministratori comunali. Il consigliere De Vita ha nuovamente preso la parola per chiedere che nel protocollo d'intesa venga esplicitato il fatto che le attività di competenza della Città metropolitana saranno svolte dal servizio difesa suolo. L'ingegner Petruzzi ha spiegato che il coordinamento è in capo alla direzione lavori pubblici. La deliberazione è stata approvata con 11 voti favorevoli e 3 astensioni.