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Cittàmetropolitana di Torino

RESOCONTO DELLE SEDUTE

SINTESI GIORNALISTICA

Consiglio metropolitano

10 novembre 2015
Approvazione dell'intesa quadro tra il Presidente della Regione Piemonte, i Presidenti delle Province piemontesi e il Sindaco della Città metropolitana di Torino per il riparto di integrazione di risorse economiche per gli anni 2011, 2013, 2014 e 2015 e l'accordo quadro ai sensi dell'articolo 10 della legge regionale sul riordino delle funzioni amministrative conferite alle Province, in attuazione della legge 56 del 2014 (la cosiddetta Legge Delrio che detta disposizioni sulle Città metropolitane, le Province, le Unioni e le fusioni di Comuni)

La delibera è stata presentata all'Assemblea dal consigliere delegato al bilancio Mauro Carena, che nel suo intervento ha fatto riferimento anche al problema della mobilità tra gli uffici della Città metropolitana: dal momento che lo sforamento del patto di stabilità non consente di assumere nuovo personale, in attesa della riorganizzazione generale dell'Ente è stato varato un provvedimento che mira a risolvere i problemi dei servizi maggiormente in sofferenza. è intervenuta la consigliera delegata alla parità e al welfare Centillo per sottolineare "il grande lavoro svolto da Carena al fine di raggiungere un accordo importante" e per ringraziare le organizzazioni sindacali e tutte le parti in causa. Centillo in ultimo ha auspicato una rapida e soddisfacente soluzione del problema dei lavoratori precari dell'Ente. Il portavoce della zona omogenea Torino Sud Angelino Riggio, sindaco di Nichelino, ha portato il caso del suo Comune, dove non è possibile sostituire il personale della farmacia comunale andato in pensione fino a che non si sblocca il problema della mobilità che riguarda la Città metropolitana e le Province. Il sindaco metropolitano Fassino è intervenuto per sottolineare di aver più volte sollecitato il ministro Madia a dare il via al portale nazionale della mobilità.
La delibera è stata approvata con tre astensioni.

Ratifica del decreto del Consigliere delegato sulla terza variazione al bilancio per gli esercizi finanziari 2015-2017

Il consigliere Mauro Carena ha spiegato che la variazione riguarda ad esempio risorse per 591mila euro, trasferite in conto capitale alla Fondazione Museo Egizio, di cui la Città metropolitana è socia. Gli stanziamenti dovevano essere adeguati, in relazione alla ristrutturazione del museo. Altre somme oggetto della variazione riguardano il finanziamento di un progetto dedicato ai modelli di amministrazione del suolo e di un bando per la tutela della pari opportunità e la lotta contro le discriminazioni. La delibera è stata approvata con dieci volti favorevoli e due astenuti.

Linee di indirizzo per la formazione del Piano strategico metropolitano 2016-2019

Il sindaco Fassino ha illustrato brevemente gli scopi della Commissione. Ha anche annunciato che da parte degli uffici competenti era stato proposto un emendamento inerente l'agenda strategica di azione, che identifica la Città metropolitana come possibile destinatario di fondi europei e possibile soggetto attuatore di interventi. L'emendamento è stato approvato con dieci voti favorevoli e due astenuti. Il consigliere Roberto Montà, presidente della Commissione per il Piano strategico metropolitano, è intervenuto per spiegare che la formazione del Piano strategico comporterà, come per lo Statuto, un processo approfondito di ascolto delle comunità e degli amministratori locali, delle forze sociali ed economiche. Occorrerà contemperare le competenze in merito allo sviluppo sociale ed economico del territorio con le esigenze di tutela ambientale e coordinare il Piano con quello della Città di Torino. Montà ha sottolineato che occorrerà partire da una ricognizione sui dati economici e sociali dell'Ires e sui dati relativi alla situazione ambientale ed energetica. La bozza di Piano strategico a marzo verrà posta all'attenzione del Consiglio e della Conferenza metropolitana. Occorrerà coordinare le iniziative e le risorse, perché quelle proprie dell'Ente non basterebbero certamente. Il consigliere delegato al lavoro e alle attività produttive, Francesco Brizio, ha tenuto a rimarcare la qualità del lavoro in corso nella Commissione. Secondo Brizio l'elaborazione del Piano strategico è un'opportunità importante e va conquistata una consapevolezza del possibile ruolo di traino dello sviluppo economico e sociale che potrà giocare la Città metropolitana. Del resto, si è già palesato l'interesse a essere coinvolti nella redazione del Piano strategico da parte degli amministratori locali e delle forze economiche e sociali. La consigliera delegata all'agricoltura, montagna e ambiente, Gemma Amprino, ha rilevato a sua volta la peculiarità territoriale e geografica della Città metropolitana di Torino e l'opportunità di sfruttare il Piano strategico come occasione di salvaguardia e tutela di un contesto ambiente naturale unico in Italia. Secondo Amprino la grande varietà di paesaggi naturali e di tesori architettonici e culturali può essere un forte attrattore turistico. L'attrattività turistica del capoluogo deve ricadere sull'intero territorio di una Città metropolitana che ha un territorio unico in Italia. Angelino Riggio, sindaco di Nichelino e portavoce della zona omogenea Torino Sud ha espresso soddisfazione per il percorso di condivisione avviato. Secondo Riggio, alcune aree sono omogenee solo sulla carta, mentre altre lo sono geograficamente. I sindaci della zona Torino Sud si sono impegnati a confrontarsi ogni due settimane sui temi di interesse comune, per rendere sistematica la collaborazione e le condivisione. Il sindaco di Lauriano, Matilde Casa, in rappresentanza della zona omogenea del Chivassese, si è associata alla soddisfazione di Riggio e ha sottolineato il tema della tutela ambientale del territorio. Anche per la portavoce del Chivassese le zone omogenee sono un'opportunità preziosa di collaborazione tra amministratori locali. La delibera è stata approvata con 14 voti favorevoli.

Avvio della definizione delle linee di indirizzo per la formazione del Piano territoriale generale metropolitano

Il vicesindaco Avetta ha dato la parola al consigliere Domenico Carretta, presidente della Commissione, il quale ha ricordato che il Piano territoriale metropolitano è previsto dalla legge 56 del 2014. Secondo Carretta occorre superare le indicazioni del Piano territoriale di coordinamento, adottato dal Consiglio provinciale nel 2010 e redatto in una situazione economica e sociale diversa da quella attuale. Occorrerà coordinare gli indirizzi del Piano territoriale con quelli del redigendo Piano strategico, coinvolgendo in maniera approfondita i rappresentanti delle zone omogenee per ascoltare le esigenze dei territori. L'interlocuzione con la Regione dovrà essere costante. Il calendario delle audizioni sarà approfondito. 12 favorevoli, due astenuti.

Recepimento delle indicazioni della Regione Piemonte sulle modalità di erogazione dei risarcimenti dei danni arrecati dalla fauna selvatica alle colture agricole

La consigliera delegata Gemma Amprino ha ricordato che il risarcimento per i danni arrecati alle colture agricole nelle oasi di protezione faunistica e ripopolamento, nei parchi, nelle riserve naturali e nelle aree attrezzate di istituzione regionale. L'Unione Europea ha recentemente stabilito che i risarcimenti per tali danni siano da considerare come aiuti di Stato e debbano essere riconosciuti in regime di de minimis, con un'erogazione massima di 15mila euro per ogni azienda agricola nell'arco di tre esercizi finanziari. Ogni beneficiario deve autocertificare la somma complessiva percepita a titolo di aiuti di Stato nel triennio precedente. L'organismo che eroga i ristori dei danni deve a sua volta controllare che ogni singola azienda non percepisca più di 15mila euro in tre anni. Le disposizioni sono cogenti e sono state recepite dalla Regione, con una delibera approvata nello scorso mese di luglio. La delibera del Consiglio metropolitano recepisce a sua volta le disposizioni dell'Unione Europea e della Regione Piemonte. Nel successivo dibattito il consigliere Andrea Tronzano è intervenuto per sottolineare l'importanza dell'abbattimento selettivo dei cinghiali, chiedendo che la Città metropolitana si impegni per la intensificazione degli abbattimenti stessi, che, a suo dire, al momento avvengono con modalità poco tempestive rispetto alle segnalazioni della presenza di ungulati. La consigliera Amprino ha accolto la sollecitazione di Tronzano, giudicandola rispondente al principio della tutela delle colture agricole. Secondo la consigliera Amprino occorre valutare se nell'applicazione del Piano di sviluppo rurale sarà in futuro possibile individuare risorse per erogare aiuti per la protezione delle aree coltivate. E' stato concordato che il Consiglio metropolitano farà il punto della situazione tra un mese circa, a seguito del confronto con la Regione. Amprino ha anche annunciato che nell'arco di un mese la Città metropolitana terminerà l'elaborazione dl un nuovo piano di abbattimento selettivo dei cinghiali. La delibera è stata approvata con 12 voti favorevoli e due astenuti.

Undicesima integrazione alla deliberazione sull'adesione in ambito metropolitano alla legge 482 del 15 dicembre 1999 sulla tutela delle minoranze linguistiche storiche

Il vicesindaco Avetta ha spiegato che la delibera riguardava un'integrazione dell'ambito territoriale previsto dalla legge sulle minoranze linguistiche, con la quale si inserisce nell'elenco dei Comuni in cui è diffuso il francoprovenziale il Comune di Lusernetta. La delibera è stata approvata all'unanimità.

Approvazione del Piano strategico 2016-2018 per l'evoluzione del sistema informativo della Città Metropolitana

Il consigliere delegato Carena, presentando la delibera, ha spiegato che con questo atto si dà seguito a quanto già deliberato dal Consiglio metropolitano lo scorso aprile. Il piano in approvazione prevede l'integrazione con gli obiettivi dell'agenda digitale e, oltre a dare una spinta al sistema informativo della Città metropolitana, si pone l'obiettivo di supportare i piccoli Comuni nel loro programma di sviluppo informatico.
Il portavoce della zona omogenea del Chivassese Matilde Casa ha manifestato apprezzamento per questo atto: "Il potenziamento della banda larga è tra le priorità della nostra zona, la digitalizzazione aiuta sia gli amministratori che i cittadini. Ma c'è ancora molta strada da percorrere: per fare un esempio, la Prefettura di Torino costringe i dipendenti del mio Comune che necessitano di password per le certificazioni antimafia a venire a ritirarle di persona, e non è in grado di trasmetterle per via telematica". La delibera è stata approvata con un'astensione.

Protocollo per la sperimentazione della cooperazione tra Città di Torino e Città Metropolitana nella gestione e nello sviluppo dei sistemi informativi

La delibera è stata illustrata dal consigliere Carena. "L'informatizzazione è un fattore essenziale anche per la pubblica amministrazione" ha spiegato. "Il protocollo di collaborazione con la Città di Torino che portiamo al voto oggi ci aiuta a unire le forze". Carena ha aggiunto che il cuore pulsante della Città metropolitana sta nel favorire la collaborazione tra il capoluogo e gli altri Comuni. Il voto finale ha visto 14 consiglieri favorevoli e un astenuto.

Proroga della convenzione per gli affidamenti diretti al CSI Piemonte per la prestazione di servizi in regime di esenzione IVA fino al 30 giugno 2016

Durante la presentazione della delibera il consigliere delegato Carena ha spiegato che con essa si dispone una proroga di sei mesi della convenzione per allinearsi alla scadenza di quella della Città di Torino. La gestione del contratto "in house" fino al 30 giugno 2016 consente di usufruire dell'Iva agevolata.

Proposta di mozione presentata dai consiglieri Marocco e De Vita avente quale oggetto: "Valorizzazione e potenziamento del servizio d'infrastrutture e assistenza tecnica agli Enti locali"

Nella sua illustrazione, il consigliere De Vita ha spiegato che dai Comuni delle zone omogenee giunge una forte richiesta di poter accedere a questo servizio, che è molto utile, ma purtroppo sottoutilizzato sia per carenze di dotazione sia per scarsa conoscenza di esso sul territorio. La mozione chiedeva, oltre che di valorizzare e potenziare il servizio, anche di collocarlo nell'area Territorio e trasporti, sottraendolo all'attuale posizionamento dentro l'area della Viabilità.
Nella sua risposta, il vicesindaco Avetta ha ribattuto di essere in sintonia con lo spirito della mozione, ma di ritenere più opportuno, per la ricollocazione del servizio, attendere la riorganizzazione generale dell'Ente. Parere concorde è stato espresso dai consiglieri Carena e Brizio. La consigliera Amprino ha proposto di aggiungere al nome dell'area Territorio anche le parole ambiente e paesaggio.
Con la mediazione del sindaco Fassino, nel testo è stata inserita la frase "prevedere che il servizio possa essere ricollocato nell'area territorio", e a quel punto la mozione è stata approvata all'unanimità.
L'ultimo atto della seduta odierna del Consiglio metropolitano è stato l'approvazione, ancora all'unanimità, di una mozione proposta dal vicesindaco Avetta che impegnava il Sindaco metropolitano a non interporre appello contro la sentenza del giugno 2015 che condannava la Città metropolitana a pagare la cifra di circa 533mila euro, oltre agli interessi legali e ad altre spese, in relazione al crollo avvenuto il 22 novembre 2008 del controsoffitto di un'aula del liceo Darwin di Rivoli che causò la morte dell'allievo Vito Scafidi.

Al termine della seduta, è stata insediata la Commissione Controllo e trasparenza del Consiglio metropolitano e ne sono stati nominati il presidente (Marco Marocco) e il vicepresidente (Andrea Tronzano).