I lavori del Consiglio si sono svolti dopo la conclusione della Conferenza metropolitana convocata per la ratifica del Bilancio di Previsione 2015.
Nel corso della seduta presieduta dal sindaco Piero Fassino sono state approvate e discusse le seguenti delibere.
In tema di viabilità:
Sono state approvate le linee di indirizzo per la valutazione dell'adesione della convenzione con la Consip spa per il servizio luce, per la gestione degli impianti di illuminazione pubblica, degli impianti semaforici, di insegne luminose, pompe di sollevamento acque e altro, oltre alla valutazione per l'adesione di altre convenzioni presenti sul mercato sempre attinenti alla gestione degli impianti.
È stato deliberato l'adeguamento a un principio contabile del Regolamento per la riscossione delle entrate e dell'accertamento e la definizione delle entrate tributarie oltre al Regolamento dell'Imposta di Trascrizione dei veicoli al Pubblico Registro Automobilistico.
Sono stati approvati i criteri generali in materia di ordinamento degli uffici e dei servizi, lo Statuto e la convenzione dell'Agenzia della Mobilità Piemontese e l'alienazione delle quote e diritti di opzione per quanto riguarda la Cic scrl in liquidazione.
Il Consiglio avrebbe dovuto fornire un parere in merito al Piano paesaggistico regionale, il cui termine di scadenza era fissato per il 14 agosto. L'amministrazione invierà una lettera a firma del Sindaco metropolitano per chiedere una proroga, visti i tempi ristretti, per poter fornire un parere più approfondito.
A conclusione dei lavori il Consiglio ha approvato un ordine del giorno, presentato dalle consigliere Centillo e Genisio, riguardante la richiesta di sospensione di una delibera della Giunta regionale del 3 giugno scorso dedicata ai servizi residenziali in psichiatria.
In particolare, la richiesta tiene conto della necessità di "mantenere e sviluppare una rete territoriale in grado di attivare percorsi di inclusione sociale con progetti riabilitativi individualizzati anche ad alta intensità terapeutica, assistenziale e tutelare per restituire la piena esigibilità e titolarità dei diritti alle persone in carico ai servizi di salute mentale", e si tiene conto "della necessità di procedere alla definizione di un sistema di accreditamento delle strutture basato su standard autorizzativi per promuovere la deistituzionalizzazione e la qualità sociale, in un quadro normato che consente realisticamente un contenimento della spesa sanitaria senza oneri insostenibili per le famiglie dei pazienti e per gli enti gestori".
Il Consiglio metropolitano chiede quindi alla Giunta regionale di "sospendere l'esecutività della deliberazione e di avviare una costruttiva concertazione per la riorganizzazione condivisa della rete della residenzialità psichiatrica".