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Cittàmetropolitana di Torino

RESOCONTO DELLE SEDUTE

SINTESI GIORNALISTICA

Consiglio metropolitano

16 luglio 2015

Il Sindaco metropolitano Piero Fassino ha aperto la seduta salutando i portavoce delle 10 Zone in cui è stato suddiviso il territorio esterno al capoluogo, presenti in sala con diritto di intervento e di proposta, ma non di voto. Si è poi aperta la discussione sul Bilancio di previsione 2015, che sarà successivamente sottoposto all'esame e all'approvazione della Conferenza metropolitana il 29 luglio. Fassino ha ricordato la situazione particolare e transitoria in cui si trova un Ente che ha iniziato ufficialmente la sua attività il 1º gennaio, in un quadro normativo e finanziario non ancora completamente definito. Anci e Governo si stanno tuttora confrontando su una serie di emendamenti al Decreto Enti locali, che deve essere convertito in legge entro l'8 agosto. E' previsto che slitti dal 31 luglio al 30 settembre il termine per l'adozione dei Bilanci da parte degli Enti locali di area vasta, per rendere applicabili alcuni emendamenti. Le Città Metropolitane che ereditano sforamenti del Patto di Stabilità hanno chiesto una riduzione da 3 all'1% della sanzione applicata, la possibilità di utilizzare gli avanzi di bilancio in sede previsione e non solo in assestamento, e l'abolizione dell'obbligo della devoluzione allo Stato del 10% dei proventi da alienazioni.
Fassino ha sottolineato che l'approvazione del Bilancio di previsione consentirà di procedere con il piano di dismissioni immobiliari, da effettuare entro il 31 dicembre per reperire risorse per gli investimenti e per il rispetto del Patto di stabilità. L'approvazione della legge regionale sulle funzioni delegate, l'approvazione del Bilancio e la conversione in legge del Decreto Enti locali consentiranno di procedere ad un assestamento nel mese di settembre. Gli Enti locali hanno chiesto al Governo che sia possibile approvare solo il Bilancio di previsione 2015 e non il Bilancio triennale, stante l'incertezza sulle risorse, sul quadro normativo e sulle competenze. Il tutto è poi subordinato a quanto sarà previsto dalla Legge di stabilità 2016.
Il Sindaco Fassino ha poi ricordato che insieme al Bilancio il Consiglio era chiamato ad approvare la bozza dei Piani triennali di investimento sull'edilizia scolastica e sulla viabilità stradale.
Il Consigliere Mauro Carena ha iniziato l'illustrazione del Bilancio, che pareggia sulla cifra di 858.060.988 Euro. Secondo Carena in futuro sarà necessario tenere ben presente il divario che si va approfondendo tra Province piemontesi e Città Metropolitana di Torino per quanto riguarda la gestione delle funzioni trasferite ed il relativo trasferimento di risorse. I tagli statali e la non completa copertura dei costi delle funzioni delegate e trasferite dalla Regione hanno pesantemente penalizzato negli ultimi anni sia la Provincia che la Città Metropolitana di Torino.
Nella redazione del Bilancio 2015 si è proceduto ad un riaccertamento straordinario dei residui e ad una revisione dei progetti. Si sono privilegiati la promozione del capitale umano con i Centri per l'Impiego, la formazione professionale, il sostegno al reddito, il Welfare, il dialogo con le forze imprenditoriali, la tutela delle risorse non rinnovabili, le politiche per l'ambiente, i trasporti, la mobilità sostenibile, la viabilità e l'edilizia scolastica. Carena ha poi fatto riferimento al piano di dismissioni per 110 milioni di Euro, che verrà attuato già nel 2015, non per coprire la spesa corrente ma per adeguare il patrimonio immobiliare alle nuove esigenze organizzative. Le risorse reperite saranno utilizzate per investimenti nell'edilizia scolastica e nella viabilità, per assicurare alla comunità infrastrutture moderne, efficienti e sicure. L'Ente è attualmente proprietario di edifici scolastici o adibiti ad uffici non adatti all'uso attuale perché edificati con altre finalità: occorre quindi una riorganizzazione complessiva delle proprietà immobiliari.
Sul tema delle risorse derivanti da fiscalità il Consigliere Carena ha evidenziato che si è arrestato il calo degli introiti dall'IPT, causato dalla caduta delle immatricolazioni di autoveicoli. E' previsto un incremento del gettito del 10% circa, per un introito previsto in 75,5 milioni di Euro. Sono invece previsti in calo gli introiti dell'addizionale della RC auto, poiché molti automobilisti tengono ferme le loro vetture e sospendono le polizze assicurative. Una gran parte delle risorse continuano a provenire dalla Regione Piemonte per l'esercizio delle funzioni delegate o trasferite definitivamente o come compartecipazione alla Tares e alla Tari. Il Bilancio prevede 25,5 milioni di Euro per l'esercizio di tali funzioni, a cui vanno aggiunti 3,5 milioni di Euro, a titolo di "start up" che la Regione ha riconosciuto alla Città Metropolitana per il funzionamento dei Centri per l'Impiego.
La disponibilità finanziaria della Città Metropolitana è stata migliorata grazie alla rinegoziazione dei mutui con la Cassa Depositi e Prestiti e con la Banca Intesa San Paolo. Le spese correnti sono in calo da alcuni anni, mentre per la manutenzione ordinaria dell'edilizia scolastica nel 2015 è previsto lo stanziamento di 2 milioni di Euro in più rispetto al 2014 e di 4,6 milioni in più per la viabilità. E' previsto un incrementeo degli stanziamenti per investimenti in manutenzione straordinaria delle scuole e delle strade, arrivando a 20 milioni di Euro, nonostante l'impossibilità di contrarre nuovi mutui derivante dal superamento del Patto di stabilità nel 2014. Nel piano degli investimenti sono inserite opere già cantierabili nel corso dell'anno. Vi è già l'indicazione di alienazioni del patrimonio di edilizia scolastica per 52 milioni nel 2016 e per 56 milioni nel 2017, al fine di reperire risorse per nuovi investimenti.
Il Bilancio 2015 è stato redatto con l'obiettivo di rispettare la legislazione nazionale e il Patto di stabilità e di tenere sotto controllo l'aleatorietà derivante dagli swap. Carena ha sottolineato he si tratta del Bilancio di un Ente che non è in smobilitazione, che vuole essere operativo ed invertire una tendenza negativa.
L'ingegner Sandro Petruzzi, direttore delle Aree Edilizia e Viabilità dell'Ente, ha illustrato i piani triennali di interventi sulla viabilità e sull'edilizia scolastica, che saranno pubblicati nel portale Internet della Città Metropolitana. Il patrimonio di infrastrutture che la Città Metropolitana gestisce comprende oltre 3.000 Km di strade extraurbane, di cui 600 Km di rango primario. Il piano di interventi prevede risorse per 7 milioni di Euro nel 2015 per interventi di messa in sicurezza. Gran parte delle operazioni di gestione e manutenzione ordinaria della viabilità sono gestite direttamente, anche se il ricorso ad appalti esterni è in aumento, il numero dei cantonieri in servizio diminuisce e l'età media aumenta. La dotazione di mezzi è rilevante: oltre 200, alcuni all'avanguardia, molti altri obsoleti. E' tuttora molto ben presidiata l'attività di progettazione. Occorrono un nuovo modello gestionale, una riorganizzazione degli uffici e delle strutture, una gerarchizzazione degli interventi di gestione e di messa in sicurezza ed un un presidio costante del territorio, soprattutto nelle zone più esterne all'area metropolitana. I Circoli in cui è organizzata la gestione della Viabilità potrebbero in futuro coincidere con le Zone omogenee.
Il patrimonio di edilizia scolastica comprende un milione di metri quadrati di superficie coperta in 91 istituti, 158 edifici, 120 plessi e 180 palestre scolastiche, frequentati da 84.000 studenti e da decine di migliaia di iscritti alle società sportive. La popolazione scolastica è prevista in aumento, l'età media dei complessi edilizi è elevata (trent'anni), la distribuzione territoriale è da rivedere, i costi di gestione sono troppo elevati (10 milioni l'anno per il solo riscaldamento) e le normative di sicurezza sono sempre più rigorose e difficili da rispettare. Il costo per adeguare la maggior parte degli edifici alle esigenze attuali ammontano a 160 milioni di Euro. Occorre una valutazione su quanto è recuperabile e quanto deve essere dismesso e sostituito da strutture ex novo.
Il Consigliere del Movimento 5Stelle Dimitri De Vita ha preannunciato la sua astensione sul Bilancio ed espresso alcune perplessità sulle prospettive di gestione di un Ente alle prese con una spesa corrente di 447 milioni di Euro, che ha definito "devastante" a fronte di una capacità di spesa per investimenti di 155 milioni, che impedisce di stanziare risorse per le attività culturali e turistiche. De Vita ha chiesto una revisione organizzativa dell'Ente e del trattamento economico dei dirigenti e delle posizioni organizzative ed un'operazione di efficientamento energetico degli edifici di proprietà. La Consigliera delegata Domenica Genisio ha sottolineato l'esigenza di investire sulle scuole medie superiori, che dovranno avere spazi adeguati per attivare le attività aggiuntive di laboratorio. Cesare Pianasso (Lega Nord) ha preannunciato la sua astensione ed ha espresso il timore che non tutto il ceto politico creda nelle potenzialità della nuova Città Metropolitana, così come invece ci credono gli attuali amministratori dell'Ente. Ha inoltre lamentato che la tassazione di competenza della Città Metropolitana è troppo elevata. La Consigliera delegata Lucia Centillo ha parlato di un Bilancio realistico, che cerca di rompere una condizione di assedio partendo dagli investimenti e dai principi stabiliti dallo Statuto, senza trascurare le politiche sociali, per le pari opportunità e i diritti delle persone. Il capogruppo della lista "Città di Città", Vincenzo Barrea, ha sottolineato che il Bilancio vede la luce tra grandi incognite sulle risorse, ma imposta un programma di investimenti per garantire all'Ente una funzione attiva e cerca di valorizzare il patrimonio esistente in vista di una riorganizzazione. Sarà importante utilizzare al meglio lo strumento di partecipazione dei territori costituito dalle Zone omogenee. Il Consigliere Eugenio Buttiero ha sottolineato che la presenza dei portavoce nelle sedute del Consiglio è emblematica di un Ente che intende coinvolgere il territorio nel governo di area vasta. Il Sindaco di Nichelino, portavoce della Zona omogenea Torino Sud, ha affermato che sarà necessario un confronto approfondito nei territori sugli emendamenti da proporre in sede di assestamento. Inoltre ha chiesto che si tenga presente lo stretto rapporto tra Bilancio e Piano Strategico Triennale, ha sottolineato l'importanza del piano di innovazione del sistema scolastico ed ha proposto una banca dati dei mezzi di cui dispongono le Città Metropolitana e i Comuni. Il Consigliere delegato Brizio ha ricordato che nel Bilancio si mantengono le risorse per le politiche per il lavoro e la formazione professionale.
Nella replica il Sindaco Fassino ha ribadito che la Città Metropolitana è chiamata a fare tutto ciò che facevano le Province, senza averne le risorse, dovendo ridurre del 30% la spesa per il personale e senza che si siano create le condizioni per l'applicazione della Legge Delrio. "Si è adottato lo Statuto, si è nominata la Giunta e sono stati eletti i portavoce delle Zone, si approva il Bilancio, ma siamo in attesa di scelte nazionali che possono mettere l'Ente a regime" ha ribadito il Sindaco, secondo il quale si dovrà affrontare il tema del taglio delle risorse nel 2016 e nel 2017. In ogni caso il piano di investimenti per il 2015 non è scontato né banale ed è legato alle dismissioni, le cui risorse possono essere utilizzate solo per gli investimenti o per la riduzione del debito. Lo sforzo da fare in materia di edilizia scolastica sarà quello di evitare i piccoli rappezzi e di investire su nuovi edifici, che abbiano una migliore efficienza energetica e comportino costi di funzionamento e manutenzione inferiori a quelli attuali. In materia di viabilità occorrerà valutare se mantenere la gestione diretta o puntare almeno parzialmente sull'affidamento in concessione. Si imporrà una riorganizzazione della pianta organica, una volta definite le funzioni delegate.
Il Bilancio è stato approvato con 13 voti favorevoli e due astenuti. Sulla questione della consultazione dei Sindaci sul Bilancio si è deciso, con il parere favorevole dei portavoce delle Zone omogenee, di procedere alla raccolta degli emendamenti in due fasi, prima e dopo la Conferenza metropolitana del 29 luglio, in modo da arrivare, a settembre, ad una formulazione definitiva in sede di assestamento.