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Cittàmetropolitana di Torino

RESOCONTO DELLE SEDUTE

SINTESI GIORNALISTICA

Consiglio metropolitano

12 giugno 2015

Dopo un minuto di raccoglimento per ricordare il consigliere della Circoscrizione 3 di Torino, Mattia Maggiora, deceduto all'età di 27 annni a causa di un incidente stradale, si sono aperti i lavori della seduta di venerdi 12 giugno.
Le prime delibere, elencate dal Sindaco Fassino, hanno riguardato interventi sulla viabilità e precisamente la manutenzione degli impianti di illuminazione di pertinenza della rete stradale di proprietà e gestione della Città metropolitana, i cedimenti di giunti delle opere d'arte lungo le strade provinciali del Canavese, un intervento urgente di messa in sicurezza della viabilità con la rimozione di manufatti pericolanti sulla provinciale 215 del Sestriere e un intervento per la messa in sicurezza di un tratto della provinciale 34 nel Comune di Rocca Canavese.

Con l'approvazione della delibera per l'esecuzione di lavori di messa in sicurezza di solai e controsoffitti presso l'Istituto "Grassi" di Torino, il Sindaco Fassino ha ricordato che "è stato avviato un lavoro con gli uffici dell'Ente per la redazione di un piano triennale per interventi sulla manutenzione nelle scuole, ordinaria e straordinaria, che verrà portato quanto prima all'attenzione dell'Aula".

Al punto successivo dell'ordine del giorno la nomina di quattro Commissioni consiliari, la cui costituzione era stata annunciata in una delle sedute precedenti.
Eccole.
Commissione consiliare per la formazione, l'adozione e la revisione del Piano Strategico Metropolitano Triennale che avrà il compito di definire gli obietttivi generali, settoriali e trasversali di sviluppo dell'area metropolitana e stabilire i tempi ed il metodo di attuazione, nel rispetto dei principi di sostenibilità ambientale.
E' così composta: (il presidente è espresso dalla maggioranza ed il suo vice dalla minoranza) Montà (presidente), De Vita (vice presidente), Buttiero, Griffa, Paolino, Tronzano, Pianasso.

Commissione consiliare per la formazione, l'adozione e la revisione del Piano Territoriale Generale Metropolitano. Comprende le strutture di comunicazione, le reti di servizi e delle infrastrutture appartenenti alla competenza della comunità metropolitana, fisserà i vincoli al consumo di suolo e obiettivi all'attività e all'esercizio delle funzioni comuni. E' composta dai seguenti consiglieri (presidente espresso dalla maggioranza e il vice dalla minoranza): Carretta (presidente), Pianasso (vice presidente), Barrea, Buttiero, Griffa, Martano, Marocco.

Commissione comsiliare di Coordinamento dei Consiglieri Delegati. Ha l'obiettivo di concorrere all'elaborazione di politiche, atti e proposte da presentare al Consiglio ed al complessivo coordinamento delle attività della Città Metropolitana.
E' composta, ricordiamo, dal Sindaco Fassino (presidente), Avetta (vice presidente), Amprino, Brizio, Centillo, Cervetti, Genisio e Carena.

Infine la Commissione di Controllo e Trasparenza che esercita il controllo sugli atti degli organi metropolitani diversi dal Consiglio, ne verifica la corripondenza ai programmi amministrativi e agli indirizzi e criteri espressi dal Consiglio. Esamina inoltre gli atti, accertandone gli effetti, in termini di efficienza, tempestività attuativa ed i risultati per la comunità metropolitana.
E' così composta (il presidente è espresso dalla minoranza ed il vice presidente dalla maggioranza): Marocco (presidente), Tronzano (vice presidente), Barrea, Carretta, Griffa, Paolino, Pianasso.

Sono state ancora approvate le seguenti delibere:
Accordo di programma stipulato tra i Comuni dell'Alto Canavese, Città metropolitana di Torino, Ust di Torino, Asl To4, Ciss 38 e le istituzioni scolastiche e le Agenzie formative del territorio;
Permuta reliquati stradali tra la Città metropolitana ed il Comune di Villafranca Piemonte;
infine la presa d'atto dello scioglimento e messa in liquidazione della società CIC s.c.r.l.

Ultimato l'elenco degli atti previsti dall'ordine del giorno, si sono succeduti alcuni interventi che hanno toccato diversi argomenti, ad iniziare dal consigliere Pianasso "volevo rimarcare un fatto grave avvenuto di recente nel mio territorio, un incidente con due morti presso la galleria di Ceresole Reale. Ho seguito le dichiarazioni del vicepresidente Avetta il quale ha sostenuto che non si poteva fare nulla. Dopo altri due morti, pare che oggi si possa intervenire mentre un paio di anni la cosa sembrava impossibile. Quale progetto è in cantiere e in quali tempi si può realizzare?"
E' intervenuto il vice presidente Avetta. "Nel '92 è stato dismesso il vecchio tratto di strada con l'inaugurazione di quello nuovo - ha spiegato - L’utilizzo del vecchio tratto è previsto solo in via di emergenza. La galleria è stata realizzata per sopperire al pericolo di caduta massi, è prevista una convenione con una società che avrà l’obbligo di ripristinare la vecchia strada. Per la galleria esiste un progetto di sistemazione già inserito nel nostro piano di interventi".

Su richiesta del consigliere Marocco il Sindaco Fassino ha riassunto in Aula i punti principali del decreto appena approvato sugli Enti locali, "un provvedimento che non risolve tutti i problemi degli enti locali ma affronta molte questioni e corrisponde a quanto l’Anci ha posto al Governo. Rimane aperto il problema delle risorse proprie delle Città metropolitane che verrà affrontato in sede di patto di stabilità".

Il consigliere De Vita ha invece ripreso quanto avvenuto pochi giorni prima in sede giudiziaria sulla vicenda del crollo del soffitto al liceo Darwin di Rivoli.
"Se i lavori fossero stati realizzati a tempo debito oggi non ci troveremo in questa condizione. Occorre evitare che in futuro si verifichino casi del genere, non solo nelle scuole ma anche in ambito stradale. Vi sono strade dove regna l'incuria, con l'erba non tagliata. Chiedo di fare una sorta di ricognizione anche in base alle segnalazioni dei comuni. Se riuscissimo, ad esempio, ad affidare la gestione delle rotonde a privati, veri e propri sponsor, i quali potrebbero occuparsi della manutenzione".
"Stiamo lavorando per definire il piano di interventi - ha ribadito Fassino - Presto lo discuteremo in Consiglio. Vi sono scelte che dovremo fare in base alle risorse ed alle priorità".

Il consigliere Buttiero ha poi richiesto chiarimenti sul patto verticale di stabilità con le Regioni. "E' difficile per molti comuni affrontare la questione appalti". "Abbiamo aperto un confronto con le amministrazioni regionali su come gestire la cosa" ha detto Fassino.

"Sul decreto enti locali - ha sostenuto il consigliere Carena - credo che vada riconosciuta una grandissima partita giocata dalla Città Metropolitana di Torino, sono state portate avanti una serie di necessità che hanno fatto si che molta parte del decreto sia stato modificato proprio sulla base di esigenze da noi espresse. Per quanto riguarda invece la vicenda del liceo Darwin, particolare e complessa, credo che si potrà analizzare il tutto con la discussione del piano di edilizia scolastica".

"Il tema della viabilità - ha ancora sostenuto Pianasso - richiede una certa priorità di interventi, con tempistiche diverse dal passato. Troppe le strade pericolose, dove vi sono stati molti decessi e dove il rischio è grande. Per quanto riguarda invece le vicende del personale, è vero che alcuni dipendenti hanno presentato a richiesta di mobilità verso altri Enti ed hanno ricevuto un diniego?"
Per il sindaco Fassino "occorre attendere le indicazioni esatte sulla riduzione della spesa per il personale. Salvo modifiche, la programmazione pluriennale della spending rewiew prevede che si arrivi a tre miliardi l’anno, dall’uno del 2015. Non possiamo limitarci a risolvere il problema della riduzione del personale del 30%. Dobbiamo valutare anche l’impatto del taglio nei prossimi anni. Dovremo ridefinire la pianta organica, anche in considerazione delle risorse che avremo a disposizione. Per concedere i nulla osta si parte dalla funzione che il singolo dipendente svolge. Se è l’unico a ricoprire un certo ruolo non possiamo lasciarlo andare. Abbiamo avuto richieste per 80 addetti verso il Ministero della Giustizia, che ha ancora un bando aperto. Una ventina di dipendenti ha richiesto mobilità verso altre amministrazioni".
De Vita ha sottolineato che la fase di passaggio tra Provincia e Città Metropolitana deve essere gestita al meglio, "attraendo investimenti con lo strumento del Piano Strategico. Vanno messi in programma investimenti non solo per quanto riguarda la manutenzione ma per nuove opere".