Grandi infrastrutture
La soppressione del Casello di Beinasco, sollecitata dal presidio che si svolge fra oggi e domani, è da tempo all’attenzione della Città metropolitana di Torino. Già nel 2017 l’ente di area vasta aveva partecipato a incontri presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, per l’avvio dell’iter di predisposizione degli atti riguardanti il nuovo bando per la concessione dei tratti autostradali e in quell’occasione era stata avanzata la richiesta di approfondire gli impatti relativi ai caselli presenti sulla rete e in particolare l’analisi sulla Barriera di Beinasco, con la richiesta di esaminare e valutare la possibilità di una ricollocazione. In quello stesso anno tuttavia il Consiglio metropolitano e la Conferenza dei sindaci avevano approvato una mozione che chiedeva alla Regione Piemonte di intervenire affinché la gestione del sistema tangenziale autostradale di Torino, che comprende la tangenziale, la diramazione Torino-Pinerolo e l'autostrada Torino-Quincinetto, venisse affidata alla Città metropolitana attraverso società in house.Ora il governo sta nuovamente valutando quest’ipotesi, e questo, secondo il consigliere metropolitano delegato alle grandi infrastrutture della Città metropolitana di Torino, consentirà di gestire la tariffazione con soluzioni più efficaci ed economiche, per esempio differenziando le tariffe per le diverse categorie -residenti, turisti, etc.- e in modo da convogliare il traffico sulle arterie più veloci.
Un tema a cui si ricollega anche la richiesta dei del Consiglio comunale di Rivalta di un incontro con la Città metropolitana sulla nuova stazione ferroviaria di Orbassano (SMF5), che, secondo il consigliere metropolitano delegato, potrà avvenire solo dopo un confronto fra la Città metropolitana e Rfi, promotrice del progetto della stazione, in modo da verificare eventuali modifiche alle soluzioni già portate all’attenzione della Città metropolitana.
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L’Agenzia per lo svilupppo del Canavese organizza lunedì 18 marzo alle 11 presso il Salone pluriuso di Strambinello (piazza IV Reggimento alpini) un incontro dedicato a fare il punto sullo stato dell’arte delle infrastrutture nel Canavese.Prenderanno parte Marco Angelo Corzetto sindaco di Strambinello; Fabrizio Gea, presidente dell’Agenzia per lo sviluppo del Canavese; Luigi Sergio Ricca, presidente della Commissione Infrastrutture dell’Agenzia per lo sviluppo del Canavese; Antonio Iaria, consigliere delegato alle Infrastrutture e ai lavori pubblici della Città metropolitana Torino; Dimitri De Vita, consigliere delegato allo sviluppo economico e alle attività produttive della Città metropolitana di Torino; Francesco Balocco, assessore alle Infrastrutture e alle opere pubbliche della Regione Piemonte; Gianna Pentenero, assessore al lavoro della Regione Piemonte.
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Grandi infrastrutture
Il Consigliere metropolitano delegato ai lavori pubblici e infrastrutture, Antonino Iaria, risponde ad una richiesta di chiarimenti pubblicata il 28 agosto scorso nel blog “Informambiente Orbassano” e intitolata “Casello di Beinasco. Osservazioni non pervenute”. Il responsabile del blog chiedeva sostanzialmente se è vero che la Città Metropolitana di Torino e i Comuni interessati alla questione dell’eventuale soppressione del casello di Beinasco sull’autostrada Torino-Pinerolo (Beinasco, Orbassano, Rivalta, Piossasco, Volvera, None) non hanno fatto pervenire in tempo utile le loro osservazioni nell’ambito di una consultazione indetta dall’Autorità di regolazione dei trasporti per la definizione dello schema di concessione relativo ad alcune tratte autostradali tra cui la Tangenziale di Torino e la Torino-Pinerolo.Il Consigliere Iaria spiega che “la Città Metropolitana di Torino si è fatta parte attiva nell’ambito dei tavoli tecnici ministeriali e regionali dedicati alla predisposizione della nuova concessione del sistema autostradale A5 Torino-Ivrea-Quincinetto, della A4/A5 Ivrea-Santhià, del sistema Tangenziale di Torino, della diramazione Torino-Pinerolo e della A21 Torino-Alessandria-Piacenza. Lo abbiamo fatto tenendo presenti le istanze del territorio, oggetto di una mozione approvata nella seduta del Consiglio Metropolitano del 29 dicembre scorso. Il tema del rinnovo delle concessioni autostradali è anche oggetto di un confronto iniziato nel mese di luglio nella III Commissione del Consiglio metropolitano. La discussione proseguirà nel mese di settembre”.
“Nel mese di maggio, - precisa Iaria - si sono svolti due incontri convocati presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, nei giorni 12 e 29. Erano presenti, oltre ai funzionari del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, della Regione Piemonte (Assessorato ai Trasporti), dell’Autorità di Bacino del Fiume Po e della Città Metropolitana di Torino. Gli Uffici del Ministero hanno informato i rappresentanti degli Enti locali dell’avvio dell’iter di predisposizione degli atti riguardanti il nuovo bando per la concessione dei tratti autostradali. Sulla base delle indicazioni ricevute, si è discusso e analizzato un primo ipotetico elenco di interventi infrastrutturali, da inserire come condizione nel nuovo bando a carico del concessionario e rientranti nelle specifiche indicate dai tecnici ministeriali”. Il Consigliere metropolitano delegato ai lavori pubblici e infrastrutture precisa inoltre che “stanti le istanze pervenute dal territorio, è state evidenziata da parte del nostro Ente la necessità di approfondire gli impatti relativi ai caselli attualmente presenti sulla rete. Nello specifico è stata richiesta l’analisi sulla Barriera di Beinasco, con la richiesta di esaminare e valutare la possibilità di una ricollocazione. Il 5 luglio la Regione Piemonte ha inoltrato al competente Ministero delle Infrastrutture e Trasporti l’elenco degli interventi ipotizzabili e le istanze raccolte dal territorio”.
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“Una giovane donna ingegnere italiana, piemontese e canavesana, responsabile della sicurezza del nuovo tunnel ferroviario di base del San Gottardo, il più lungo, il più profondo e più innovativo del mondo. E’ una notizia inattesa, confortante e incoraggiante quella che abbiamo appreso dalla lettura dei giornali di domenica 5 giugno”: lo ha scritto in una lettera all’ingegner Federica Sandrone il Vicesindaco della Città Metropolitana di Torino, Alberto Avetta, il quale, avendo la delega ai trasporti e alle infrastrutture, è particolarmente interessato alle ricadute del nuovo tunnel elvetico sul sistema continentale del trasporto merci.“Rimanendo tra le quinte e lavorando in silenzio e con grande competenza, Lei ha conquistato la fiducia degli svizzeri, notoriamente poco inclini a facili entusiasmi e abituati a valutare le persone a partire dai fatti concreti. – si legge nella lettera di Avetta all’ingegner Sandrone – Le Sue qualità personali e professionali e la formazione ricevuta presso il Politecnico di Torino sono all’altezza delle migliori tradizioni scientifiche e tecnologiche del nostro territorio. Per me, canavesano e chiamato ad amministrare il nostro territorio, la sua carriera professionale è motivo di grande soddisfazione, richiama alla mente la storia di quegli uomini che, proprio in materia di infrastrutture ferroviarie, negli anni cruciali dell’Unità d’Italia ebbero grandi intuizioni e seppero realizzarle concretamente”.
“Come ha sottolineato il Presidente del Consiglio Matteo Renzi, - scrive ancora Avetta - in un tempo in cui qualcuno pensa di costruire i muri, la Svizzera dà un segnale molto bello costruendo un tunnel di collegamento e un’occasione di incontro tra popoli. Il nuovo traforo di base del San Gottardo nasce dall’ingegno, dal lavoro e dalla fatica quotidiana di moltissimi europei (italiani in primis) e sarà importante per lo sviluppo economico e sociale dell’intero continente”.
Per saperne di più sul tunnel di base del San Gottardo e capirne l’importanza si può visitare il sito Internet www.gottardo2016.ch/it oppure visionare i reportage della Radiotelevisione della Svizzera Italiana e di Euro News alle pagine https://www.14dd5266c70789bdc806364df4586335-gdprlock/watch?v=e33MhdSpvxM
www.14dd5266c70789bdc806364df4586335-gdprlock/watch?v=oQQotY9cP-0
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Grandi infrastrutture
"La conferma che le risorse per le opere di compensazione per la TAV saranno erogate nei termini previsti dimostra il Governo italiano considera la nuova linea ferroviaria Torino-Lione fondamentale per il completamento di un corridoio di comunicazione decisivo per lo sviluppo economico e sociale dell'Europa del XXI secolo; un corridoio che rappresenta il 20% del PIL europeo": lo ha sottolineato con soddisfazione il Vice-Sindaco della Città Metropolitana di Torino, Alberto Avetta, al termine dell'incontro tra il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Graziano Delrio ed i Sindaci che fanno parte dell'Osservatorio tecnico della nuova linea ferroviaria, tenutosi stamani nella sede della Giunta Regionale."La riunione con Delrio è servita a confermare che lo spostamento del traffico merci dalla gomma al ferro è una scelta strategica del Governo e che il confronto con gli amministratori locali sulle compensazioni proseguirà e diventerà sistematico, anche perché presto i progetti delle opere di compensazione da finanziare saranno più definiti. – ha proseguito Avetta – La TAV è un'occasione importante per lo sviluppo del territorio dell'unica Città Metropolitana italiana che confina con uno Stato estero, la Francia. Per questo il nostro Ente svolgerà un ruolo di coordinamento e supporto ai territori interessati dalla TAV, per agevolare la progettazione e realizzazione delle opere".
"Il carattere strategico della Torino-Lione, - ha concluso Avetta – non deve far passare in secondo piano le esigenze infrastrutturali locali dei territori. E' proprio per questo che, d'intesa con il Ministro Delrio, la Città Metropolitana metterà a disposizione dei Comuni il proprio patrimonio di studi, documentazione, professionalità tecniche e progettuali".
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