Proseguono le attività promozionali nell’ambito del progetto della
“Strada dei Vigneti Alpini”, sostenuto dall'Unione Europea nel contesto del
programma Interreg Alcotra 2014-2020. La
Strada dei Vigneti Alpini propone un
itinerario turistico tematico transfrontaliero, che valorizza le
peculiarità dei tre territori coinvolti dal punto di vista enologico, gastronomico, geografico, storico e culturale. Il progetto ha lo scopo di individuare e lanciare sul mercato internazionale nuovi
itinerari di scoperta enoturistica sui due versanti delle Alpi Occidentali, coinvolgendo amministrazioni pubbliche e agenzie torinesi, valdostane e savoiarde. L'Asse 3 del programma Interreg Alcotra riguarda in particolare l'
attrattività del territorio e uno degli obiettivi da perseguire è proprio l'incremento del
turismo sostenibile.
Sabato 15 e domenica 16 settembre, nell’ambito delle attività collaterali alla
BITEG, la
Borsa del turismo enogastronomico in programma a Biella, alcuni luoghi simbolo dei territori attraversati dalla Strada dei Vigneti Alpini verranno proposti a
15 buyer di agenzie turistiche austriache, statunitensi, francesi, russe, lettoni e lituane. Nella giornata di
sabato 15 i buyer verranno accompagnati a conoscere le
realtà vitivinicole del Canavese: l’
agriturismo Cascina Gaio di Piverone, il
Castello di Agliè, il
ristorante stellato “
Gardenia” di Caluso, la
Cantina dei produttori del Nebbiolo di Carema,
Villa Matilde a Romano Canavese, la
dimora storica Vistaterra e il
Castello di Parella. In serata ci sarà spazio e tempo per una presentazione dedicata ad
Ivrea, città industriale del XX Secolo inserita
nel
Patrimonio Mondiale Unesco.
La giornata di
domenica 16 settembre sarà invece dedicata alle bellezze e alle peculiarità enogastronomiche di
Torino e della
Reggia di Venaria Reale. La visita al capoluogo subalpino inizierà significativamente dalla
Villa della Regina e dalla sua
vigna, che recentemente è tornata all’antico splendore per la produzione del
Freisa di Chieri DOC “Vigna Villa della Regina” dell’azienda vitivinicola Balbiano (
www.vignadellaregina.it).
“PILUN” E “GRAN MASUN”, I TESORI DI CAREMA Come detto, l’itinerario di sabato 15 settembre toccherà
Carema, dove, proprio grazie al progetto della
Strada dei Vigneti Alpini tornerà a nuova vita la
“Gran Masun”, una
casaforte tardo-medievale risalente al 1404, che diventerà una tappa fondamentale per gli amanti della viticoltura e del territorio. I tre piani sottoposti ai vincoli della Soprintendenza sono stati acquisiti dal Comune, che ha progettato di realizzare al piano terra una
cantina da dedicare alle degustazioni. Negli altri piani sono previsti spazi che “racconteranno” in un
museo multimediale interattivo la
storia della vitivinicoltura eroica del Canavese. Il Comune ha acquisito la proprietà dell’edificio e ha dato avvio al primo lotto di interventi. È stato rifatto il tetto e sono stati portati a termine interventi di consolidamento statico, grazie a finanziamenti europei e regionali, ad un contributo della Compagnia di San Paolo e a uno stanziamento del Comune. Nei pressi della “Masun” sono state realizzate due aree di parcheggio con muri di pietra e i tradizionali
“Pilun”, elementi distintivi del territorio, che sostengono i terrazzamenti tipici con i vigneti a pergolato. Giusto un anno fa, a Carema, in occasione della sessantacinquesima edizione della
Festa dell’Uva, si sono celebrati i
50 anni della DOC Carema, un riconoscimento fondamentale per l’identità e la promozione vitivinicola del territorio. La sessantaseiesima edizione della Festa è in programma quest’anno da mercoledì 26 a domenica 30 settembre.
LA RICERCA DI NUOVE OPPORTUNITÀ PER I TERRITORI VITATI DELLA CITTÀ METROPOLITANA
Il progetto della Strada dei Vigneti Alpini è nato per valorizzare nuovi
itinerari di scoperta enoturistica sui due versanti delle Alpi Occidentali, coinvolgendo amministrazioni pubbliche e agenzie torinesi, valdostane e savoiarde. L'Asse 3 del programma Interreg Alcotra riguarda in particolare l'
attrattività del territorio e uno degli obiettivi da perseguire è l'incremento del
turismo sostenibile. Il piano di attività del progetto è molto intenso. Per una migliore conoscenza del mercato turistico, della domanda e dell’offerta, è previsto uno
studio di marketing integrato. Un secondo filone di attività è dedicato all’
identificazione e alla
diffusione dei valori comuni e condivisi dagli abitanti e dagli operatori economici dei territori viticoli. Un ambito di lavoro si concentra sul
paesaggio e sulle
eccellenze del patrimonio esistente, attraverso lo
studio, la
conservazione e il
recupero del territorio vitato. Un altro gruppo di azioni è rivolto allo sviluppo di
nuovi itinerari di scoperta enoturistica, alla
valorizzazione dei luoghi emblematici e del patrimonio storico. Lo strumento principale per la fruizione dei territori è una
App che offrirà informazioni sull’offerta turistica transfrontaliera. Per accrescere le competenze e la consapevolezza dei valori culturali, produttivi e naturalistici dei territori, sono previste azioni di
sensibilizzazione, comunicazione, promozione e formazione degli operatori. L’ideazione e l’organizzazione di
nuove iniziative e manifestazioni, coordinate in una
programmazione transfrontaliera e rivolte al pubblico dei consumatori, alla stampa e agli operatori turistici, saranno propedeutiche alla
sperimentazione di nuovi prodotti turistici.
I PARTNER PUBBLICI E PRIVATI
Gli Enti promotori del progetto sono la
Città Metropolitana di Torino come capofila, i
Comuni di Carema e Pomaretto, la
Regione Autonoma Valle d’Aosta, l’
Institut Agricole Regional della Valle d’Aosta, il
Centro di ricerca, studi e valorizzazione per la viticoltura di montagna, il
Conseil Savoie Mont Blanc (organismo a cui hanno dato vita nel 2001 i Consigli Generali dei Dipartimenti della Savoia e dell’Alta Savoia, nell’ottica di una possibile riunificazione in una nuova Regione), la Comunità dei Comuni
Cœur de Savoie, la Comunità dei Comuni del Lac du Bourget, l’agenzia
Savoie Mont Blanc Tourisme. Il piano di lavoro aggregherà, in qualità di soggetti attuatori, i Comuni di
Aymavilles,
Donnas,
Morgex e
Montmelian. Una nutrita squadra di organizzazioni collaborerà inoltre alle attività: la
Cantina Mont Blanc Morgex et La Salle, l’
Associazione Viticoltori della Valle d'Aosta, il Comitato interprofessionale dei Vini di Savoia, l’Agenzia turistica dipartimentale della Savoia, la Camera Regionale d'Agricoltura Rhône-Alpes, alcuni Dipartimenti delle
Università degli Studi di Torino e di
Aosta. L’elenco dei partner e degli Enti coinvolti può sembrare a prima vista sproporzionato, ma lo sviluppo del turismo enogastronomico, esige che operatori di differenti categorie facciano sistema: i produttori del vino, i ristoratori, gli albergatori, gli operatori turistici professionali, le amministrazioni che governano il territorio e le organizzazioni che promuovono e animano il territorio.