Giunta alla 75ª edizione, la Fiera Nazionale del Peperone di Carmagnola, la più grande in Italia dedicata ad un prodotto agricolo, ha scelto per la presentazione ufficiale, svoltasi mercoledì 26 giugno, la storica cornice dell'abbazia Santa Maria di Casanova, prezioso patrimonio architettonico e spirituale del territorio. Il programma dettagliato dell'evento, che si aprirà venerdì 30 agosto e si concluderà domenica 8 settembre, è sin d'ora consultabile su www.fieradelpeperone.it.
Protagoniste della fiera saranno naturalmente le aziende che coltivano i 4 ecotipi e la varietà ibrida del Peperone di Carmagnola su di una superficie di 80 ettari. Ma la fiera è un richiamo ormai nazionale anche e soprattutto per gli innumerevoli appuntamenti gastronomici, musicali e culturali di una fine estate in cui a Carmagnola è impossibile annoiarsi. Da 14 anni la kermesse carmagnolese è riconosciuta come manifestazione fieristica di livello nazionale e nel programma generale si è da anni affermato il Foro Festival, evento collaterale che ospita importanti nomi del panorama della musica e dello spettacolo, anche a livello internazionale. L'obiettivo principale della SGP Grandi Eventi, che organizza l'evento per incarico dell'amministrazione cittadina, è di riuscire a dare alla manifestazione una sempre maggiore visibilità mediatica, grazie alla sinergia con Il Foro festival per attrarre un pubblico variegato. La proposta per l'edizione 2024 è un format che comprende diversi contenuti, dagli spettacoli di animazione e intrattenimento anche sul palco di piazza Sant'Agostino, ai grandi nomi dello spettacolo, della critica gastronomica e della cucina internazionale. Tra gli eventi “pop” spicca il Processo al Peperone, la cui sentenza di assoluzione è già scritta; già, perché a chi non piace l'ortaggio Re di Carmagnola?
Per il sesto anno consecutivo, inoltre, si rinnova la charity partner tra la Fiera Nazionale del Peperone e la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, che vedrà diverse iniziative dedicate al sostegno dell'Istituto di Candiolo IRCCS.
Tra le vie del centro storico della città si potrà come sempre andare alla scoperta del prodotto agricolo cuore della manifestazione, non solo tra gli stand, ma anche nei ristoranti e bar, che proporranno al pubblico almeno un piatto a base di peperone. Grazie ai 200 stand espositivi, il pubblico potrà scoprire e assaggiare i diversi tipi di peperone passeggiando tra le vie del centro storico. Piazza Mazzini si trasformerà ancora una volta nella Piazza dei Sapori, con il mercato dei produttori del Consorzio del Peperone e un enorme ristorante all'aperto. In piazza Bobba ci sarà l'Osteria Italia, mentre saranno via Bobba, corso Garibaldi, i giardini del Castello, via Silvio Pellico, piazza Manzoni, corso Sacchirone e i giardini Unità d'Italia a ospitare i moltissimi stand di esposizione e vendita del pregiato ortaggio carmagnolese. La grande rassegna commerciale proporrà invece la migliore produzione e le migliori offerte commerciali di prodotti e servizi.
Quest'anno il Comune e SGP Grandi Eventi hanno dedicato una particolare attenzione all'accessibilità dell'evento e dei servizi, per eliminare le barriere architettoniche e garantire a tutti i visitatori di poter godere appieno l'esperienza gastronomica, commerciale, musicale e ricreativa nel centro di Carmagnola. Non mancheranno momenti dedicati alla sostenibilità, con l'uso di materiali compostabili e iniziative volte a ridurre l'impatto ambientale della manifestazione. Nella prima domenica della fiera, il 1° settembre, tornerà il tradizionale Concorso del Peperone, a cui si affianca il contest Peperone Urbano, una vera e propria competizione aperta a cittadini, scuole e associazioni, che premia la coltivazione domestica.
Ci si può chiedere perché la Fiera di Carmagnola riscuota da sempre un così ampio successo. Forse perché, tra la fine dell'estate e l'inizio dell'autunno, il peperone si propone come un ingrediente versatile che trova largo impiego in cucina, sia nelle ricette tradizionali che in quelle più innovative. Dai piatti tipici piemontesi come la bagna caôda, ai più moderni antipasti, primi piatti, secondi e contorni, il peperone aggiunge un tocco di colore e sapore unico a ogni preparazione. Grazie alla sua dolcezza naturale, è perfetto anche per conserve e salse, contribuendo a creare piatti dal gusto autentico e inconfondibile. A ogni tipologia la sua preparazione per esaltarne il sapore, dal Quadrato adatto al consumo crudo o come ripieno per le preparazioni al forno al Quadrato allungato chiamato anche Bragheis, a maturazione precoce ed estremamente versatile, quindi adatto a tutti gli usi in cucina e ideale per la cottura al forno. Il Tumaticot, dalla forma tondeggiante e schiacciato ai poli come un pomodoro, grazie alla sua polpa spessa è adatto agli antipasti e alla conservazione in preparazioni raffinate e sfiziose anche in agrodolce, mentre la variante Corno di Bue dalla forma a cono e molto allungato è ideale per la peperonata e la conservazione, perché grazie alla sua polpa compatta ha un'ottima tenuta della cottura. Infine il Trottola, a forma di cuore con punta leggermente estroflessa o con punta troncata, è una qualità estremamente versatile che assicura alte rese in tutte le preparazioni culinarie. Il prodotto tipico locale è tutelato dal marchio di qualità del Consorzio del Peperone di Carmagnola ed è riconosciuto come PAT-Prodotto Agroalimentare Tradizionale dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali. L'annata al momento si presenta come decisamente positiva: nonostante il maltempo, sembra che i peperoni stiano crescendo bene, grazie all'andamento contenuto delle malattie, ma, soprattutto, grazie alla coltivazione sotto serra.
A Carmagnola dal 30 agosto all'8 settembre un ricco palinsesto di eventi accompagnerà il pubblico alla scoperta di un'eccellenza del territorio e dell'agricoltura: showcooking, degustazioni guidate, percorsi enogastronomici, circondati da spettacoli itineranti e intrattenimento per i gourmet lovers, gli addetti ai lavori e per le famiglie. La madrina della fiera sarà Matilde Brandi, ballerina, showgirl, conduttrice televisiva e attrice teatrale, accompagnata, nella serata inaugurale, da Sergio Mùñiz, attore, cantante e modello spagnolo. Torneranno le Confessioni Laiche di Paolo Massobrio, giornalista ed esperto enogastronomico che, in un doppio appuntamento sul palco di piazza Sant'Agostino, coinvolgerà i suoi ospiti in chiacchierate legate alla tradizione del territorio, raccontando esperienze di imprenditori delle eccellenze italiane. Sarà invece il critico gastronomico Edoardo Raspelli ad intervistare grandi chef della cucina Italiana: Gianluca Renzi, braccio destro di chef Canavacciuolo a Le Cattedrali Relais ad Asti; Giuseppe Cravero, chef del ristorante Vascello d'oro di Carrù; Giampiero Vivalda, anima dell'Antica Corona Reale di Cervere, chef stellato che porta avanti la tradizione della sua famiglia da oltre cinque generazioni. Raspelli intervisterà gli chef per accompagnare il pubblico alla scoperta dei segreti e delle maestranze che caratterizzano la loro cucina, per un viaggio nella storia e nella cultura del cibo. Nicola Prudente, noto con lo pseudonimo di Tinto, conduttore radiofonico e televisivo, anche quest'anno sarà tra i protagonisti della kermesse, presentando diversi appuntamenti in programma nei fine settimana, tra cui il Concorso del Peperone, in cui verranno premiati gli esemplari più pesanti delle quattro tipologie carmagnolesi.
(27 giugno 2024)