Dal 18 settembre 2023 le ditte di autotrasporto e le agenzie private potranno presentare le istanze di autorizzazione dei trasporti eccezionali di competenza di Città metropolitana di Torino UNICAMENTE IN FORMATO DIGITALE utilizzando la piattaforma unica regionale TE On Line.
Grazie al nuovo sistema GeoTransit (pdf 1.6 MB) frutto di un protocollo d'Intesa con Regione Piemonte e le province piemontesi, saranno gestite tutte le autorizzazioni al trasporto eccezionale unicamente a distanza.
Il sistema consente infatti alle aziende di trasporto e alle Agenzie di inoltrare una richiesta di autorizzazione dal proprio ufficio e di eseguire tutti i pagamenti necessari direttamente online. La richiesta viene poi elaborata dagli uffici competenti della Città metropolitana con un sistema che consente di rilasciare l'autorizzazione in tempi brevi.
Inoltre il nuovo sistema consente di visualizzare in qualsiasi momento lo stato della pratica ed eseguire direttamente eventuali modifiche e integrazioni.
Un supporto per un settore strategico e una scelta di digitalizzazione della Pubblica amministrazione che migliorerà la tempistica e la trasparenza di questa procedura burocratica, che nell'ultimo anno ha visto quasi il raddoppio delle autorizzazioni per il transito e la circolazione dei mezzi eccezionali che la Città metropolitana deve per norma rilasciare.
Sono quei mezzi che per dimensioni, massa o entrambe superano le sagome limite definite dal Codice della strada (D.Lgs 285/92) art 61 e art 62. Questi mezzi devono richiedere l'autorizzazione alla circolazione secondo quanto previsto dalla Legge regionale alla Città metropolitana (che ha 10 giorni naturali consecutivi di tempo per il rilascio delle autorizzazioni a partire dal ricevimento dell'istanza per quelle agricole e 15 giorni naturali consecutivi per quelle industriali).
Ai fini del rilascio dell'autorizzazione occorre richiedere i nulla osta ad altro Ente/Società concessionaria qualora la tratta di percorrenza prevista interessi rete infrastrutturale in capo ad altri proprietari o gestori.
Nel 2021 sono state rilasciate le seguenti autorizzazioni:
Per un totale di pratiche nel 2021 pari a 1.319 alle quali occorre aggiungere 455 richieste di nulla osta al altri enti quali Ativa, Sitaf, Satap, Anas, Rfi, Comuni della Città metropolitana di Torino e altre province della Regione Piemonte;
Nel 2022 sono state rilasciate le seguenti autorizzazioni:
Per un totale di pratiche nel 2022 pari a 2.555 alle quali occorre aggiungere 739 richieste di nulla osta al altri enti quali Ativa, Sitaf, Satap, Anas, Rfi, Comuni della Città metropolitana di Torino e altre Province della Regione Piemonte;
L'ufficio Traffico e Circolazione della Città metropolitana si occupa non solo delle autorizzazioni per i trasporti eccezionali, ma svolge anche le seguenti funzioni:
Per saperne di più: http://www.cittametropolitana.torino.it/viabilita/concessioni/uff_traffico/
Per effetto della ripresa economica e dei rinnovi dei permessi sono passate da 1319 a 2555
Fra il 2021 e il 2022 le autorizzazioni per il transito e la circolazione dei mezzi eccezionali che la Città metropolitana deve per norma rilasciare sono più che raddoppiate: sono passate da 1319 a 2555, un lavoro che ha richiesto un vero e proprio tour de force per l'Ufficio Traffico e circolazione stradale delle Direzioni Viabilità.
"Sono numerose le attività svolte dalla Città metropolitana" spiega il vicesindaco Jacopo Suppo "di cui i cittadini in generale non hanno percezione ma che sono strategiche per il funzionamento di tutto il territorio. Le autorizzazioni dei mezzi eccezionali sono fra queste, senza questo permesso non si possono muovere grandi macchine agricole, trasporti industriali, macchine operatrici indispensabili per le attività produttive".
L'impennata di richieste nel 2022 si deve in gran parte alla ripresa dell'economia dopo i periodi di stop forzati legati alla pandemia: le autorizzazioni richieste nel 2021 infatti sono in linea con quelle dell'anno precedente, il 2020. In parte sono invece legate, specie per quanto riguarda le macchine agricole, alla scadenza naturale delle autorizzazioni che hanno dureata biennale e che con la proroga Covid sono scadute nel giugno 2022.
(27 gennaio 2023)
(24 agosto 2023)