Sono arrivati prima dell'alba di martedì 29 ottobre, i 5000 esemplari arbustivi ed erbacei che verranno messi a dimora in questi giorni nel giardino di Palazzo dal Pozzo della Cisterna, la sede aulica di Città metropolitana di Torino.
L'elegante oasi verde che si affaccia su via Carlo Alberto, oggetto di un importante intervento di valorizzazione, si prepara a rifiorire e ad accogliere torinesi e turisti.
Un grazie sincero a tutti coloro che hanno lavorato per portare a termine un progetto tanto atteso, ma un ringraziamento speciale al sempre presente custode di Palazzo Cisterna, Mario Locci, che ha seguito da vicino tutte le operazioni.
In dirittura di arrivo i lavori di valorizzazione
L'elegante oasi verde che si affaccia su via Carlo Alberto, le cui tracce risalgono alla fine del '600, quando il nucleo originario dell'edificio si arricchì di un'area verde, donata dalla Madama reale Maria Giovanna Battista di Savoia Nemours, è oggetto di un ampio progetto di conservazione e valorizzazione che si sta completando. Dopo il recupero dei vialetti in ghiaia e dei cordoli, della fontana circolare centrale, del percorso in pietra di Luserna lungo la metà sud dell'ellisse e la valorizzazione e il riposizionamento delle sculture e delle panchine, si sono conclusi anche i lavori riguardanti l'impianto di irrigazione ed illuminazione. A giorni, condizioni meteorologiche permettendo, verrà seminato il prato che circonda la fontana e verranno messi a dimora 5000 esemplari arbustivi ed erbacei che giocheranno un ruolo fondamentale per ristabilire tutti i rapporti visivi che dai percorsi e dalle sedute convergeranno verso l'elemento cardine dell'intera composizione: la fontana con il suo zampillo.
GALLERIA FOTOGRAFICA: Giardino di Palazzo Cisterna
VIDEO: #storiemetropolitane: Il giardino di Palazzo Cisterna (Durata: 04' 52")
(17 ottobre 2024)
#storiemetropolitane: il giardino in un dialogo tra storia e contemporaneità
La nuova puntata di #Storiemetropolitane ci porta in un luogo magico: il giardino storico di Palazzo Cisterna, sede aulica di Città metropolitana di Torino, un ambiente naturale di indubbio fascino nel cuore di Torino.
Si tratta di un giardino storico così come il palazzo, le cui tracce risalgono alla fine del '600, quando il nucleo originario dell'edificio si arricchì di un'area verde, donata dalla Madama reale Maria Giovanna Battista di Savoia Nemours.
"Il progetto che il cantiere attualmente in corso sta portando a compimento – spiega Marco Ferrari, progettista e direttore dei lavori - ha prestato grande attenzione alla conservazione del palinsesto del giardino, ovvero alla sua stratificazione, fino alle interpretazioni più recenti. Si è pertanto lavorato per recuperare e conservare gli elementi, i caratteri e i valori che non solo costituiscono un aspetto fondamentale dell'impianto irregolare del giardino di secondo Ottocento, ma che rappresentano anche capisaldi ricorrenti nelle diverse fasi storiche di trasformazione del disegno stesso, come l'asse tra corte d'onore, palazzo, loggia e giardino".
Il progetto è volto infatti a preservare sia il disegno ottocentesco già restaurato nel corso del cantiere del 1996, sia gli elementi introdotti dall'architetto Fontana, ossia la fontana circolare centrale e il percorso in pietra di Luserna lungo la metà sud dell'ellisse, sottolineando la lettura dell'asse principale su cui si sviluppa l'intero impianto in un dichiarato dialogo tra storia e contemporaneità.
"Ad oggi – prosegue l'architetto Ferrari - si è provveduto al restauro dei vialetti in ghiaia e in pietra e dei cordoli, sono stati adeguati gli impianti di irrigazione e illuminazione e alimentata la fontana con un nuovo zampillo d'acqua. È stata inoltre eseguita un'analisi fitostatica di tutti gli esemplari arborei e si è provveduto a liberare la cancellata lungo via Carlo Alberto da alcuni bassi rami dei platani.
Per enfatizzare l'aiuola ellittica a prato, si è proposto di marcarne con una leggera baulatura e un lamierino metallico l'intero perimetro, così come in uso nell'arte dei giardini di secondo Ottocento".
Nel mese di marzo, come prima attività di cantiere, è stato possibile anticipare la messa a dimora di sei esemplari arborei, volti a compensare il vuoto lasciato dall'abbattimento di due grandi faggi colpiti da un fungo patogeno. Non potendo purtroppo ripiantare i faggi per mutate condizioni climatiche e fitosanitarie, sono state scelte specie coerenti con la storia del giardino e la sua adattabilità alle nuove sfide climatiche: un gingko, un liriodendro, una sofora e un tiglio saranno nel tempo i protagonisti della scena, accompagnati da un salice piangente volto a richiamare il portamento pendulo del faggio scomparso. Due esemplari di pioppi fastigiati bianchi, di rapido accrescimento, incorniciano infine una delle viste verso la fontana centrale.
Come in un museo en plein air, passeggiando nel giardino, trova una nuova collocazione "La maternità" di Edoardo Rubino, scultura in marmo bianco che per anni ha accolto bambini e madri dell'Istituto Provinciale per l'Infanzia e Maternità (IPIM) di corso Lanza a Torino.
Testimone di una parte importante di storia della Provincia di Torino, oggi Città metropolitana di Torino, la madre che allatta il proprio bambino diventa, grazie al posizionamento di una panchina collocata di fronte, un punto privilegiato per osservare l'intero giardino.
Valorizzate ed esaltate anche la scultura in terra cotta raffigurante una leggiadra figura femminile che accompagna, come in una danza, i visitatori e un'imponente coppa di ghisa ricollocata lungo il vialetto nei pressi dell'ingresso laterale.
L'intervento nel giardino si completerà in autunno, quando verranno messi a dimora nuovi esemplari arbustivi ed erbacei che giocheranno un ruolo fondamentale per ristabilire tutti i rapporti visivi che dai percorsi e dalle sedute convergeranno verso l'elemento cardine dell'intera composizione: la fontana con il suo zampillo.
GALLERIA FOTOGRAFICA: 23 07 24 Palazzo Cisterna
VIDEO: #storiemetropolitane: Il giardino di Palazzo Cisterna (Durata: 04' 52")
(05 luglio 2023)
Abbattuto il faggio malato
"Fa più rumore un albero che cade che un'intera foresta che cresce", recita un antico proverbio cinese e di rumore nel giardino di Palazzo Cisterna se ne è sentito parecchio.
Si sono infatti svolti in questi giorni i lavori di abbattimento del faggio gravemente malato che da anni ombreggiava il giardino storico della sede aulica di Città metropolitana di Torino.
Dopo un'accurata perizia la Città metropolitana d'intesa con la Soprintendenza che tutela il giardino storico ha deciso l'abbattimento del faggio prevedendone la sostituzione.
Il giardino, che per motivi di sicurezza in questi giorni è stato chiuso, sabato 8 luglio ripare al pubblico tutti i giorni con il consueto orario 9 - 19.
GALLERIA FOTOGRAFICA: Giardino di Palazzo Cisterna
VIDEO: Riapre il giardino di Palazzo Cisterna (Durata: 00' 51")
(05 luglio 2023)
Chiusura temporanea
Per ragioni di sicurezza, chiude temporaneamente il giardino storico di palazzo Cisterna, la sede aulica della Città metropolitana di Torino, in via Carlo Alberto nel cuore di Torino.
Recentissime ed approfondite indagini fitopatologiche e strumentali hanno dimostrato che il grande faggio (Fagus sylvatica var. asplenifolia) radicato all'interno del giardino di Palazzo Cisterna risulta gravemente compromesso nella vitalità e quindi anche dal punto di vista della stabilità.
La pianta è stata attaccata da un temibile fungo agente di marciume radicale e carie della zona basale del fusto; si tratta di un fungo che non può essere contrastato con fungicidi.
Il faggio sta progressivamente seccando, come conseguenza della marcescenza delle radici.
Per garantire l'incolumità pubblica e non potendo in alcun modo salvare l'albero, la Città metropolitana d'intesa con la Soprintendenza che tutela il giardino storico dovrà quanto prima procedere all'abbattimento del faggio e alla sua sostituzione.
Nel frattempo, per non incorrere in alcun rischio, il giardino resta temporaneamente chiuso alla fruizione pubblica.
Confidiamo di poter intervenire quanto prima per riaprire il giardino al pubblico, alla luce dell'interesse suscitato in questi mesi dalla cittadinanza.
(19 giugno 2023)
La primavera è arrivata nel giardino storico di Palazzo Cisterna
Doveva essere una festa e così è stata la cerimonia con cui il sindaco della Città metropolitana di Torino Stefano Lo Russo ha riaperto il cancello che da via Carlo Alberto, nel cuore della città, offre un'oasi di verde alla comunità.
Venerdì 24 marzo il simbolico e partecipato taglio del nastro tricolore, accompagnato dalle note del Corpo musicale torinese che ha radunato esponenti di diverse formazioni bandistiche del territorio ha dato il via ad una nuova fruizione del giardino storico di palazzo Dal Pozzo della Cisterna, la sede aulica di Città metropolitana di Torino.
Aperto sette giorni su sette, dalle ore 9 alle ore 19, il giardino è aperto a quanti hanno a cuore il il verde pubblico: attenzione, non possono entrare i cani non si possono calpestare le aiuole!
La cerimonia è stata anche l'occasione per Consolata Beraudo di Pralormo per presentare l'edizione 2023 di Messer Tulipano in programma dal 1 aprile al 1 maggio al Castello di Pralormo.
GALLERIA FOTOGRAFICA: Inaugurazione apertura giardino aulico di Palazzo Cisterna
VIDEO: Il giardino di palazzo Cisterna aperto al pubblico (Durata: 02' 43")
(24 marzo 2023)
Da venerdi 24 marzo sarà aperto sette giorni su sette. Si presenta anche Messer Tulipano 2023
Venerdì 24 marzo ore 12 riapre al pubblico il giardino storico di Palazzo Dal Pozzo della Cisterna.
Sarà il sindaco della Città metropolitana di Torino Stefano Lo Russo a tagliare il nastro davanti all'elegante cancello di via Carlo Alberto, riaprendo l'angolo verde che rappresenta un unicum per il centro di Torino.
Si tratta di un giardino storico come il palazzo, oggi sede aulica di Città metropolitana di Torino, le cui tracce risalgono alla fine del XVII secolo, quando il nucleo originario dell'edificio si arricchì dell'area verde donata dalla Madama reale Maria Giovanna Battista di Savoia Nemours.
Un vero gioiello in cui elementi naturali e architettonici si fondono perfettamente e che, dopo importanti lavori di ristrutturazione e consolidamento della facciata lato giardino, dal 24 marzo tornano ad essere patrimonio pubblico.
Il giardino storico resterà aperto sette giorni su sette dalle ore 9 alle ore 18: è tornata a zampillare l'acqua nella fontane centrale ed è nuovamente funzionante anche il toret.
La riapertura del giardino sarà anche l'occasione per presentare insieme a Consolata Soleri Beraudo di Parlormo l'edizione 2023 di Messer Tulipano, la grande manifestazione nel parco del castello di Pralormo che dal 1 aprile al 1 maggio riproporrà l'appuntamento con la straordinaria fioritura di oltre 100mila tulipani.
Per l'occasione, nelle aiuole del giardino di Palazzo Cisterna sono stati piantumate alcune migliaia di tulipani donati da Consolata Pralormo, che a breve fioriranno, meteo permettendo.
(17 marzo 2023)
(30 ottobre 2024)