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Cittàmetropolitana di Torino

Strada delle mele

Quattordici Comuni del Pinerolese hanno unito le forze con la Città metropolitana di Torino per valorizzare un territorio, quello della Strada delle Mele, che dal punto di vista ambientale, sportivo e agroalimentare non ha nulla da invidiare a destinazioni a torto o a ragione più blasonate. "Il nostro territorio: ripartiamo da qui" è il titolo di un progetto che è anche uno slogan, intorno al quale, sottoscrivendo un protocollo d'intesa, si sono raccolti la Città metropolitana di Torino, il Comune di Cavour, capofila del progetto, le amministrazioni locali di Bibiana, Bricherasio, Campiglione Fenile, Cumiana, Frossasco, Garzigliana, Luserna San Giovanni, Lusernetta, Macello, Osasco, Pinerolo, Prarostino e San Secondo di Pinerolo. L'intento del progetto è quello di aiutare il territorio a fare sistema, coordinando l'offerta turistica, le iniziative promozionali, le fiere e le sagre, gli eventi culturali e sportivi organizzati in Comuni ricchi di attrattive ambientali, paesaggistiche, agroalimentari, storiche, artigianali e culturali.

Il territorio della Strada delle Mele si propone al turismo nazionale e internazionale come una destinazione slow che valorizza il turismo enogastronomico, sportivo, ed esperienziale. Nell'ambito del protocollo d'intesa, la ProLoco di Cavour, partner dei Comuni della Strada delle Mele, ha un ruolo di riferimento per le amministrazioni locali. 

Aderendo al protocollo e mettendo a disposizione un ampia gamma di professionalità, che spaziano dalla valorizzazione dei beni ambientali e delle produzioni locali alla comunicazione, la Città metropolitana di Torino gioca quel ruolo di promotore dello sviluppo economico e sociale che il legislatore nazionale le ha assegnato, curando il coordinamento delle iniziative e facilitando la collaborazione fra i soggetti istituzionali e le realtà economiche e sociali locali.

Il Progetto "Il nostro territorio: ripartiamo da qui" può contare su atout come la l'accessibilità e la percorribilità con tutti i mezzi di trasporto, dall'auto alla bicicletta, dal cavallo alle gambe. Ognuno dei circuiti dedicati a quei mezzi di trasporto è in grado di valorizzare luoghi e aspetti naturalistici, culturali, architettonici e agroalimentari del territorio. Le coltivazioni da cui si ottengono prodotti inseriti o collegati con il Paniere dei prodotti tipici ideato vent'anni sono un elemento fondamentale dell'attrattività del Pinerolese, così come lo sono l'enologia pedemontana, i paesaggi unici come quelli che si possono ammirare dalla Rocca di Cavour, i maneggi, le piste ciclabili, le botteghe artigiane e le aziende agricole, la sapienza culinaria dei ristoratori e degli chef, l'accoglienza familiare negli agriturismi, le chiese, i castelli, le residenze storiche e i musei.


Otto video per promuovere il territorio

La Città metropolitana di Torino ha voluto dare un segnale per sostenere e rilanciare il progetto "Strada delle mele" anche attraverso azioni di comunicazione istituzionale. Lo ha fatto tra l'altro accogliendo la richiesta avanzata dal Comune di Cavour per la realizzazione di prodotti filmati dedicati agli aspetti turistici collegati ai territori coinvolti dal percorso ciclabile della Strada delle mele, con particolare riferimento alle tematiche ambientali, sportive, culturali e artistiche.

La Direzione comunicazione, rapporti con i cittadini e i territori della Città metropolitana di Torino con le sua professionalità interne ha lavorato per produrre otto brevi video promozionali dedicati ai Comuni che la Strada delle mele attraversa: Bibiana, Bricherasio, Campiglione Fenile, Cavour, Cumiana, Frossasco, Garzigliana, Luserna San Giovanni, Lusernetta, Macello, Osasco, Pinerolo, Prarostino e San Secondo di Pinerolo.

Il territorio della Strada delle mele è ricco di attrattive artistiche, ambientali e paesaggistiche, talvolta poco conosciute, che meritano una promozione anche attraverso l'uso di strumenti multimediali.

Gli otto video, visibili in una playlist Youtube, raccontano le emergenze artistiche del territorio: un esempio? Conoscete i cicli di pregevoli affreschi medievali presenti in alcune chiese del territorio? Oppure i suggestivi castelli e le ville che caratterizzano un po' tutta l'area della Strada delle mele? L'arte e l'architettura non sono i soli elementi di spicco in questa zona del Pinerolese.

Le attività sportive sono uno dei punti di forza dell'offerta: una vasta rete di piste ciclabili, strade bianche, percorsi protetti e sentieri consente di effettuare piacevoli escursioni a cavallo, in bici da strada e mountain-bike, oppure a piedi; si può provare l'emozione di un lancio con il paracadute oppure esibirsi sul bel tracciato di pump-track.

Non mancano le strutture ricettive ed anche un'area camper situata sui primi contrafforti montani delle Alpi. L'enogastronomia sulla Strada delle Mele propone ottime produzioni vinicole, che stanno crescendo qualitativamente di anno in anno insieme ad una vasta scelta di piatti tipici piemontesi, in cui è protagonista la carne di Fassona. Senza dimenticare ovviamente le vere e prime protagoniste del territorio, le gustose mele, utilizzate per preparare sia piatti salati che indimenticabili dolci.


A Cavour torna Tuttomele

Dopo aver saltato a causa della pandemia l'edizione 2020, da sabato 6 a domenica 14 novembre a Cavour ritorna Tuttomele, con l'orgoglio del recente riconoscimento come fiera nazionale. Nell'anno in cui Cavour rilancia insieme alla Città metropolitana di Torino e ad altri 13 Comuni del territorio l'idea vincente della Strada delle Mele, l'agricoltura e l'artigianato del Pinerolese ritrovano una delle vetrine più importanti; una vetrina che prende spunto dal frutto più antico e decantato dalla storia - il più coltivato al mondo e citato persino nelle prime pagine della Bibbia - per rilanciare l'economia locale, la vitalità delle aziende, degli imprenditori e delle associazioni che costituiscono il tessuto dinamico di Cavour e dell'intero Pinerolese.

A Cavour si parla della mela e la si degusta, fresca, cotta, trasformata in succo, in frittelle, in purea o in gustosi snack essiccati; ma soprattutto si apprezza la capacità degli imprenditori locali di fare sistema, pensando anche a come affrontare la sfida dei cambiamenti climatici. Chi visita Cavour per la prima volta scopre che quelle del melo sono una coltura agricola e una cultura materiale antiche, frutto di una sapienza costruita grazie al lavoro secolare dei contadini, che selezionarono quelle che oggi chiamiamo Antiche varietà di mele piemontesi, le più adatte al clima e ai terreni locali e le più in linea con i gusti dei consumatori di un tempo. Oggi quelle antiche varietà sono conservate e studiate nei campi del germoplasma come quello della Scuola Malva Arnaldi di Bibiana, ma, grazie a Tuttomele e ad altre iniziative promozionali, sono tornate su molte tavole, apprezzate per il loro gusto e per le tante opportunità di valorizzarle nella cucina.

Il programma di Tuttomele 2021 è consultabile nel portale Internet www.cavour.info e ripropone momenti e rassegne commerciali, proposte enogastronomiche, convegni tecnici riservati agli agricoltori, corsi di potatura, momenti culturali, concerti e mostre. Gli ospiti di quest'anno sono i sardi di Uta, i laziali di Colleferro e la Proloco di Amatrice, perché come sempre Tuttomele è occasione di confronto tra i frutticoltori e di solidarietà concreta fra territori.

Tra le novità di quest'anno l'asta del legname di qualità, il cui materiale sarà visionabile dal 5 al 12 novembre nel piazzale della segheria Fratelli Perassi di via Bricherasio 22. Sabato 13 novembre nella sala consiliare del Comune alle 10 è in programma un incontro tecnico sulla valorizzazione del legname di qualità del Piemonte. Alle 14 inizierà la raccolta delle iscrizioni all'asta, che verrà avviata alle 15.


(27 ottobre 2021)