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Cittàmetropolitana di Torino

Digitalizzazione volumi antichi grazie al CNR

Nella sede torinese del Cnr in strada delle Cacce, al Laboratorio Digibess, si stanno digitalizzando alcuni testi della nostra biblioteca di storia e cultura del Piemonte intitolata a Giuseppe Grosso, collocata nella sede aulica di Città metropolitana a Palazzo Cisterna.

Si tratta di un accordo per inserire una quarantina di volumi - tratti dai fondi più interessanti della biblioteca - all'interno della piattaforma repository basato su software open source che contiene tutto materiale open access: libri, riviste, letteratura grigia, libri antichi.

Ad oggi contiene circa un milione e 400 mila pagine ed è in continua espansione; contiene collezioni delle biblioteche di Bess (Gruppo Biblioteche di Economia e Scienze Sociali del Piemonte, tra cui UNITO, Fondazione Einaudi, Fondazione Agnelli, Ires-Piemonte), di Fondazioni (Olivetti, SanPaolo, Gramsci), di MITO Settembre Musica, della biblioteca dell'Ordine dei Minimi di San Francesco di Paola e altri. È disponibile anche L'Encyclopédie ou Dictionnaire raisonné des sciences, des arts et des métiers (1758-1776) posseduta dall'Ircres-CNR sezione di Genova.

Gli accessi alla piattaforma sono centinaia di migliaia ogni mese.

La Città metropolitana di Torino ha accolto con molto favore l'offerta di rendere fruibili on line alcuni suoi volumi, in attesa di avviare un ambizioso progetto sulla digitalizzazione delle collezioni e dei volumi della Biblioteca di Palazzo Cisterna: i volumi selezionati per il primo inserimento appartengono per la stragrande maggioranza al cosiddetto "Fondo Giulio", preziosa raccolta ereditata dal nostro Ente nel 1967 dall'antica casata canavesana del barone Carlo Giulio, Prefetto del Dipartimento della Sesia (VC) nel periodo del primo Impero Napoleonico e di suo figlio il prof. Carlo Ignazio Giulio, nota figura di scienziato e di scrittore (1803-1859).

 

(04 febbraio 2020)