Dal 14 aprile la Città Metropolitana di Torino ha il suo Statuto, adottato dalla Conferenza metropolitana, con il voto favorevole dei Sindaci di 180 Comuni, pari ad una popolazione di 1.857.701 abitanti. Diciassette le astensioni, tre i voti contrari.
Prima dell’approvazione, lo Statuto è stato sottoposto a consultazione di tutti i Sindaci, con undici incontri in tutte le aree territoriali della Città metropolitana e con la consultazione delle associazioni e parti sociali, accogliendo così emendamenti e proposte incluse nel testo finale. Anche proposte di emendamenti giunte da singoli cittadini attraverso il Web sono state considerate per la redazione del testo finale.
Lo Statuto definisce principi ispiratori, obiettivi strategici e regole di funzionamento della nuova istituzione metropolitana.Il documento norma altresì procedure e modalità per l’adozione - con il voto vincolante dei Sindaci - degli atti fondamentali dell’Ente, quali il Piano strategico triennale, il Piano territoriale generale e il Bilancio.
Insieme allo Statuto è stata anche adottata l’articolazione territoriale della Città metropolitana in undici Zone omogenee, ciascuna delle quali guidata dall’Assemblea dei Sindaci.
“E’ molto importante – ha dichiarato il Sindaco metropolitano Piero Fassino al termine della Conferenza – che lo Statuto sia stato adottato a larghissima maggioranza, con il voto favorevole del 90% dei Comuni presenti, a conferma del buon lavoro di elaborazione collettiva realizzato in questi mesi e della volontà di tutti i Sindaci di lavorare insieme per il miglior successo della Città metropolitana.Adesso si tratta di mettersi subito al lavoro per far decollare la nuova istituzione e corrispondere alle aspettative dei cittadini".
(14 aprile 2015)