Migliorare la qualitĂ del cibo nell’area metropolitana di Torino, con alimenti il piĂą possibile sani, buoni, sostenibili e legati alle tradizioni e al territorio. E’ il tema che venerdì 8 maggio al Museo della Resistenza di Collegno è stato al centro del secondo dei tre momenti di seminario e riflessione nell’ambito del progetto “Nutrire Torino Metropolitana”, promosso dalla CittĂ Metropolitana, dalla CittĂ di Torino e dall’UniversitĂ di Torino (Dipartimento Scienze Agrarie e Forestali e Dipartimento Scienze Politiche e SocietĂ ). Gli Enti locali e l’Ateneo torinese hanno unito le forze per promuovere la definizione di un’Agenda strategica del cibo, da proporre ai decisori politici ed economici che hanno il potere di determinare cosa finisce tutti i giorni sulle nostre tavole, a casa, nelle mense scolastiche e aziendali, nei bar e ristoranti, nelle case di riposo e negli ospedali. “L’Agenda del cibo sarĂ parte integrante del Piano Strategico di cui nei prossimi mesi si doterĂ la CittĂ Metropolitana di Torino – ha sottolineato nel suo intervento il Vice-Sindaco, Alberto Avetta – Avendo raccolto l’ereditĂ amministrativa della Provincia, siamo portatori di un’impostazione e di un’esperienza che si sono concretizzati in alcuni grandi progetti: il Piano Territoriale di Coordinamento, che ha fermato l’ulteriore consumo di suoli agricoli fertili ed ha aperto a livello nazionale un dibattito su questo tema; il “Paniere”, che ha censito, tutelato e promosso le produzioni agroalimentari tipiche del territorio; il lavoro per il miglioramento della qualitĂ delle mense scolastiche torinesi e per l’educazione alimentare degli allievi. Queste esperienze le vogliamo proseguire oggi che la CittĂ Metropolitana ha, per legge, la competenza sulla promozione dello sviluppo e sociale ed economico. Occorre definire politiche alimentari strategiche, perchĂ© il cibo ha conseguenze sulla salute, sull’ambiente, sull’educazione delle giovani generazioni e sulla sostenibilitĂ dello sviluppo”.
L’idea di “Nutrire Torino Metropolitana” è quella di far parlare tra loro tutti i soggetti pubblici e privati che influenzano a qualsiasi titolo la qualitĂ del cibo quotidiano, interagendo con il mondo produttivo dell’intero Piemonte. A Collegno si sono confrontati 140 tra operatori della produzione e della distribuzione piemontese, consumatori, esperti di agricoltura e di alimentazione, amministratori e tecnici delle istituzioni, per fare emergere idee, progetti, esperienze innovative, che potranno essere sostenuti con fondi europei o regionali o sponsorizzazioni pubbliche e private. L’Agenda del cibo sarĂ successivamente affinata nel terzo ed ultimo incontro, in programma il 29 maggio e sarĂ infine consegnata alle istituzioni locali, Regione, CittĂ metropolitana e Comune di Torino nel corso di un successivo incontro. L’agenda del cibo vuole anche essere occasione - in continuitĂ con il lavoro di Torino Strategica su “Torino capitale del cibo” - per fare emergere idee, progetti, esperienze innovative, che potranno essere accompagnate e sostenute attraverso fondi europei o regionali o sponsorizzazioni pubbliche e private. Le progettualitĂ che si intende promuovere devono essere l’espressione di un piĂą maturo senso della collettivitĂ , della comunitĂ di “pari”, in cui pubblico e privato, istituzioni, operatori e societĂ civile, rafforzino le capacitĂ e possibilitĂ di collaborazione e le mutue sinergie.
Per informazioni e iscrizioni nutriretorino@gmail.com
Programma dell’8 maggio a Collegno (pdf 903 KB)
(08 Maggio 2015)