Urbanistica e copianificazione
I caratteri innovativi della normativa del vigente PTC2 (art. 12, commi 4 e 5 delle N.d.A.) promuovono la copianificazione quale strumento idoneo all´attuazione dei princìpi costituzionali di sussidiarietà, concertazione e leale collaborazione tra gli Enti coinvolti. La copianificazione persegue una leale ed attiva collaborazione tra gli enti territoriali presenti all´interno delle conferenze di pianificazione.
Tali principi trovano conferma applicativa nel dettato normativo della l.r. 56/77, come modificata dalle ll.rr. 3/2013 e 17/2013 (artt. 15 e 15 bis): i procedimenti di approvazione degli strumenti urbanistici generali o loro varianti si concretano mediante Conferenze di copianificazione e valutazione, quale fattivo momento di attuazione delle norme costituzionali richiamate dal PTC2.
Lo Statuto della Città metropolitana rafforza l´importanza di quanto sopra enunciato, prevedendo esplicitamente all´art. 34 forme di "Assistenza tecnico-amministrativa ai comuni in materia di pianificazione territoriale ed urbanistica".
Parallelamente all´attività di copianificazione, tutte le modificazioni urbanistiche previste nel territorio della Città Metropolitana vedono la partecipazione attiva dell´Ente, in particolare in occasione di:
- varianti generali ai Piani Regolatori, adottate con procedura antecedente alla l.r. 3/2013;
- varianti strutturali ai sensi della l.r. 1/2007, non ancora concluse;
- varianti parziali ai Piani Regolatori Generale (art. 17, comma 5, l.r. 56/77 smi). Procedura introdotta nel lontano 1997 ed utilizzata nell´ambito territoriale di riferimento in oltre 2.000 casi.
In un tempo contingentato (30 gg.) la Città metropolitana "si pronuncia in merito alle condizioni di classificazione come parziale della variante, al rispetto dei parametri di cui al comma 6, nonché sulla compatibilità della variante con il PTCP o il PTGM o i progetti sovracomunali approvati e fornisce il contributo in caso di eventuale attivazione del processo di VAS"; - varianti semplificate (art. 17bis, l.r. 56/77 smi), introdotte dal legislatore nel 2013 allo scopo di ricondurre ad un´unica categoria tutte le modificazioni ai PRG riconducibili a procedure definite da leggi statali quali ad esempio: S.U.A.P., varianti connesse a procedure espropriative D.P.R. 327/2001.
Tali procedure si attuano tramite Conferenza dei Servizi alla quale partecipano le tecnostrutture degli Enti interessati, secondo i disposti della legge 241/1990. - varianti connesse al Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari (art. 16/bis l.r. 56/77), attuate, in analogia alle "varianti semplificate", tramite "Conferenze dei Servizi" alle quali partecipa la tecnostruttura degli Enti, secondo i disposti della legge 241/1990;
- medie e grandi strutture di vendita. La Città metropolitana partecipa alle Conferenze dei Servizi attraverso un rappresentante unico dell´Ente individuato all´interno del Servizio Pianificazione territoriale generale e copianificazione urbanistica;
- gestione delle competenze della C.M. in materia di commercio;
- gestione della salvaguardia della "Area speciale di Corso Marche", prevista dal PTC2.