Notizie e comunicati

Forti temporali e grandinate

Allerta gialla per temporali e grandinate su tutto il territorio della Città metropolitana

Dal pomeriggio odierno (14 settembre) si attende un progressivo peggioramento del tempo. I fenomeni temporaleschi sono attesi dalla serata odierna in intensificazione dalle prime ore di giovedì 15 settembre; domani sono previste piogge e temporali anche forti o molto forti, in particolare in mattinata, a causa della brusca irruzione di aria fredda e un deciso calo delle temperature diurne.

Il Centro funzionale della Regione Piemonte ha emesso un bollettino di allerta giallo (codice 1, criticità ordinaria) per tutto il territorio della Città metropolitana di Torino. Sono previste raffiche di vento e grandine associate agli episodi più intensi. Si potranno manifestare locali allagamenti, caduta alberi, fulminazioni e isolati fenomeni di versante. Condizioni che richiedono un’attenta valutazione delle situazioni atmosferiche locali e impongono cautela.

Il Dipartimento di protezione civile ricorda a questo proposito le principali precauzioni da prendere in caso di:

 

ROVESCI DI PIOGGIA E GRANDINE

All'aperto

Per lo svolgimento di attività nelle vicinanze di un corso d’acqua (anche un semplice pic-nic) o per scegliere l'area per un campeggio:

  • scegli una zona a debita distanza dal letto del torrente e adeguatamente rialzata rispetto al livello del torrente stesso, oltre che sufficientemente distante da pendii ripidi o poco stabili: intensi scrosci di pioggia potrebbero attivare improvvisi movimenti del terreno.

In ambiente urbano

Le criticità più tipiche sono legate all’incapacità della rete fognaria di smaltire quantità d’acqua considerevoli che cadono al suolo in tempi ristretti con conseguenti repentini allagamenti di strade. Per questo:

  • fare attenzione al passaggio in sottovia e sottopassi, c’è il rischio di trovarsi con il veicolo semi-sommerso o sommerso dall’acqua;
  • evitare di recarsi o soffermarsi anche in ambienti come scantinati, piani bassi, garage, che sono a forte rischio allagamento durante intensi scrosci di pioggia.

In particolare per chi guida:

  • anche in assenza di allagamenti, l’asfalto reso improvvisamente viscido dalla pioggia rappresenta un insidioso pericolo per chi si trova alla guida di automezzi o motoveicoli, riducendo tanto la tenuta di strada quanto l’efficienza dell’impianto frenante;
  • limitare la velocità o effettuare una sosta, in attesa che la fase più intensa, che difficilmente dura più di mezz’ora, del temporale si attenui. È sufficiente pazientare brevemente in un’area di sosta. Durante la fase più intensa di un rovescio risulta infatti fortemente ridotta la visibilità.

In caso di grandine, valgono le avvertenze per la viabilità già viste per i rovesci di pioggia, riguardo alle conseguenze sullo stato scivoloso del manto stradale e sulle forti riduzioni di visibilità. La durata di una grandinata è tipicamente piuttosto breve.

TEMPORALI E FULMINI

In caso di temporale

In generale, devi tener conto della rapidità con cui le nubi temporalesche si sviluppano e si accrescono, e conducono quindi il temporale a raggiungere il momento della sua massima intensità senza lasciare molto tempo a disposizione per guadagnare riparo.

Prima

  • verificare le condizioni meteorologiche già nella fase di pianificazione di una attività all’aperto, come una scampagnata, una giornata di pesca, un’escursione o una via alpinistica, leggendo in anticipo i bollettini di previsione emessi dagli uffici meteorologici competenti, che fra le tante informazioni segnalano anche se la situazione sarà più o meno favorevole allo sviluppo di temporali nella zona e nella giornata che interessa;
  • ricordarsi che la localizzazione e la tempistica di questi fenomeni sono impossibili da determinare nel dettaglio con un sufficiente anticipo: il quadro generale tracciato dai bollettini di previsione, quindi, va sempre integrato con le osservazioni in tempo reale e a livello locale.

In ambiente esposto, mentre inizia a lampeggiare e/o a tuonare

  • se si vedono i lampi, specie nelle ore crepuscolari e notturne, anche a decine di chilometri di distanza, il temporale può essere ancora lontano. In questo caso allontanarsi velocemente;
  • se si sentono i tuoni, il temporale è a pochi chilometri, e quindi è ormai prossimo.

Al sopraggiungere di un temporale

osservare costantemente le condizioni atmosferiche, in particolare porre attenzione all’eventuale presenza di segnali precursori dell’imminente arrivo di un temporale:

  • se sono presenti in cielo nubi cumuliformi che iniziano ad acquisire sporgenze molto sviluppate verticalmente, e magari la giornata in valle è calda ed afosa, nelle ore che seguono è meglio evitare ambienti aperti ed esposti (come una cresta montuosa o la riva del mare o del lago);
  • rivedere i programmi della tua giornata: in alcuni casi questa precauzione potrà - a posteriori - rivelarsi una cautela eccessiva, dato che un segnale precursore non fornisce la certezza assoluta dell’imminenza di un temporale, o magari quest’ultimo si svilupperà a qualche chilometro di distanza senza coinvolgere la località in cui ci si trova, ma non bisogna mai dimenticare che non c’è modo di prevedere con esattezza questa evoluzione, e quando il cielo dovesse tendere a scurirsi più decisamente, fino a presentare i classici connotati cupi e minacciosi che annunciano con certezza l’arrivo del temporale, a quel punto il tempo a disposizione per mettersi in sicurezza sarà molto poco, nella maggior parte dei casi insufficiente.

In caso di fulmini, associati ai temporali

Associati ai temporali, i fulmini rappresentano uno dei pericolo più temibili. La maggior parte degli incidenti causati dai fulmini si verifica all’aperto: la montagna è il luogo più a rischio, ma lo sono anche tutti i luoghi esposti, specie in presenza dell’acqua, come le spiagge, i moli, i pontili, le piscine situate all’esterno. In realtà esiste un certo rischio connesso ai fulmini anche al chiuso. Una nube temporalesca può dar luogo a fulminazioni anche senza apportare necessariamente precipitazioni.

All'aperto

  • restare lontani da punti che sporgono sensibilmente, come pali o alberi: non cercare riparo dalla pioggia sotto questi ultimi, specie se d’alto fusto o comunque più elevati della vegetazione circostante;
  • evitare il contatto con oggetti dotati di buona conduttività elettrica;
  • togliersi di dosso oggetti metallici (anelli, collane, orecchini e monili che in genere possono causare bruciature);
  • restare lontano anche dai tralicci dell’alta tensione, attraverso i quali i fulmini – attirati dai cavi elettrici – rischiano di scaricarsi a terra.

In particolare, se si viene sorpresi da un temporale:

In montagna

  • scendere di quota, evitando in particolare la permanenza su percorsi particolarmente esposti, come creste o vette, e interrompendo immediatamente eventuali ascensioni in parete, per guadagnare prima possibile un percorso a quote inferiori, meglio se muovendosi lungo conche o aree depresse del terreno;
  • cercare se possibile riparo all’interno di una grotta, lontano dalla soglia e dalle pareti della stessa, o di una costruzione, in mancanza di meglio anche un bivacco o fienile, sempre mantenendo una certa distanza dalle pareti;

una volta guadagnato un riparo - oppure se si è costretti a sostare all’aperto

  • accovacciarsi a piedi uniti, rendendo minima tanto la propria estensione verticale, per evitare di trasformarsi in parafulmini, quanto il punto di contatto con il suolo, per ridurre l’intensità della corrente in grado di attraversare il corpo.
  • evitare di sdraiarsi o sedersi per terra, e restare a distanza di una decina di metri da altre persone.
  • tenersi alla larga dai percorsi di montagna attrezzati con funi e scale metalliche, e da altre situazioni analoghe;
  • se si ha il tempo, cerca riparo all’interno dell’automobile, con portiere e finestrini rigorosamente chiusi e antenna della radio possibilmente abbassata.

Liberarsi di piccozze e sci.

Al mare o al lago

  • evitare qualsiasi contatto o vicinanza con l’acqua, che offre percorsi a bassa resistenza, e quindi privilegiati, alla diffusione delle cariche elettriche: il fulmine, infatti, può causare gravi danni anche per folgorazione indiretta, dovuta alla dispersione della scarica che si trasmette fino ad alcune decine di metri dal punto colpito direttamente;
  • uscire immediatamente dall’acqua;
  • allontanarsi dalla riva, così come dal bordo di una piscina all’aperto;
  • liberarsi di ombrelli, ombrelloni, canne da pesca e qualsiasi altro oggetto appuntito di medie o grandi dimensioni.

In campeggio

Durante il temporale, è preferibile ripararsi in una struttura in muratura, come i servizi del camping.
Se ci si trova all'interno di tende e ti è impossibile ripararsi altrove:

  • evitare di toccare le strutture metalliche e le pareti della tenda;
  • evitare il contatto con oggetti metallici collegati all’impianto elettrico (es. condizionatori); sarebbe comunque opportuno togliere l’alimentazione dalle apparecchiature elettriche;
  • isolarsi dal terreno con qualsiasi materiale isolante a disposizione.

In casa

Il rischio connesso ai fulmini è fortemente ridotto, segui comunque alcune semplici regole durante il temporale:

  • evitare di utilizzare tutte le apparecchiature connesse alla rete elettrica ed il telefono fisso;
  • lasciare spenti (meglio ancora staccando la spina), in particolare, televisore, computer ed elettrodomestici;
  • non toccare gli elementi metallici collegati all’esterno, come condutture, tubature, caloriferi e impianto elettrico;
  • evitare il contatto con l’acqua (rimandare al termine del temporale operazioni come lavare i piatti o farsi la doccia, nella maggior parte dei casi basta pazientare una o due ore);
  • non sostare sotto tettoie e balconi, ripararsi invece all’interno dell’edificio mantenendoti a distanza da pareti, porte e finestre, assicurandosi che queste ultime siano chiuse.