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Pulcherada: settima edizione del Campo scuola di protezione civile

Conferenza stampa di presentazione Pulcherada
Durata: 02' 39"
a cura del Centro serivizi per il volontariato
Dal 30 settembre al 4 ottobre esercitazione a San Mauro

Sarà San Mauro torinese a ospitare quest’anno l’esercitazione che conclude la settima sessione del Campo scuola di protezione civile: quattro giorni di eventi formativi e dimostrativi, dal 30 settembre al 4 ottobre, ideati e realizzati dalla Commissione di protezione civile del centro di servizi per il volontariato Vol.To sotto l’egida della Protezione civile nazionale.

Le precedenti edizioni del campo scuola si sono svolte in forma itinerante nei comuni della provincia sede delle associazioni della commissione; a partire dal 2009 ad Alice Superiore, per poi spostarsi negli anni successivi a Sant'Antonino di Susa (2010) Moncalieri (2011), Ivrea e Montalto Dora (2012) e Bussoleno (2013)e quindi Torino nel 2014.

Come sempre all’esercitazione vera e propria si aggiungono momenti di formazione specifica, con la collaborazione della Regione Piemonte, della Città metropolitana di Torino, della Prefettura e della Questura, del Politecnico di Torino, dell’Associazione nazionale Disaster Manager.

Al campo scuola partecipano 230 volontari di 14 differenti associazioni di volontariato, il Soccorso Alpino e la Croce rossa italiana. Una parte delle attività in programma sono rivolte inoltre alle scolaresche, con la partecipazione di Carabinieri, Guardia di Finanza, Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, Polizia di Stato, Corpo forestale dello Stato, Città metropolitana di Torino, Regione Piemonte.

L’esercitazione si articola in attività diverse a seconda delle specializzazioni: dalla ricerca notturna di persona scomparsa in ambiente montano al salvataggio di persone in acque mosse o con le unità cinofile, dall’abbattimento di piante al soccorso di un ferito, al trasporto di volontari in una situazione di incendio boschivo.

"Fra le innovazioni di quest’anno" sottolinea Stefano Lergo, responsabile della Commissione "testeremo il piano di ricerca persone scomparse redatto dalla Prefettura di Torino. Inoltre da sei mesi stiamo lavorando con la Città metropolitana per approfondire le nuove forme di comunicazione in emergenza: un gruppo di volontari ha seguito una formazione specifica su questo tema".

La protezione civile della Città metropolitana partecipa, anche quest’anno, non solo contribuendo al ricco programma di lezion, ma anche sul campo con l’Unità mobile e con i droni, che consentiranno il monitoraggio aereo delle esercitazioni. E per le scolaresche ha messo a disposizione "Cavalca una frana!", un'installazione in 3d che, con le modalità di un videogioco, consente di navigare su un movimento franoso e di capirne il funzionamento.

"La Città metropolitana di Torino" spiega il vicesindaco metropolitano con delega alla protezione civile Alberto Avetta "prosegue nell’impegno già assunto dall’ex Provincia di Torino di puntare a una formazione sempre più mirata e specialistica del volontariato. È un impegno che mira a migliorare la qualità degli interventi durante le emergenze, ma anche che migliora la sicurezza di chi profonde il proprio impegno per la collettività".

Per saperne di più: Vol.To