“Si sarebbe potuto realizzare il secondo lotto di completamento dei lavori immediatamente dopo la conclusione del primo, ma ciò avrebbe significato tenere ancora chiuse le gallerie nel periodo delle vacanze pasquali. - sottolinea il Vicesindaco Suppo – Riaprendo abbiamo voluto tendere una mano ai cittadini della Valchisone, che da più di un anno affrontano notevoli disagi. La comprensione verso le esigenze delle comunità e degli amministratori locali è del resto testimoniata dal fatto che, al termine di tutti i lavori previsti nelle gallerie Craviale e Turina, la Città metropolitana avrà investito complessivamente1 milione e 835.000 euro di fondi propri per metterle in sicurezza”.
La sola approfondita indagine tecnica seguita al distacco di porzioni della copertura interna di una delle due gallerie è costata 90.000 euro. I lavori del primo lotto, affidati alla ditta Costruzioni Ruberto srl per un importo di 488.000 euro, hanno consentito di mettere in sicurezza 68 degli 88 giunti presenti nella galleria Craviale, mentre nella Turina si è intervenuti su 38 dei 55 giunti.
Il Vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo sottolinea che “sarà però necessario spendere altri 732.000 euro per ulteriori operazioni di manutenzione straordinaria delle gallerie, a cui vanno aggiunti i 475.000 euro che saranno spesi nell’ambito del terzo lotto per la manutenzione straordinaria dell’impianto di ventilazione e la realizzazione dellagestione in remoto degli impianti tecnologici”.
Nella sua relazione sulla progettazione, affidamento e realizzazione della messa in sicurezza delle gallerie Craviale e Turina il Vicesindaco Suppo ha tenuto a sottolineare l’impegno dell’amministrazione metropolitana e dei suoi tecnici per ovviare nel minor tempo possibile al disagio patito dalla popolazione della Val Chisone e dai turisti, in primo luogo con la realizzazione di una rotatoria che ha snellito il traffico all’ingresso dell’abitato di Porte. Il Vicesindaco metropolitano ha rivendicato il costante confronto e ascolto delle esigenze delle comunità e degli amministratori locali e ha tenuto a precisare che sono state affrontate criticità rilevanti dal punto di vista tecnico e si è dovuto operare in una situazione di forte incertezza sui costi dei materiali; situazione che è stata alla base dell’esito negativo della prima gara d’appalto, bandita nell’agosto del 2022 e andata deserta, con la necessità di procedere ad una seconda gara in tempi rapidissimi alla fine dell’estate scorsa.
