Il crollo al km 4+800 ha causato la chiusura della strada al traffico veicolare, compresi i mezzi di soccorso e l’isolamento delle frazioni Tornini, Ruata, Pellenchi Bocciardi e Bocchiardoni. I 157 residenti delle frazioni potevano raggiungere le loro abitazioni solo a piedi.
“Ad un mese dall’evento gli interventi eseguiti con procedura di somma urgenza e con una spesa di circa 300.000 euro sono quasi conclusi. - annuncia il Vicesindaco metropolitano con delega ai lavori pubblici Jacopo Suppo - Da mercoledì 21 maggio i residenti delle frazioni potranno tornare alle loro case transitando nuovamente in auto sulla Provinciale 168, anche se su piano viabile ancora non asfaltato. Nell’ultimo mese, grazie ad un intervento eseguito in somma urgenza con una spesa di 53.000 euro, abbiamo garantito la transitabilità di una strada forestale che, staccandosi dalla S.P. 168 al km 4+100, ha permesso di bypassare il tratto chiuso. Per garantire le condizioni di sicurezza, il transito sulla strada sterrata forestale è stato consentito unicamente ai mezzi con trazione 4x4 e ai mezzi di soccorso. La fase più acuta dell’emergenza ora si è conclusa e domani pomeriggio mi recherò sul posto per incontrare gli amministratori locali e per constatare la qualità del lavoro eseguito nelle ultime quattro settimane”.
Nei giorni immediatamente seguenti l’evento i tecnici della Direzione Viabilità 2 della Città metropolitana di Torino, nel corso di un sopralluogo congiunto con i colleghi della Regione Piemonte, hanno constatato che l’intervento di ripristino del corpo stradale crollato non avrebbe potuto essere realizzato in tempi brevi. In accordo con il Sindaco di Pramollo, Renzo Costantin, e con la Protezione Civile, si è deciso di ripristinare le condizioni di transitabilità della strada sterrata forestale e si è dato avvio ai lavori in somma urgenza per la ricostruzione dell’opera di sostegno della SP 168 crollata e del corpo stradale.
Gli interventi messi in atto sul corpo di frana principale, che ha causato il crollo del muro, sono stati:
- lo scavo di sbancamento per raggiungere di piano di fondazione idoneo, operazione molto delicata e complessa data la morfologia del versante
- la realizzazione di una scogliera in massi ciclopici lunga 50 metri, parzialmente cementata nei primi strati, con inserimento di tubi di drenaggio
- il riempimento a tergo della scogliera per la ricostruzione del corpo stradale
- la realizzazione di muretti parapetto
- l‘esecuzione di una pavimentazione in conglomerato bituminoso su strato in misto granulare stabilizzato.
Successivamente si dovrà dare avvio ai lavori per il ripristino dell'ammaloramento del muro di sostegno 50 metri più a monte. L’incontro di domani tra il Vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo e gli amministratori localisarà l'occasione per coordinare con il Comune modalità e tempi per l'attuazione dell’ulteriore intervento, che potrebbe richiedere una nuova chiusura al traffico veicolare, necessario per scongiurare un nuovo crollo al prossimo evento di pioggia rilevante.
