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Entro fine novembre terminati i lavori nell’alveo del Malone a protezione del ponte sulla Sp. 220

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In corrispondenza del ponte al km 19+440 della Sp 220 di Brandizzo (in comune di Chivasso), la Direzione Viabilità della Città metropolitana di Torino progettato ed affidato gli interventi urgenti di sistemazione dell’alveo del torrente Malone per la protezione delle fondazioni e per la regolarizzazione del corso d'alveo,

Sinteticamente i lavori di sistemazione dell’alveo consistono in:
- realizzazione di soglia a valle del ponte a protezione delle fondazioni con massi cementati avente funzione anti-erosiva e per il ripristino della regolarità del fondo scorrevole;
- movimentazione e riposizionamento in situ del materiale in alveo per riprofilatura delle sezioni al fine di ripristinare l’officiosità idraulica su una distanza di circa 500 m, di cui 100 a monte e 400 a valle.

Per effettuare i lavori sono stati richiesti e ottenuti i pareri/permessi dall’autorità idraulica (Aipo), dall’Ente di gestione delle Aree protette del Po Torinese e dalla Città di Chivasso.

I lavori, per un importo di € 288.225,00 (a base di gara)  sono stati affidati all’Impresa Sorema S.r.l. di Biella, ed è stato autorizzato un subappalto all’Impresa S.C. Edil s.a.s. di Castellamonte.

L’inizio dei lavori è avvenuto già nel mese di luglio, nel rispetto alle indicazioni ricevute dall’Ente Parco per la tutela della riproduzione della ittiofauna. Sono tuttora in corso e ne è prevista la conclusione entro il mese. I lavori hanno subito un leggero rallentamento (oggetto di una proroga) per le difficoltà riscontrate nell’esecuzione del taglione: per la notevole presenza di acqua negli scavi (nonostante l’impiego di più pompe sommerse) si è dovuto ripiegare su elementi prefabbricati bilastra che hanno consentito di realizzarlo in maniera più spedita e con maggiore sicurezza. Altro elemento che ha rallentato un po’ l’andamento dei lavori è stato l’evento meteorologico di inizio ottobre che, se da un lato è servito a testare la bontà di quanto già realizzato, ha comunque comportato lo slittamento temporale di alcune lavorazioni per il ripristino delle piste in alveo e il rifacimento delle “ture” (argini provvisori in terra per consentire i lavori) necessarie alla deviazione del corso d’acqua durante i lavori.

L’opera ha la funzione di regolarizzazione e di smaltimento della portata liquida del torrente Malone su tutte le campate esistenti e non solo su quelle attive prima dell’intervento (in regime di magra erano attive solo la 3^ e la 4^ da sponda destra orografica), oltre alla salvaguardia della stabilità delle fondazioni del ponte, fortemente compromessa dall’azione erosiva del torrente per l’assenza di un’opera stabilizzatrice del fondo.