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Decreto ponti: la Città metropolitana si impegna con il Ministero a completare i progetti

La Città metropolitana di Torino ha definito e trasmesso al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti la manifestazione di interesse alla proroga dei termini di accesso ai finanziamenti assegnati con il Decreto Ponti del 2018. La manifestazione di interesse riguarda un investimento complessivo di 61,1 milioni di euro per finanziare:
- il nuovo ponte Preti lungo la Statale 565 Pedemontana a Strambinello, per un importo dei lavori, da assegnare con procedura di appalto integrato, che ammonta a 25,5 milioni
- il nuovo ponte di Castiglione lungo la Provinciale 92, per un importo dei lavori, da assegnare con procedura di appalto integrato, che ammonta 14 milioni, di cui oltre 2 milioni finanziati tramite fondi ministeriali FSC 2017 - 2021
- i lavori complementari, per un importo di 1 milione di Euro aggiuntivo, ai lavori in corso per la manutenzione straordinaria del ponte tra Crescentino e Verrua Savoia lungo la Provinciale 107 (6 milioni di Euro), con una spesa complessiva di 7 milioni
- la manutenzione straordinaria del ponte di Borgo Revel sulla Dora Baltea lungo la Provinciale 31bis, per un importo di 3,5 milioni, ricompreso nel più ampio intervento in corso di appalto che prevede anche il raddoppio del ponte e l'adeguamento di un tratto della S.P. 31bis
- la manutenzione straordinaria del ponte sul Po a Carignano lungo la Provinciale 122,con una spesa di 6,5 milioni
- i lavori complementari, per un importo aggiuntivo di 1 milione di Euro, ai lavori in corso per la manutenzione straordinaria del ponte di Inverso Pinasca lungo la Variante 2 della Provinciale 23 (800 mila euro), per un importo complessivo di 1,8 milioni
- i lavori complementari, per un importo aggiuntivo di 300.000 euro, ai lavori in corso per la manutenzione straordinaria del ponte di Villafranca Piemonte lungo la Provinciale 139 (2,5 milioni di Euro), per complessivi 2,8 milioni.
Il gruppo di lavoro interno, coordinato dal Vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo e dal Direttore generale della Città metropolitana Guido Mulè prosegue la sua azione per dare priorità massima agli atti necessari per concludere le progettazioni. Lo sforzo progettuale e amministrativo per candidare in pochi giorni le opere segnalate nella manifestazione di interesse al sostegno finanziario del Ministero ha coinvolto gli amministratori locali dei territori interessati, costantemente informati sui passi amministrativi compiuti dal Dipartimento Viabilità e Trasporti e dalle Direzioni Appalti e Monitoraggio opere pubbliche della Città metropolitana. Un emendamento al Decreto “Milleproroghe” approvato in Parlamento consente lo spostamento della scadenza per la progettazione dei ponti al 31 dicembre 2025, ma la scadenza più ravvicinata, a cui la Città metropolitana ha ottemperato, è stata la presentazione delle manifestazioni d’interesse alla proroga dei termini di finanziamento assegnato. Alla manifestazione di interesse sono stati allegati la documentazione che attesta lo stato di avanzamento degli interventi, il quadro economico aggiornato e l’indicazione del termine finale per l’aggiudicazione dei lavori entro il 31 dicembre.
Le infrastrutture del territorio metropolitano prese in considerazione dal primo Decreto Ponti erano 10 e la Città metropolitana di Torino ha già avviato 7 cantieri. Per quanto riguarda il ponte di Borgo Revel sono in atto le operazioni di aggiudicazione dei lavori, poiché il sostegno economico ministeriale è ricompreso in un più ampio finanziamento complessivo, che, a seguito di una convenzione sottoscritta tra Regione Piemonte, Città Metropolitana di Torino, SCR Piemonte e RFI, ha permesso di avviarne la procedura di gara già al termine del 2024. Per il nuovo ponte di Castiglione è stato verificato che il progetto non deve essere sottoposto alla procedura VIA, mentre è più articolato l’iter per il nuovo ponte Preti. Per quanto riguarda il ponte sul Po a Carignano, in considerazione delle rilevanti problematiche sulla compatibilità idraulica della tratta, si è proposto di investire parte del finanziamento in essere per un intervento di manutenzione straordinaria della struttura esistente, con una previsione di spesa aggiornata a 6,5 milioni di euro, contro i 16,8 inizialmente stimati.
ponte Preti Strambino