La fase attuale di confronto è dedicata all’analisi delle osservazioni e riflessioni già presentate o in via di presentazione da parte delle amministrazioni comunali rispetto all’ipotesi del corridoio in cui localizzare un sistema viario che non avrà le caratteristiche e l’impatto ambientale di una tangenziale autostradale. Il tema dei punti di intersezione con la viabilità locale è particolarmente sentito a Pavarolo, dove, come ha sottolineato la Sindaca, Laura Martini, occorre che siano garantiti l’accesso alla Provinciale 122 della Rezza da parte di una sessantina di nuclei familiari e di una trentina di attività produttive residenti o con sede nei pressi della strada. L’amministrazione comunale di Pavarolo ha anche ribadito la sua preoccupazione per l’eventualità che la revisione della rete viaria comporti un incremento di traffico, soprattutto pesante. Per il nodo relativo ai centri abitati di Pavarolo e Montaldo sono state delineate due alternative. Laprima alternativa è la riqualificazione e messa in sicurezza dell’attuale asse dellaSP122, che rimarrebbe una strada extraurbana secondaria di categoria C1, con l’aggiunta in alcuni tratti di una corsia supplementare per consentire in salita il sorpasso in sicurezza dei veicoli pesanti che procedono a bassa velocità. L’altra ipotesi, che prevede una galleria sotto l’abitato di Montaldo Torinese, incontra la totale opposizione del Sindaco, Sergio Gaiotti, che ha segnalato come possibile soluzione alternativa un tunnel sotto il territorio collinare ad ovest di Pavarolo.
Il Vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo ha tenuto a sottolineareche “la concertazione territoriale è fondamentale per recepire le istanze delle comunità locali e impedire che un’opera importante come la risistemazione dei nodi viari della Collina Torinese e Chierese venga calata dall’alto senza tenere conto delle peculiarità ambientali e paesaggistiche, com’è avvenuto in altri contesti territoriali e per opere infrastrutturali di grande impatto”.
Da parte sua il Consigliere metropolitano delegato all’ambiente, Alessandro Sicchiero, ribadisce che “oltre agli incontri nelle sedi istituzionali, stiamo calendarizzando sopralluoghi negli snodi più importanti del sistema viario, per capire con i tecnici quali sono le alternative e le soluzioni progettuali tra cui scegliere. Alla fine saremo noi amministratori a dover indicare ai tecnici quali solo le soluzioni concertate con il territorio. Prima di scegliere, però, intendiamo mantenere l’impegno di ascoltare le argomentazioni delle associazioni ambientaliste e degli stakeholder del mondo economicoe di verificare quali sono le soluzioni che il territorio può condividere”.
