Giunti sul posto, gli agenti della Città Metropolitana e il professor Rosi hanno avvistato in un branco di Stambecchi un maestoso esemplare maschio adulto dal mantello bianco e senza corna. Il professor Rossi, dopo un’attenta osservazione, ha definito l’animale come leucistico, ovvero affetto da leucismo (dal greco “leucos”, cioè bianco), un’anomalia genetica che a differenza dell'albinismo, lascia le pupille degli occhi pigmentate. Un mantello bianco rappresenta un grosso problema per gli animali selvatici, in quanto elimina il loro naturale mimetismo e rende tali animali più individuabili dai predatori ed espone anche il branco a rischi maggiori. Generalmente gli animali leucisti vengono allontanati dal gruppo, cosa che in questo caso non è avvenuta. Anzi, l’animale manifesta atteggiamenti da leader. La scoperta ha lasciato piacevolmente sorpresi gli esperti di fauna selvatica, in quanto è un fatto straordinario come un animale cosi evidente sia riuscito a passare inosservato per diversi anni.
“In questo periodo gli spostamenti in montagna sono fortemente limitati e il nostro personale si muove solo per esigenze di servizio. - sottolinea la Consigliera metropolitana delegata alla tutela della fauna e della flora, Barbara Azzarà – Per il futuro, quando il Piemonte sarà uscito dalla zona rossa e saranno possibili spostamenti al di fuori dei confini comunali, raccomandiamo comunque ad eventuali escursionisti che si recassero sul posto di utilizzare tutte le tecniche conosciute per non creare disturbo, non solo agli stambecchi, ma a tutta la fauna e la flora di alta quota, comportandosi come educati e graditi ospiti”.
Si ringrazia per la foto il signor Alberto Casse
