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Azzarà: “La Città metropolitana collabora agli accertamenti sulla predazione di un vitellino"

Il personale della Funzione specializzata Tutela fauna e flora della Città Metropolitana di Torino ha effettuato nel pomeriggio ulteriori rilievi nell'area boschiva sopra corso Casale dove è stata rinvenuta la carcassa di un vitellino parzialmente sbranato da un predatore. "I nostri esperti stanno collaborando con l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta, con l'Ente di gestione delle Aree Protette del Po Torinese, con il Centro Grandi Carnivori e con l'Ipla, Ente proprietario dell'area in cui si è verificata la predazione, per ricostruire quanto accaduto. - spiega Barbara Azzarà, Consigliera metropolitana delegata all'ambiente, alle aree protette e alla tutela della fauna e della flora - Dall'autopsia effettuata dall'Istituto Zooprofilattico è emerso che il vitellino era vivo al momento dell'aggressione, ma sembrava incapace di muoversi. Gli elementi raccolti appaiono compatibili con la predazione da parte di un lupo".

"Nei mesi e anni scorsi, - sottolinea la Consigliera Azzarà - abbiamo raccolto prove sulla presenza del lupo nella collina torinese, anche se mai in aree così vicine alla città. Non possiamo che ribadire il consiglio agli allevatori, professionisti e hobbisti, di non lasciare incustoditi animali in aree non adeguatamente recintate. Atteso che il lupo gode di una tutela pressoché integrale, in ossequio alla legislazione nazionale e alle direttive europee, la Città Metropolitana è come sempre disponibile a supportare i Comuni e i cittadini per le azioni di propria competenza: in primis l'informazione e la formazione rivolte ai singoli cittadini e agli allevatori. Ci faremo promotori, insieme agli altri Enti locali e alla Regione, di un sostegno all'acquisto e al posizionamento di adeguate recinzioni a tutela degli animali domestici".