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“Un trekking sul Cammino di Don Bosco? Si può fare!”. Il percorso testato da esperti di escursioni a piedi e tour operator

Un viaggio di cinque giorni nel caldo torrido di fine giugno, 25 Km a piedi al giorno tra boschi, vigne, città di pianura e borghi di collina, incontrando contadini che gestiscono agriturismi e curano amorosamente i loro vigneti, salesiani impegnatissimi per il bicentenario di Don Bosco, sindaci, volontari delle Pro loco che organizzano feste patronali. Era una piccola carovana quella che venerdì 26 giugno si è lasciata Torino alle spalle per percorrere gli oltre 100 km di sentieri del Cammino Don Bosco, in un viaggio evento, tutto a piedi. Un viaggio che ha voluto essere prima di tutto un racconto di luoghi, di persone e di storie, affrontati con la lentezza che consente di apprezzare spazi, paesaggi e beni culturali; con il giusto tempo per pensare e parlare del camminare, di Don Bosco e di una terra, la collina e la pianura torinese e astigiana, ricca di cultura e storia.

L'iniziativa promossa dalla Città Metropolitana di Torino, dalle Strade di Colori e Sapori del Chierese e del Carmagnolese, dal network di aziende e professionisti "Il Movimento Lento" è servita a testare quanto e come il Cammino di Don Bosco può diventare un'attrattiva turistica "dolce" del territorio.

"Viaggiare è un modo diverso di vedere le cose" diceva Proust ed è proprio quello che è successo ai partecipanti al trekking sulle orme di Don Bosco. Vedere le cose in modo diverso consente di scoprire una tutto sommato inattesa varietà di paesaggi: dalla Torino colorata, luminosa e ciarliera del mercato di Porta Palazzo alle spiagge improvvisate e animate in riva al Po, dal bosco alto e fresco del Parco del Po e della Collina Torinese all'imponente e austera abbazia di Vezzolano, dai vigneti sul crinale delle colline ventose alla campagna ricca di Riva presso Chieri, dal centro storico di Chieri alla felice isola rurale di Pecetto; per poi tornare nel capoluogo, chiudendo un fantastico anello verde nelle Terre dei Santi.

Il viaggio "sperimentale" è servito a confermare, anche e soprattutto ai tour operator invitati a partecipare, le potenzialità del Cammino di Don Bosco, che può contare su di un insieme di "infrastrutture verdi" che consentono un trekking veramente "sulla porta di casa", un'attrattiva e un prodotto turistico di livello europeo.

I tour operator sono stati favorevolmente impressionati dalla ricchezza di un'offerta turistica, culturale e naturale che negli ultimi anni, con fatica ma con successo, i Comuni e la Provincia di Torino – oggi Città Metropolitana - hanno saputo costruire insieme. Unendo le tante eccellenze del Cammino di Don Bosco si possono proporre ai camminatori, ai ciclisti e in generale ai turisti attivi week end lunghi o soggiorni di una settimana, che mettono insieme la Torino città turistica de XXI secolo, il Parco del Po, l'osservatorio astronomico di Pino, la Chieri storica con le sue chiese, i palazzi e il Centro visite Don Bosco, Pecetto con la sua fantastica chiesa di San Sebastiano, i luoghi del Santo, Cinzano e le sue vigne, i boschi, Castelnuovo Don Bosco, la Riva presso Chieri di San Domenico Savio e il Museo del paesaggio sonoro. Con una risorsa in più, fondamentale di questi tempi: l'orgoglio di un territorio urbano e rurale che ha ritrovato la sua identità.

I LUOGHI DEL CAMMINO DI DON BOSCO

Il Cammino di Don Bosco è un anello di sentieri, lungo circa 130 km, che parte da Chieri e attraversa le colline circostanti, per poi immergersi in quella che molti ormai definiscono come la "Terra dei "Santi": una serie di luoghi dello spirito ricchi di fascino, che possono diventare le tappe di camminate che consentono di scoprire nuovi paesaggi e di apprezzare una natura in molti tratti ancora integra. Don Bosco attraversò queste terre a piedi innumerevoli volte: da giovane per andare a studiare a Chieri, da adulto per incontrare i tanti ragazzi che cercò di aiutare. E' lui, il Santo sociale per antonomasia, l'ideale accompagnatore del turista che vuole andare alla scoperta di chiese, cappelle, piccoli borghi, castelli arroccati sui colli, ville immerse in parchi rigogliosi e cascine disseminate tra campi regolari e ordinate vigne. Per saperne di più: www.camminodonbosco.it