I NOSTRI COMUNICATI

 

La sera di sabato 30 giugno a spasso nella collina di Chieri con "Camminare lentamente"

Sabato 30 giugno, in occasione della seconda edizione del Festival internazionale dei Beni Comuni, l’associazione “Camminare lentamente” organizza con il patrocinio della Città Metropolitana di Torino una passeggiata nella collina di Chieri su di un percorso ad anello di 7,5 km adatto a tutti. Nel percorso i partecipanti incontreranno ville seicentesche e settecentesche e importanti testimonianze storico-architettoniche, come la cappella di Sant'Irene, detta anche “Superghetta”.
L’arrivo sarà nel cinquecentesco Bastione della Mina, detto popolarmente il “Forte di Barbarossa”, dove si potrà cenare al sacco nel verde del parco. Sarà anche possibile cenare con un box lunch fornito dalla cooperativa Agricoopecetto, che proporrà i prodotti tipici del territorio: frittatine alle erbette, antipasto tipico piemontese alle verdure, insalata di riso venere con zucchini, mozzarella, pomodorini e basilico, biscotti del Paniere della provincia di Torino, mele biologiche, grissini e una bottiglietta d’acqua da mezzo litro. Il tutto al costo di 10 euro, con prenotazione obbligatoria entro giovedì 28 giugno).
La partecipazione alla passeggiata è gratuita, con partenza alle 17,30 da porta Garibaldi, in strada Andezeno angolo strada Baldissero.
Per informazioni e iscrizioni: cellulare 349-7210715, e-mail camminarelentamente2@gmail.com, sito Internet www.camminarelentamente.it

UN PO’ DI STORIA CHIERESE: IL BASTIONE DELLA MINA

Il Bastione della Mina fu costruito intorno al 1551 per volere del Maresciallo Charles Cossé de Brissac, che nello stesso anno aveva assediato la città di Chieri occupata dagli spagnoli durante le guerre franco-asburgiche. Brissac volle inserire all'interno delle mura della cittadina cinque bastioni, il più importante dei quali venne chiamato appunto “della Mina” prendendo spunto dalle innovative tecniche dell'artiglieria diffusesi intorno al '500. Il progetto è di Francesco Berbardino da Camnago, conosciuto anche con il nome di Vimercate, ingegnere militare e governatore della città per conto dei francesi.
La forma pentagonale consentiva una copertura totale di fuoco lungo il perimetro delle mura.
Il Bastione sorge nella parte settentrionale di Chieri ed è caratterizzato da un lungo “collo d'oca” che lo protende verso la collina, con la funzione di difendere porta Vajro (porta Torino) e porta Moretto (porta Garibaldi).
Nel 2010 parte del Bastione è stato oggetto di un intervento di restauro e consolidamento strutturale, con il ripristino delle parti danneggiate, l'integrazione delle lacune e delle mancanze più estese con la tecnica del cuci-scuci, l'eliminazione di tutti i ceppi e radici di piante infestanti e ad alto fusto. L’intervento di recupero è stato eseguito con il contributo della Città di Chieri, della Regione Piemonte e della Compagnia di San Paolo, su progetto degli architetti Cristina Soldati e Sabrina Ricca, sotto la sorveglianza della Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici per le province di Torino, Cuneo, Asti, Vercelli e Biella.