I NOSTRI COMUNICATI

 

In fase di consultazione la revisione della rete escursionistica della Val Cenischia

Primo Ente in Piemonte ad averlo fatto, nel settembre del 2021 la Città Metropolitana di Torino ha indetto in accordo con gli Enti interessati una conferenza di pianificazione per ottimizzare la rete di itinerari escursionistici della Val Cenischia e migliorarne la gestione, rafforzando la collaborazione tra i Comuni interessati.
Si è ora giunti ad una fase cruciale, con la pubblicazione per sessanta giorni all’albo pretorio dei Comuni interessati dello schema di rete. In questo periodo, che si concluderà indicativamente a metà luglio, i titolari di diritti reali sui terreni attraversati dai vari percorsi escursionistici che costituiscono la rete locale possono formulare osservazioni, che saranno vagliate dalla conferenza di pianificazione prima della definitiva inclusione della rete locale nel patrimonio escursionistico regionale, che avverrà entro il prossimo autunno.
Per saperne di più si può andare nel sito Internet della Città metropolitana alla pagina
http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/agri-mont/percorsi-escursionistici/inclusioni-registrazioni-rpe/conferenza-val-cenischia

PIANIFICARE LA RETE PER RENDERLA PIÙ ATTRAENTE PER GLI ESCURSIONISTI

La pianificazione della rete escursionistica è lo strumento di indirizzo e programmazione per il recupero e la valorizzazione del patrimonio escursionistico regionale. La Regione Piemonte attribuisce alla Città Metropolitana di Torino e alle Province piemontesi il compito di pianificare lo sviluppo della rete, coinvolgendo gli Enti locali, gli Enti Parco e l’associazionismo, in particolare il Club Alpino Italiano.
La Val Cenischia è un settore molto importante per la rete escursionistica metropolitana, ricca di percorsi che rappresentano mete classiche per i camminatori più allenati, lungo la dorsale italo-francese che collega il Colle del Moncenisio allo Jafferau o verso i 3538 metri del Rocciamelone, ma è anche possibile apprezzare una serie di percorsi a quote più basse, meno impegnativi e altrettanto interessanti per paesaggi e ambienti attraversati.
Alla conferenza di pianificazione indetta dalla Città metropolitana hanno partecipato i Comuni di Giaglione, Venaus, Mompantero, Moncenisio e Novalesa, l’Ente di gestione delle aree protette delle Alpi Cozie, l’IPLA spa e il CAI Piemonte, che ha garantito un fondamentale supporto tecnico attraverso la propria struttura operativa Sentieri e Cartografia.
Grazie al lavoro svolto negli ultimi mesi, si è giunti ad una revisione complessiva della rete esistente, con l’abbandono di alcuni percorsi a favore di altri considerati più utili e facilmente manutenibili, la conferma o la modifica di molti altri.
I percorsi sono stati suddivisi in 4 tipologie:
- percorsi invariati e già appartenenti alla Rete Escursionistica Regionale, di cui non vengono modificati né il tracciato né gli attributi descrittivi
- percorsi già presenti nel Catasto Regionale il cui tracciato resta invariato e ai quali vengono apportate modifiche unicamente negli attributi descrittivi
- percorsi già presenti nel Catasto Regionale ai quali sono apportate parziali variazioni di tracciato, che vengono pertanto incluse nella Rete Escursionistica Regionale per la prima volta
- nuovi percorsi che vengono inclusi per la prima volta nel Catasto Regionale del patrimonio escursionistico.
La conferenza di pianificazione indetta dalla Città metropolitana ha riguardato itinerari che utilizzano sentieri, mulattiere o la viabilità minore, realizzati nei secoli scorsi dalle popolazioni locali per i collegamenti all’interno delle singole valli e tra le diverse vallate, per cui è pressoché certa l’esistenza di un interesse pubblico su tali percorsi.
L’ottimizzazione della rete escursionistica ha lo scopo di renderla più razionale nel suo sviluppo, più facilmente presidiabile e valorizzabile: in definitiva più attraente per gli escursionisti.rete escursionistica Val Cenischia 2