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Città metropolitana al lavoro per valorizzare la rete escursionistica Val Malone e Vauda

La Città metropolitana di Torino è a al lavoro per ottimizzare la rete escursionistica del territorio montano di Corio e Rocca Canavese, per connetterla ad una nuova rete locale pedemontana che avrà nell’area protetta della Vauda un forte elemento di interesse naturalistico, paesaggistico ed ambientale.
Nei giorni scorsi il Comune di Barbania ha ospitato la riunione di insediamento della conferenza di copianificazione Val Malone-Vauda indetta da Città metropolitana di Torino alla quale è intervenuta la consigliera metropolitana delegata al turismo Sonia Cambursano insieme ai rappresentanti di tutti i Comuni interessati, dell’Unione montana Valli di Lanzo, dell’Ente Parchi Reali e delle più significative associazioni locali di settore, il CAI Piemonte e le sezioni di Lanzo. Forno Canavese e Ciriè, l’Associazione Sentieri Alta Val Malone, la ciriacese Associazione Tutela Ambiente e l’ASD Monte Soglio Trail.
“Comincia una scommessa per il futuro di questo territorio – commenta Sonia Canbursano – e soprattutto per l’area protetta della Vauda che presto sarà sgravata dalla servitù militare: la Città metropolitana si impegna a pianificare la rete escursionistica insieme ai Comuni e alle associazioni che da anni svolgono un compito di sentinelle prezioso. Vogliamo programmare gli interventi di recupero e valorizzare un grande patrimonio ambientale e turistico”.

Nel frattempo, è partito un lungo lavoro di ricognizione a cura dei rilevatori CAI e dall’Associazione Sentieri Alta Val Malone che ha portato ad una prima proposta di 61 percorsi: “altre proposte di percorsi arriveranno da Comuni e associazioni, quindi Città metropolitana di Torino approverà una proposta complessiva che manderemo alla Regione Piemonte perché la includa nel patrimonio escursionistico riconosciuto” conclude Sonia Cambursano che rilancia “ A quel punto partirà la sfida più difficile per la valorizzazione della rete escursionistica: garantire la pulizia sentieri, la segnaletica, organizzare un’offerta di servizi per gli escursionisti”.