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A Pinerolo si inaugura la tratta italiana della Route Européenne D’Artagnan

Alzi la mano chi da ragazzo non ha mai sognato leggendo le avventure dei Tre Moschettieri, narrate nel celebre romanzo di Alexandre Dumas e in decine di pellicole cinematografiche. Dumas incentrò il suo racconto sulla figura di D’Artagnan, giovane aspirante moschettiere del re di Francia. Quello che non molti sanno è che il personaggio creato da Dumas era ispirato alla vita di un personaggio realmente esistito, Charles de Batz de Castelmore d’Artagnan.
Ispirandosi a sua volta alle vicende di questa figura a metà strada tra storia e mito, la Federazione Equituristica Francese ha ideato la Route Européenne D’Artagnan, un itinerario transnazionale di oltre 4.000 chilometri, percorribile a piedi, a cavallo o in bicicletta, che parte dal paese in cui D’Artagnan nacque, Lupiac, in Guascogna, concludendosi nella città in cui l’eroe dumasiano morì, l’olandese Maastricht, oggigiorno celebre perché nel 1992 vi fu firmato il trattato istitutivo dell’Unione Europa.
La Route compie alcune incursioni extra-francesi, là dove il celebre personaggio visse o soggiornò e tra quelle incursioni vi è anche Pinerolo, o “Pignerol”, come dicono i francesi, che occuparono la città e le sue vallate alpine dal 1536 al 1574 e dal 1631 al 1696. Il cardinale Richelieu affidò a Vauban, il più grande ingegnere militare francese dell'epoca, il compito di rendere Pinerolo una straordinaria fortezza destinata a garantire alla Francia il controllo dell'Italia Settentrionale. A spese di continui espropri di beni e terreni, furono restaurate le mura cittadine, il castello venne ricostruito, la cittadella fu ampliata. La fortezza di Pinerolo, il “Donjon”, fu usata anche come prigione. Luigi XIV vi confinò i suoi nemici, tra i quali il misterioso personaggio noto come "Maschera di Ferro", che fu scortato sino a Pinerolo proprio da D’Artagnan.
Oggi la Route D’Artagnan raggiunge Pinerolo entrando in Italia a Clavière e scendendo la Val Chisone. L’inaugurazione ufficiale della tratta Clavière-Pinerolo della Route è in programma sabato 30 settembre, alla presenza di numerose autorità italiane e francesi, tra le quali il Vicesindaco della Città Metropolitana di Torino, Marco Marocco. Alle 15 partirà dalla Scuola Federale di Equitazione di Pinerolo una sfilata di carrozze, attacchi e cavalieri, che si concluderà alla Cavallerizza Caprilli, dove alle 17 si terranno la cerimonia ufficiale e una conferenza stampa.
Il progetto della Route Européenne D’Artagnan coinvolge sei Paesi e ha ricevuto nel 2016 il finanziamento del bando europeo Cosme. La Città di Pinerolo, unica tappa italiana della Route, è naturalmente uno dei partner del progetto. Quella pinerolese è una tappa di grande rilevanza nel contesto dell’intero percorso, in quanto l’attraversamento delle Alpi rappresenta una vera e propria sfida per i cavalieri. Oltre a curare il tratto di propria competenza, l’amministrazione comunale pinerolese ha avuto il compito di progettare la struttura del sito web e della guida dell’intero percorso. La tratta italiana è stata tracciata, testata e dotata di segnaletica. È lunga circa 100 chilometri, tocca quattordici Comuni ed è percorribile in tre o quattro tappe, contattando le guide equestri del Comitato piemontese della Federazione sportiva Fitetrec-Ante. Nel territorio montano i due punti di sosta principali sono a Sauze di Cesana e a Pragelato, entrambi presso strutture equestri dove è possibile far alloggiare i cavalli, cenare e dormire. Nelle due strutture verrà certificato il passaggio dei cavalieri, vidimando un libretto, come avviene negli altri Paesi toccati dalla Route. Essendo una dorsale su cui convergono percorsi locali già esistenti e altri di respiro più ampio (la GTA, la Via Alpina, il Sentiero del Glorioso Rimpatrio dei Valdesi, la Strada Provinciale 173 dell’Assietta), la tratta italiana della Route d’Artagnan consentirà a molti turisti europei di conoscere il Pinerolese, creando così un indotto su tutto il territorio.