Domenica 4 giugno ritorna a Grugliasco il Palio della Gru, giunto alla trentaquattresima edizione. L’organizzazione è come sempre a cura dell’associazione Cojtà Gruliascheisa, ideatrice e organizzatrice dell’evento dal 1984.
Il momento clou del Palio è la corsa dei carri, in cui le sette borgate di Grugliasco si contendono l’ambito drappo e l’abbondanza contadina: vino, formaggi, pane, ecc.
Dopo un’attenta valutazione da parte di una specifica commissione, il Palio venne inserito a partire dal 2011 nel circuito delle rievocazioni storiche “Viaggio nel Tempo”, promosso dall’allora Provincia di Torino, oggi Città Metropolitana.
Le manifestazioni inserite nel circuito erano state selezionate negli anni tra quelle che ricostruiscono con precisione filologica e rigore storico le tradizioni, i personaggi e le vicende locali dei secoli che vanno dal Medioevo all’800.
Anche quest’anno la Città Metropolitana ha concesso il suo patrocinio al Palio grugliaschese, che richiama un pubblico proveniente anche da paesi e città vicine e da Torino, con una gara di velocità e resistenza in cui si sfidano i monatti che rappresentano i sette cantôn (borghi).
Quattro monatti per ogni cantôn sono impegnati nel trainare un carro del peso di circa 65 Kilogrammi, con sopra l’effige della Gru, simbolo di Grugliasco. La corsa è preceduta da un’importante sfilata storica alla quale, oltre ai figuranti dei borghi di Grugliasco, partecipano i gruppi ospiti, provenienti quest’anno da Zuccarello (Savona), Frossasco, Pianezza, Alpignano, Cuorgné, Bussoleno, Nichelino, Echirolles (Francia) e Kimberley (Gran Bretagna).
A far da cornice alla manifestazione la sagra paesana, con hobbisti, antichi mestieri, artigiani, giochi per bambini e adulti, la “Pompieropoli” in cui i bambini potranno diventare dei veri pompieri, una dimostrazione didattica di falconeria, esposizioni di modellismo e intrattenimenti musicali.
La principale novità di quest’anno sarà lo “street food” che, dalla mattina di sabato 3 fino a tutta la domenica 4 giugno, riempirà le piazze Matteotti e 66 Martiri di banchetti per la degustazione e vendita del cibo da strada. Tra gli elementi di richiamo del programma il concerto gratuito della sera di sabato 3 giugno dei Re-Beat, una band piemontese composta da cinque musicisti pazzi per il twist e il rock & roll. Sempre sabato 3, ma a partire dalle 17, appuntamento per i bambini e i ragazzi con le attività sportive gratuite da provare: dal calcetto, al ping pong, dal calciobalilla alla ginnastica; in attesa della proiezione della finale di Champions League Juventus-Real Madrid su di un maxischermo.
Nei giorni antecedenti il Palio sono state programmate la rievocazione storica dell’arrivo della statua di San Rocco, martedì 30 maggio in borgata Gerbido; la fiaba teatrale per beneficenza a cura della compagnia amatoriale “I Viandanti” della Cojtà mercoledì 31 maggio al Parco Le Serre; il torneo di Pallastraccia giovedì 1° giugno; il Paliotto in Borgata Paradiso venerdì 2; la formalizzazione del gemellaggio con il Palio dij Semna Sal di Pianezza sabato 3 giugno prima della Vijà-Street Food e del concerto live.
Per saperne di più e consultare il programma completo del Palio: www.comune.grugliasco.to.it
QUANDO LA FEDE SCONFISSE LA PESTE: LE ORIGINI DEL “PALIO DELLA GRU”
Le origini del Palio della Gru di Grugliasco risalgono alla fine del XVI secolo, periodo in cui anche la comunità grugliaschese fu colpita da una grave epidemia di peste. Per porre fine alla malattia la popolazione fece un voto a San Rocco, affinché intercedesse per ottenere la guarigione dei malati e la fine dell’epidemia. La peste miracolosamente cessò e i grugliaschesi, in ottemperanza al voto, fecero costruire una cappella dedicata al Santo protettore (ampliata negli anni e tuttora esistente in viale Gramsci) e ordinarono una statua di San Rocco. Il 31 gennaio 1599 la statua arrivò da Torino e fu portata in processione per le vie del paese.
Dell’evento si trova testimonianza nel poemetto composto nel 1599 da “Claudio Lo Speciaro”, lo “speziale” (cioè il farmacista) del paese, su richiesta dell'avvocato Bonetti. A ricordo di quell’evento, il 31 gennaio Grugliasco festeggia tuttora il proprio Santo Patrono. Il Palio della Gru e le manifestazioni collaterali iniziano con l'annuncio in tutti i borghi della fine della peste. La buona notizia, o “crida”, viene lanciata la sera del venerdì antecedente la corsa. Il sabato sera si svolge la “Vijà” (veglia) del Palio. Come detto, il Palio vero a proprio è una sfida tra i carri che rappresentano i diversi borghi, preceduta da un torneo femminile di palla straccia, dal “Paliotto di San Rochet”, e dalla “Vijà del Palio”.
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A Grugliasco si corre il “Palio della Gru”
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