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Torino, città d’acque più che di fiumi. Città metropolitana partecipa alla Notte della Geografia

Anche Città metropolitana di Torino partecipa con l'intervento di Gianna Betta della Direzione Ambiente alla presentazione della ricerca dell’Università di Torino domani venerdì 9 aprile, dalle ore 17 in diretta su webex (bit.ly/31SC4oF) "Immaginari geografici: Torino, città d’acque più che di fiumi".
L’iniziativa è organizzata in concomitanza con la Notte Internazionale della Geografia, una manifestazione che, attraverso eventi organizzati simultaneamente in tutto il mondo, rende la ricerca geografica più accessibile al grande pubblico. Per l’occasione, sarà presentata una ricerca nazionale su "Le città e i fiumi", che indaga sull’evoluzione tra i territori e i loro ecosistemi fluviali, attraverso progettualità, criticità e potenzialità, con un particolare focus su Torino e le sue acque.

Torino è nota per i suoi quattro fiumi: Po, Dora, Stura e Sangone, ben rappresentati nella fontana dei Dodici Mesi al Parco del Valentino. Un numero che sale non appena lo sguardo si allarga alla città in una dimensione metropolitana. I corsi d’acqua hanno svolto un ruolo importante nel plasmare l’identità del capoluogo piemontese, strutturando la sua geografia sociale, connettendo gli ecosistemi naturali e ispirando alcune linee essenziali di progettazione.
Ricostruire la storia e le dinamiche di questa relazione, dunque, aiuta a rileggere le trasformazioni della città. Se le trasformazioni di Torino hanno contribuito a trasformare i suoi fiumi, è altrettanto vero che i fiumi, con la loro presenza e le loro caratteristiche, hanno contribuito alla ridefinizione dell’identità cittadina. Ripercorrere la storia dei fiumi e del loro rapporto con la città diventa quindi importante per riflettere sulle trasformazioni di Torino, contribuendo ad orientarle verso una maggior giustizia ecologica e sociale.

Interverranno: gli autori della ricerca Egidio Dansero (Università di Torino), Emanuele Fantini (Institute for Water Education, Delft), Giacomo Pettenati (Università di Torino), Alfredo Mela (Politecnico di Torino) Angelo Besana (Università di Torino). Sono inoltre previsti i contributi di: Luca Morino (Explore Torino: fiumi di città), Giorgio Osti (Università di Padova), Ezio De Magistris (Comune di Torino), Alice De Marco (Legambiente Piemonte e Valle d'Aosta), Gianna Betta (Città metropolitana di Torino); Marco Giardino (Università di Torino) e Francesca Zanutto (Università di Torino).