Il documento rappresenta lo strumento di governo del territorio metropolitano che, una volta approvato in via definitiva dal Consiglio metropolitano, andrà a sostituire il PTC2.
Il piano si fonda su 6 macroazioni:
- Resilienza del territorio (messa in sicurezza del territorio e adattamento ai cambiamenti climatici, per preparare il territorio alle sfide cui dovranno far fronte le generazioni future);
- Sviluppo diffuso e di qualità (riduzione del divario aree periferiche/svantaggiate/poli urbani minori ed aree maggiormente servite, valorizzando le vocazioni locali e le risorse culturali, ambientali e paesaggistiche in un progetto di rete);
- Sostenibilità sociale, economica ed ambientale (condizionante per la realizzazione delle trasformazioni);
- Uso consapevole delle risorse (recupero e riuso di aree dismesse e degradate non ripristinabili alla naturale condizione originaria);
- Incremento della biodiversità (rigenerazione urbana e territoriale, riqualificazione naturalistica, infrastruttura verde metropolitana);
- Pianificazione integrata metropolitana (Zone omogenee come possibili luoghi di sperimentazione di azioni di pianificazione sovra locale e partecipata per questioni complesse e diffuse).