“Nel 2024 la Città metropolitana ha assunto la presidenza di turno del Collegio dei fondatori della Fondazione XX Marzo 2006, in una fase in cui, oltre al futuro di impianti olimpici importanti come quelli di Pragelato e di Cesana, di proprietà del nostro Ente, occorreva lavorare anche per consentire il proficuo svolgimento delle Universiadi. - ha ricordato il Vicesindaco Suppo – In pochi mesi siamo riusciti a condividere obiettivi, priorità e progetti, mentre in tempi rapidissimi a Pragelato la destinazione dei fondi disponibili si concretizzava nella disponibilità per le Universiadi del primo nucleo di quello che diventerà un importante centro federale per il biathlon, attivo 365 giorni l’anno”.
“Reperire 9 milioni di euro per smantellare la pista di bob, slittino e skeleton di Cesana è stato il risultato importante di un’assunzione collettiva di responsabilità da parte degli amministratori di un territorio che sa fare squadra per ottenere risultati concreti, a favore di un comparto, come quello del turismo montano, che è confrontato con la sfida dei cambiamenti climatici. Lo smantellamento della pista di Cesana sanerà una ferita ancora aperta nell’Alta Valle di Susa. È un passo significativo per superare i problemi creati da un’opera nata male e non utilizzata ormai da molto tempo. Negli ultimi dieci mesi l’impegno della Città metropolitana di Torino è stato quello di superare un problema molto sentito dai cittadini. Siamo orgogliosi di aver completato un percorso e di aver conseguito un risultato molto importante insieme a tutti gli altri Enti pubblici. - ha concluso Suppo – Ora abbiamo davanti la sfida transfrontaliera delle Olimpiadi Invernali del 2030, per le quali dobbiamo farci trovare pronti, con impianti e siti riqualificati, a Torino come nelle montagne olimpiche”.
