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Sulle strade de “La Canavesana” rivive il ciclismo eroico

Domenica 4 giugno per gli appassionati del ciclismo d’antan l’appuntamento da non mancare è con l’edizione 2017 de “La Canavesana d’epoca”, una pedalata cicloturistica organizzata dal Team Fuori Onda Bike e riservata alle cicliste e ai ciclisti che vogliono rivivere il carattere e le emozioni delle corse d’altri tempi.
La manifestazione, patrocinata dalla Città Metropolitana di Torino, è nata nel 2011 per iniziativa di un gruppo di appassionati di Albiano d'Ivrea, i quali, oltre a cimentarsi con mountain bike e biciclette da strada, avevano partecipato alla più famosa manifestazione italiana del settore, “L'Eroica” di Gaiole in Chianti (Siena).
Il territorio del Canavese, con il suo paesaggio naturale, i castelli, i suggestivi paesi, ben si presta a riproporre un modo di andare in bicicletta lontano dall'agonismo estremo, immedesimandosi nei pionieri del ciclismo. Asfalto e strade sterrate si alternano, a confermare un nuovo modo di interpretare la passione per il ciclismo.
Nel 2017 “La Canavesana d’epoca” è inserita quale terza tappa nel Giro d'Italia d'Epoca, che ripropone il fascino di anni e decenni in cui la bicicletta, pur essendo uno strumento molto comune per gli spostamenti lavorativi, per i più audaci e temerari costituiva l’occasione per sfidarsi su strade fangose o polverose, in gare di resistenza – oggi le chiamerebbero “trail” – che potevano superare i mille chilometri di lunghezza, gareggiando in qualsiasi condizione di tempo, giorno e notte senza soste programmate.
Quello rievocato da “La Canavesana” è il ciclismo eroico dei “fachiri” che parteciperrano alle prime edizioni della Parigi-Brest-Parigi (nata nel 1891), della Bordeaux-Parigi (1891), della Parigi-Rubaix, del Tour de France, della Gran Fondo Milano-Torino di 530 km (1894), della Coppa del Re (1897), della Milano-Piacenza-Ginevra (1901) e della Roma-Torino.
“La Canavesana” riporta alla memoria figure mitiche, come lo spazzacamino valdostano Maurice Garin di Arvier, soprannominato "Le Petit Ramoneur", che fu il primo italiano (ma naturalizzato francese) a imporsi in una classica del Nord, la Guingamp-Morlaix-Guingamp del 1895, dominando poi il Tour nel 1903. Ma alla “Canavesana” si rievocano e celebrano anche l’alessandrino Costante Girardengo e l’astigiano Giovanni Gerbi e i grandi campioni locali, come Giovanni Brunero, Riccardo Filippi e Franco Balmamion.
La manifestazione vive il suo prologo sabato 3 giugno, con un aperitivo, una pedalata pomeridiana di 15 Km e la cena “Canavesana”. Domenica 4 gli appassionati si ritrovano a partire alle 7,30 al centro sportivo comunale di Albiano d’Ivrea, mentre la partenza è fissata per le 9. Il percorso lungo è di 100 Km, mentre il “classico” è di 56 Km.

Tutte le informazioni sono nel portale Internet www.lacanavesanadepoca.it