La kermesse, che avrà ancora in Pianezza il suo punto nevralgico, inizierà venerdì 11 con le verifiche tecniche e con una prima parentesi spettacolare offerta dallo shakedown. Il cronometro scatterà sabato 12 con la disputa di sei prove speciali, di cui tre da ripetere, su di un percorso che ricalca quello delle passate edizioni fra la Valle di Susa e le Valli di Lanzo. Dopo il via da Villa Leumann a Pianezza, la sfida inizierà proprio dai sette chilometri e mezzo della prova di Monastero di Lanzo, affrontata la quale i concorrenti saranno impegnati sull'identica distanza nel parziale di Mezzenile, prima di tuffarsi nell'ormai tradizionale passaggio sui quasi quindici chilometri del Col del Lys, percorso in senso inverso, cioè con lo start dopo l'abitato di Viù e il fine prova a Rubiana. Disputate le prime tre prove a Pianezza sono previsti il riordino e il parco assistenza, dopo i quali verranno ripetute identiche le tre prove speciali.
L'arrivo nell'elegante cornice di Villa Leumann è previsto per le 17,12 di sabato 12, dopo 230 chilometri di gara, di cui circa sessanta cronometrati. L'elenco iscritti conferma la presenza dei principali protagonisti saliti sul podio nell'edizione 2019: Jacopo Araldo che fu secondo e il valdostano Chentre che concluse invece terzo. Oltre a loro saranno al via Patrick Gagliasso e Stefano Giorgioni, tutti a bordo di vetture iscritte nella classe R5. Da sottolineare fra le vetture moderne la presenza di una Porsche 997 RGT portata in gara da Fratti e Verna. Sono oltre 30 gli iscritti alla competizione per le vetture storiche, tra cui gli specialisti Musti e Ghezzi con le Porsche, Bertinotti su una Opel Manta e Ferron su una Kadett Gt/e.
Tutti i dettagli sono consultabili sul sito Internet www.rtmotorevent.it/rally-citta-di-torino
