I NOSTRI COMUNICATI

 

Valentina Cera: "La discriminazione negli affitti si combatte segnalando i casi"

La discriminazione verso gli stranieri nell’affitto degli appartamenti è un aspetto di un fenomeno più generale, nel cui contrasto la Città metropolitana di Torino è da tempo impegnata. Per essere concretamente al fianco delle persone che si sentono discriminate abbiamo avviato unmonitoraggio degli episodi di discriminazione abitativa attraverso la compilazione di un modulo in cui è possibile segnalare, in forma anonima e dettagliata, gli episodi vissuti o di cui si è testimoni”. Con queste parole Valentina Cera, Consigliera metropolitana delegata alle politiche giovanili, sociali e di parità, commenta l’appello delle associazioni torinesi di volontariato su di un tema oggetto di circa 200 segnalazioni raccolte dalla Città metropolitana dall’inizio del 2023, sia nel capoluogo e nei Comuni della cintura che nelle altre aree del territorio di area vasta.
Il modulo online è disponibile nel sito Internet della Città metropolitana al link www.cittametropolitana.torino.it/cms/politiche-sociali/antidiscriminazioni/nodo
Da alcuni anni abbiamo attivato uno degli 8 Nodi territoriali della Rete regionale contro le discriminazioni in Piemonte previsti dalla Legge regionale 5 del 2016, rinnovando e rafforzando un impegno avviato già dal 2011. - sottolinea la Consigliera Cera - L’azione di sensibilizzazione è promossa dall’associazione Almaterra, punto informativo della Rete Regionale contro le discriminazioni, con il sostegno del Nodo metropolitano contro le discriminazioni della Città metropolitana di Torino e dell’associazione Arteria.
Il Nodo territoriale antidiscriminazioni riceve nella sede della Città metropolitana in corso Inghilterra 7 su appuntamento, chiamando i numeri telefonici 011-8616387 e 011-8617830 o scrivendo a antidiscriminazioni@cittametropolitana.torino.it. “Oltre alla compilazione del modulo di segnalazione, - spiega la Consigliera delegata alle politiche giovanili, sociali e di parità - organizziamo colloqui di accoglienza, informazione e orientamento sui diritti, per tutte le persone che si sentono e sono discriminate per la loro provenienza geografica, per il loro orientamento sessuale o per la disabilità di cui sono portatrici. Prendiamo in carico e accompagniamo queste persone e operiamo per arrivare ad una conciliazione informale con chi le ha discriminate”.
Il monitoraggio del fenomeno viene realizzato con il supporto metodologico di IRES Piemonte. Grazie alla collaborazione delle organizzazioni del territorio e all'impegno delle singole persone, la raccolta delle segnalazioni di episodi discriminatori è finalizzata a documentare e a tenere traccia di comportamenti sempre più frequenti ma talvolta considerati poco rilevanti.punto informativo Rete regionale contro le discriminazioni Torino 1