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Un “posto occupato” alla Città metropolitana di Torino

La Città metropolitana di Torino aderirà alla campagna “Un posto occupato”, un’iniziativa che “dedica” una seduta –una poltrona, una panchina, una sedia- alle donne vittime di violenza, che oggi non possono più occupare i posti a sedere che utilizzavano quando erano ancora vive.
Lo ha annunciato oggi in Consiglio metropolitano il consigliere delegato alle politiche sociali Lucia Centillo: “La campagna ‘Un posto occupato’ iniziata a giugno di quest’anno e che poi si è diffusa spontaneamante, vuole sensibilizzare la società sul problema del femminicidio: siamo a ridosso della Giornata per l’eliminazione della violenza sulle donne, abbiamo ben presente le cifre che ci dicono che la violenza è la prima causa di morte per le donne nelle fasce di età attive”.
Per testimoniare l’adesione, sollecitata anche dal Comitato unico di garanzia della Città metropolitana, il consigliere Centillo ha “occupato” una delle poltrone del Consiglio metropolitano, appoggiandovi sopra il cartello della campagna, un cappello e un paio di guanti: “Oggetti che testimoniano come queste donne che oggi non ci sono più occupavano un posto nella vita sociale, sul tram, al cinema, in metropolitana”.
Il “posto” dedicato  al ricordo delle donne vittime di violenza sarà a Palazzo Cisterna: “Stiamo valutando” ha concluso Centillo “quale sarà la sua collocazione migliore, pensiamo a una delle sedie di Sala Consiglieri ma non ci spiacerebbe anche una panchina nel giardino”.