I NOSTRI COMUNICATI

 

Tre nuovi sportelli di pubblica tutela di Susa, Ciriè e Chivasso

Dal 5 aprile 2016, tre nuovi sportelli di pubblica tutela a Susa, Ciriè e Chivasso affiancheranno quelli già presenti a Torino, con lo scopo di aiutare, informandoli e aiutandoli, gli amministratori di sostegno e i tutori nella gestione della vita delle persone in difficoltà, tutte le volte in cui è necessario l’intervento del giudice tutelare.
La sezione decentrata di Susa dell’Ufficio di pubblica tutela sarà gestita direttamente dalla Città metropolitana di Torino, con il sostegno del Conisa Val Susa e del Comune di Susa, mentre le sezioni decentrate di Ciriè e di Chivasso, saranno gestite in collaborazione con l’Ordine degli Avvocati di Ivrea.
Gli sportelli sono stati presentati oggi in un incontro a Palazzo Cisterna, a cui hanno preso parte la consigliera delegata alle politiche sociali della Città metropolitana Lucia Centillo, i rappresentanti delle realtà coinvolte nella gestione degli sportelli, sindaci e amministratori pubblici.
“La pubblica tutela, fra le funzioni delle politiche sociali prima attribuite alla Provincia di Torino, rimane ancora in capo alla Città metropolitana” ha spiegato Lucia Centillo. “È una funzione delicata perché si rivolge a fasce particolarmente fragili della popolazione, per cui è necessario anche l’intervento del Tribunale. Per questo l’accompagnamento e il supporto informativo dell’Ufficio pubblica tutela svolgono un’azione importante nel sostenere queste persone –e chi li deve aiutare attraverso la tutela o l’amministrazione di sostegno- nel percorso burocratico e amministrativo”.
“L'apertura degli sportelli e la preziosa alleanza tra istituzioni e professionisti” ha continuato la consigliera, “facilita il rapporto tra le articolazioni dello stato e la cittadinanza, spesso percepito in modo negativo e di difficile comprensione. A questo si è aggiunta la riduzione del numero di tribunali, che può essere causa di disorientamento o difficoltà:  l'apertura dei nuovi sportelli ci aiuta a ridurre anche le distanze fisiche”.

Gli sportelli si troveranno a
Susa piazza San Francesco, 4 (c/o il CONISA VALSUSA) aperto il primo e il terzo martedì del mese dalle14.00 alle 16.00
Ciriè via Banna, 14 (c/o il Centro per l’impiego) aperto ogni mercoledì dalle 14.00 alle 16.00
Chivasso LungoPiazzad'Armi, 6 (c/o il Centro per l’impiego) aperto ogni martedì dalle 14.00 alle 16.00

La protezione dei soggetti fragili e l’Ufficio di pubblica tutela
La Città metropolitana di Torino, nell’ambito delle funzioni attribuite in materia di politiche sociali, gestisce, attraverso l’Ufficio di pubblica tutela, l’attività di supporto ai tutori, agli amministratori di sostegno e ai genitori nel compimento di quelle attività per le quali la legge prescrive il coinvolgimento del giudice tutelare.
Nel corso degli anni l’attività di supporto si è sviluppata sia attraverso la creazione di un punto informativo presso la sede istituzionale della Città metropolitana e presso il Tribunale di Torino (l’ufficio decentrato di pubblica tutela si trova di fronte alla cancelleria del giudice tutelare) dove opera anche un’assistente sociale che facilita il raccordo tra i magistrati e i servizi socio-assistenziali e sanitari, sia attraverso la partecipazione a iniziative formative e convegni utili a promuovere la cultura della protezione giuridica delle persone in difficoltà.
L’Ufficio di pubblica tutela accompagna il cittadino nella corretta comprensione della normativa che regola gli istituti di protezione e nelle prassi operative dell’autorità giudiziaria, fornendo, grazie alla presenza di professionalità dell’area giuridica e dell’area socio-assistenziale, un completo panorama sulle scelte migliori per l’attuazione del “progetto di vita” e per la corretta gestione del patrimonio dei beneficiari di protezione.
L’Ufficio in particolare illustra all’utente, in un contesto che vuole facilitare il confronto e la completa comprensione delle problematiche, la differenza tra gli istituti della tutela e dell’amministrazione di sostegno, collabora nella redazione delle domande destinate al giudice tutelare per la gestione del patrimonio (accettazioni eredità; vendita beni; acquisto beni; investimenti; ordinaria amministrazione; rapporti con le banche/poste; etc), aiuta nella compilazione del rendiconto periodico.
Nel 2015 si contano 986 consulenze fornite (nel corso dell’anno 2014 sono state 664) oltre a 183 deleghe all’assistente sociale e 180 interventi di raccordo promossi dal Giudice tutelare.
Privilegiando un linguaggio non tecnico, gli operatori dell’Ufficio si pongono l’obiettivo di responsabilizzare il titolare della protezione giuridica evitando l’approccio meramente burocratico. In questa logica sono stati predisposti due vademecum (distribuiti al momento del giuramento dai giudici tutelari di Torino) per tutori e amministratori di sostegno che ne agevolano l’attività. I vademecum sono pubblicati sul sito istituzionale della Città metropolitana e sul sito del Tribunale di Torino.