Per questo ha avviato un progetto di raccordo con le professioni (infermieri, commercialisti, geometri, assistenti sociali ed educatori professionali) per una specifica formazione che permetta di comprendere le particolari e complesse dinamiche legate al sistema delle tutele e delle amministrazioni di sostegno.
In questo modo sarà possibile fornire ai magistrati dell'Ufficio del giudice tutelare, per la nomina in qualità di tutore o amministratore di sostegno, elenchi di persone preparate sia sotto il profilo tecnico, proprio di ciascuna professione, sia sotto il profilo delle capacità relazionali e umane necessarie per operare all'interno della rete degli attori coinvolti nel percorso di tutela (giudice, servizi socio-assistenziali e sanitari).
All’incontro, presieduto dalla consigliera alle politiche sociali della Città metropolitana Lucia Centillo, sono invitati gli ordini professionali e le associazioni partner nel progetto, gli enti gestori dei servizi socio-assistenziali, le aziende sanitarie e l'autorità giudiziaria.