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Femminicidi: la Città metropolitana a fianco delle vittime di violenza

Il femminicidio di ieri a Rivoli, dove un pensionato ha ucciso la ex moglie a colpi di pistola e poi ha rivolto l'arma contro se stesso ed il caso di Venaria in cui un uomo di 41 anni ha tenuto una donna segregata in una stanza per più di tre mesi, ammanettata a un letto e costretta a violenze fisiche e psicologhe, riportano tragicamente al centro dell’attenzione la necessità di intervenire a contrasto della violenza contro le donne

“Siamo profondamente vicini alle vittime di questi ennesimi episodi di violenza e come istituzioni abbiamo il dovere di affrontare l’emergenza, ma anche di programmare azioni di educazione e sensibilizzazione” commenta la consigliera della Città metropolitana delegata alle politiche di parità. La Città metropolitana di Torino sostiene da tempo l’azione di associazioni come ad esempio Cerchio degli Uomini (www.cerchiodegliuomini.org) che mettono in campo iniziative rivolte al mondo maschile per supportare le richieste di aiuto dei violenti”.

L’Associazione Cerchio degli uomini ha la sua sede a Torino in corso Unione Sovietica 224: è attivo h24 uno sportello telefonico di ascolto del disagio maschile (366.406.10.86)

“La Città metropolitana di Torino – conclude la consigliera metropolitana – sta anche lavorando al progetto del Tavolo Metropolitano per Progetti a Tutela delle Vittime di Violenza tramite Programmi di cambiamento dei maltrattanti. Ci proponiamo di far emergere il fenomeno della violenza sulle donne attraverso l'attivazione della rete pubblica (Forze dell'Ordine, Rete Ospedaliera-Pronto Soccorsi, ASL, Servizi Socio-Assistenziali, Comuni, Consigliera di Parità) e privata (Associazioni, Società Civile). Ricordo che la Provincia di Torino prima e la Città metropolitana poi ha contribuito in modo sostanziale a istituire delle sedi dei Carabinieri e dei vigili urbani apposite stanze riservate alle vittime di violenza”.