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“Ci Contiamo”: il welfare generativo e di comunità si confronta

Crisi economica, nuove povertà, scarsezza delle risorse pubbliche da tempo impongono nuove politiche del welfare e un cambiamento di prospettiva dalle logiche assistenziali a quelle in grado di produrre una rete di solidarietà che coinvolga tutta la comunità, le strutture territoriali, capaci di proiettarsi nel futuro in termini di sviluppo sociale ed economico.

Si tratta insomma di pensare a una nuova gestione del welfare in una dimensione più progettuale, resa indispensabile anche dal Sia (sostegno per l’inclusione attiva) varato a maggio dal Governo.

In questa logica la Città metropolitana di Torino ha finanziato il progetto “Ci contiamo”, realizzato dal Consorzio servizi sociali In rete con Action Aid e Articolo 47-Liberi da debito in veste di soggetti attuatori.

In questo mesi il progetto si è concretizzato in un laboratorio che ha messo a confronto operatori dei servizi sociali e direttori dei Consorzi che hanno studiato le dinamiche e possibilità del welfare generativo e di comunità e messo a confronto le buone pratiche per poi cominciare a realizzare progetti .

Venerdì 30 settembre, dalle 9 alle 13, in via Gaudenzio Ferrari 1 (Torino) si porteranno a confronto le esperienze e i risultati del lavoro fatto in un incontro dal titolo “Ci Contiamo. Percorsi del Welfare locale tra attivazione, restituzione sociale e cittadinanza attiva” cui prenderanno parte Carla Gatti, direttore area lavoro e solidarietà sociale Città metropolitana di Torino; Elena Di Bella, dirigente servizio politiche sociali e di parità Città metropolitana di Torino; Ellade Peller presidente del Consorzio IN.RE.TE; Augusto Ferrari assessore alle politiche sociali della Regione Piemonte; Nerina Dirindin, senatrice della Repubblica. Rappresentanti delle  organizzazioni attuatrici ActionAid e Art. 47 - Liberi dal debito.