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In marcia sui sentieri resistenti - Tre tappe al Col del Lys, la prima domenica 19 luglio

Tre domeniche immersi nella natura ma anche nella storia dei sentieri resistenti: la proposta arriva dall'Ecomuseo della Resistenza intitolato a Carlo Mastri e dalla Casa del Parco naturale del Colle del Lys che hanno organizzato tre momenti di trekking turistico sui luoghi teatro della Resistenza.
La prima escursione della memoria è domenica 19 luglio, nel tratto fra il Colle del Lys e il Colle della Portia, circa tre ore (andata e ritorno) a poco più di 1.300 metri di quota per attraversare il percorso utilizzato dai partigiani della 17^ brigata Garibaldi "Felice Cima".
Il Colle Portia, insieme con quello della Lunella, era tradizionale punto di passaggio tra la val Casternone (Valdellatorre) e le valli di Susa e di Viù. Punto ideale da cui osservare eventuali movimenti del nemico su diversi versanti, è caratterizzato da diversi alpeggi che furono ampiamente utilizzati dal distaccamento "Franco Mondiglio". In queste baite, adibite a ricoveri, cucine, magazzini per viveri e materiali vari, vide anche la luce "I Cavalieri della Macchia", uno dei giornali murali della brigata.
L'escursione sarà accompagnata da una guida escursionistica dell'associazione Studio ArteNa - Arte e Natura e da uno storico del Comitato Resistenza Colle del Lys.
"Ripetiamo per il secondo anno questo progetto dei sentieri della memoria - dice Marco Sguayzer del Comitato - Una escursione che abbina alle caratteristiche tradizionali la voce della storia, per raccontare le vicende che hanno caratterizzato la vita dei partigiani. Un tentativo di coniugare l'escursionismo con la memoria della Resistenza e dare maggior vigore al ricordo delle gesta partigiane".

La prenotazione è obbligatoria: segre@colledellys.it (tel. 3396187375) oppure segreteria@studioartena.it (tel.3337574567).

Le prossime tappe saranno domenica 16 agosto e poi domenica 13 settembre.

Queste escursioni della memoria rientrano tra le azioni del piano integrato tematico Pa.C.E. finanziato dal programma transfrontaliero Alcotra Italia Francia nel quale la Città metropolitana di Torino è impegnata per mettere in rete i sentieri resistenti.