I NOSTRI COMUNICATI

 

Con la giornata “Puliamo il Lago” a Candia si chiude un anno di intenso lavoro della Città Metropolitana per la tutela dell’ambiente. Già pronto il programma per il 2016

Sabato 24 ottobre nel parco naturale del lago di Candia si è svolta l’edizione autunnale 2015 dell’iniziativa “Puliamo il Lago”, coordinata dalla Città Metropolitana di Torino - Ente gestore dell' area protetta - attraverso l’associazione “Vivere i Parchi”, che ha curato la parte organizzativaed operativa con la collaborazione dei Comuni di Candia Canavese, Vische e Mazzè. All’iniziativa hanno dato il loro contributo, come ogni anno, le Guardie Ecologiche Volontarie ed il Servizio aree protette della Città Metropolitana. Le squadre di lavoro composte da volontari sono state impegnate in attività di raccolta e differenziamento dei rifiuti. Al termine dell’attività, i soci della COOP hanno offerto i loro prodotti ai volontari.

UN ANNO DI LAVORO DELLA CITTA’ METROPOLITANA NEL PARCO DEL LAGO DI CANDIA

Come sottolinea Gemma Amprino, Consigliera metropolitana delegata ai parchi e aree protette e alla vigilanza volontaria, “l’iniziativa ‘Puliamo il Lago’ ha chiuso idealmente un anno di attività in cui, nonostante le ristrettezze di bilancio, la Città Metropolitana di Torino ha realizzato nel Parco provinciale una lunga serie di interventi migliorativi, sia in aree direttamente gestite dall’Ente che in zone attualmente di competenza del Comune di Candia, per il quale è previsto il passaggio in gestione all’Ente gestore grazie ad un’integrazione dell’attuale convenzione. Il rapporto proficuo con il territorio e con i Comuni interessati all’area protetta del Lago di Candia è in fase di ridefinizione, dal momento che la riforma istituzionale delle autonomie locali comporta un riassetto del ruolo degli Enti di area vasta come la Città Metropolitana. Ma le relazioni tra la Città Metropolitana e i Comuni non si sono interrotte e la gestione complessiva dell'area non ha certamente risentito della situazione attuale. L’area protetta si presenta come sempre in condizioni ottimali”. “Come nei precedenti anni, - spiega la Consigliera Amprino - le attività e gli interventi nel Parco del Lago di Candia sono stati ideati, coordinati e finanziati dal Servizio Aree protette della Città Metropolitana per supportare i Comuni (che non hanno dovuto sostenere costi) nella gestione del territorio, nell’eliminazione di rischi per la pubblica incolumità e nel miglioramento della fruibilità dell’area da parte dei cittadini e delle associazioni locali. Si tratta di operazioni che proseguono l’ambizioso programma di investimenti per oltre 2 milioni di Euro, realizzato a partire dal 1995 (anno di istituzione del Parco di interesse provinciale del Lago di Candia con la Legge regionale 25) dalla Provincia di Torino, di cui la Città Metropolitana ha raccolto l’eredità amministrativa”.

Ecco l’elenco degli interventi manutentivi e gestionali realizzati nel 2015 per consentire al parco di mantenere le caratteristiche di pregio naturalistico, fruitivo e sportivo che lo caratterizzano:

- Ripristino funzionale e messa in sicurezza dell’area del pontile natanti, con il consolidamento della massicciata in fase di erosione e la collocazione di una pavimentazione antiscivolo sull’intero tratto, la riprofilatura e la risemina dell’area verde nuovi soggetti arborei, per incrementare la sicurezza di atleti, operatori e studenti

- Ripristino e messa in sicurezza della paratoia Caravino, con il rinsaldamento della struttura in cemento degradata e l’incamiciamento con strutture in acciaio antierosione

- Rifacimento della paratoia Traversaro-Rossi, con il montaggio di una doppia paratoia a griglia e a lama, per regolare sia il deflusso idrico che il passaggio della fauna ittica

- Consolidamento della struttura in cemento della paratoia Traversaro, attraverso il rinsaldamento delle ali laterali e del tratto di strada sovrastante e la quintatura con palizzate in legno

- Manutenzione  del Centro visite, con decespugliamento delle infestanti, sostituzione delle staccionate in legno e delle quintature in cannicciato degradate, ripulitura dei tetti, manutenzione di panche e tavoli, riprofilatura e riporto di ghiaia nei vialetti, il montaggio di un capanno di osservazione (in collaborazione con i volontari GPSO)

- Manutenzione dei percorsi visita della palude, del centro visite, della stazione di inanellamento e dell’area verde del pontile

- Sfalcio ripetuto del fior di loto per ridurne l’invasività

- Montaggio stagionale del nuovo rospodotto lungo la Strada Provinciale 84

- Monitoraggio del gambero della Louisiana, in continuità con l’intervento effettuato nel 2014, realizzato nei mesi di luglio, agosto ed ottobre da personale della Città Metropolitana, con la verifica dell’incremento numerico dei soggetti catturati

- Interventi vari di manutenzione degli impianti elettrici e telefonici della sede, a seguito di danni provocati da eventi atmosferici

- Sessioni di inanellamento realizzate dai volontari del GPSO.

- Vigilanza ittica e ambientale effettuata dal personale di polizia giudiziaria e dalle Guardie Ecologiche Volontarie

- Pubblicizzazione delle nuove attività di coltivazione della canapa su riviste e in occasione di eventi pubblici

- Affidamento a titolo oneroso all’associazione “Vivere i Parchi” della gestione del Centro Visite e delle attività didattiche, con l’organizzazione di due eventi pubblici rivolti al territorio, “Puliamo il lago” e, prossimamente, “Camminiamo intorno al lago”

Sono inoltre in previsione ed in attesa di finanziamento ulteriori interventi di manutenzione di passerelle e pontili in legno nella palude, la potatura di alberi, il monitoraggio del cinghiale e della nutria per valutare l’eventuale necessità di operazioni di contenimento delle popolazioni, il monitoraggio della fauna ittica per valutare l’eventuale necessità di reintroduzione di specie autoctone. Gli interventi sulla fauna, se necessari, dovranno essere preceduti dalla predisposizione di un piano dettagliato, da sottoporre all’approvazione dell’ISPRA-Istituto Superiore di Protezione dell’Ambiente. A tal fine è già stato contattato l’Istituto per lo studio degli Ecosistemi del CNR, che nei primi anni 2000 aveva collaborato con il parco e che a breve interverrà per supportare da un punto di vista scientifico la Città Metropolitana nelle scelte di gestione idrologica, floristica e faunistica del parco.

PER SAPERNE DI PIÙ SUL LAGO DI CANDIA

http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/fauna-flora-parchi/parchi-aree-protette/aree-naturali-protette/parco-lago-candia/