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A Cumiana il Folk, Jazz & Blues Festival, una manifestazione ad impatto zero sull’ambiente e sulle casse pubbliche

Su quattro palchi per oltre trenta gruppi di artisti provenienti da ogni parte d'Italia debutta sabato 12 e domenica 13 settembre a Cumiana la prima edizione del Cumiana Folk, Jazz & Blues Festival, con una carrellata di nomi di alto livello: Kamod Raj, Marcello Capra, Mattia Cigalini, Filippo Cosentino, Ciaran Ward, Sergio Di Gennaro. Realizzato dal mondo del volontariato cumianese in collaborazione con l'associazione culturale NotaBene e con l'Onlus torinese CISV (che da 50 anni lavora per lo sviluppo e i diritti dei popoli), il Festival aderisce ai valori e ai princìpi ispiratori del protocollo Zif-Zero Imprint Festival di Jazzit: assenza totale di contributi pubblici alla manifestazione, sostenibilità ambientale, direzione artistica "open source", realizzazione di residenze creative, economia collaborativa, inclusione sociale, turismo culturale, volontariato attivo e mobilità alternativa.

"Quello di Cumiana è un vero festival dal basso, organizzato grazie al lavoro volontario di associazioni, gruppi e persone, con una modalità di finanziamento basata su donazioni spontanee, sponsor privati, servizi di ristorazione e crowdfunding. - spiega il Sindaco di Cumiana, Paolo Poggio - Tutta Cumiana e tutti i cumianesi sono chiamati a dare il proprio apporto, per far conoscere al maggior numero di persone quello che di bello il nostro paese ha da offrire". I musicisti condividono le loro esibizioni, i tecnici le loro competenze, gli abitanti gli alloggi e il paese si apre a chi viene da fuori; il tutto senza gravare sulle casse pubbliche. Si tratta di un modello culturale innovativo, in continuità con il Jazzit Fest di Collescipoli (Terni), evento ormai tradizionale per gli amanti della musica sostenibile, che attira ogni anno migliaia di partecipanti e offre una "residenza artistica" a musicisti e gruppi attivi soprattutto nei centri minori e nei piccoli borghi rurali, spesso ai margini dell'attività culturale italiana. La rassegna prevede anche workshop gratuiti il sabato pomeriggio con i musicisti Kamod Raj, Mattia Cigalini, Filippo Cosentino e Claudio Dina, ma anche una mostra dei fotografi Leonardo Schiavone e Antonello Putignani.

Il Servizio Rete Ecologica e Aree protette della Città Metropolitana partecipa alla Fiera dell'agricoltura familiare e contadina

Il Cumiana Folk, Jazz & Blues Festival è l'occasione per incrociare le esperienze di artisti, fonici, produttori discografici, manager, fotografi, promoter, blogger, creativi e... agricoltori. Il Festival è infatti organizzato nell'ambito della Cumianafest, una manifestazione nata per riaffermare la sovranità alimentare, artistica, culturale e popolare, con la prima edizione della Fiera dell'agricoltura familiare e contadina. La manifestazione propone laboratori, mostre, conferenze e soprattutto cibo buono, sano e del territorio. Gli animatori delle attività vivono tutti della loro attività agricola familiare, dimostrando nella pratica che questo sistema produttivo alternativo, pur tra mille difficoltà, può funzionare e costituire una reale alternativa al modello della produzione agricola industriale. "La Città Metropolitana di Torino, - spiega la Consigliera metropolitana Gemma Amprino, delegata all'agricoltura e all'ambiente – sarà presente con il suo Servizio pianificazione e gestione rete ecologica, aree protette e vigilanza ambientale. Svolgeremo attività di informazione e sensibilizzazione sulle tematiche ambientali; in particolare sulla tutela delle aree dei parchi provinciali, come quello del Monte Tre Denti-Freidour, istituito nel 2004 proprio nel territorio del Comune di Cumiana". "Di mercati contadini ne esistono tanti, ma la particolarità di questa iniziativa è che nasce da decine di realtà che CISV ha contribuito a mettere in rete: da Aiab a Civiltà Contadina, da Antichi Mais a Genuino Clandestino, alle realtà del commercio equo e solidale" spiega Davide Giachino di CISV, associazione che ha all'attivo oltre 50 anni di esperienza con i contadini di Africa e America Latina. "Occorre dare voce a chi opera sui temi della sovranità alimentare, della tutela della biodiversità, di un'agricoltura rispettosa dell'ambiente e dei consumatori" sottolinea Vittorio Bosser Peverelli, Assessore all'agricoltura e all'ambiente del Comune di Cumiana.

Tra gli appuntamenti più interessanti di sabato 12 settembre vi sono i laboratori "Apicoltura per principianti", "I grani antichi e le loro farine", "Progettazione di un piccolo orto" e la tavola rotonda sul "Ritorno alla Terra" dei giovani, raccontato dagli stessi agricoltori con i contributi di Mag4, Regione Piemonte e con l'intervento di contadini da Africa e America Latina. Domenica 13 è in programma il mercato, con una cinquantina di produttori che propongono ortaggi, miele, salumi, formaggi, cibi di stagione. Sono inoltre previsti il laboratorio "La spesa che salva gli animali" promosso dal bioparco Zoom e l'allestimento di un'area espositiva di razze animali autoctone, antiche cultivar e banche dei semi, con il contributo della Scuola Malva Arnaldi di Bibiana. Il Museo Regionale di Scienze Naturali propone invece una mostra sulla biodiversità.

Per saperne di più: www.cumianafest.it