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Organalia a Pavone Canavese e a Volpiano

Due gli appuntamenti di Organalia 2020 che aprono il mese di ottobre. A Pavone Canavese sabato 3 ottobre alle 21 la rassegna concertistica patrocinata e sostenuta dalla Città Metropolitana di Torino torna nella chiesa parrocchiale di Sant’Andrea apostolo, dopo il successo riscosso il 19 settembre dall’organista siciliano Diego Cannizzaro. Questa volta alla consolle dell’organo costruito nel 1855 da Felice Bossi e da Giacomo Vegezzi Bossi, appena restaurato dalla Bottega Organara Dell’Orto & Lanzini di Dormelletto, siederà l’organista mantovano Carlo Benatti, che proporrà un programma interamente dedicato alla musica bandistico-teatrale. Si potranno ascoltare autori più noti, come padre Davide da Bergamo, Giovanni Morandi e Giuseppe Verdi, accanto a nomi meno noti: Carlo Spisani, Giovanni D’Andrea, Giuseppe Damiani, Gustavo Rossari (fondatore della Banda Civica di Milano), Giovanni Martinenghi, Nicolò Ricci ed Eugenio Pancioni. In particolare, Carlo Benatti ha curato la trascrizione per organo dell’Inno delle Nazioni di Giuseppe Verdi, brano che concluderà l’appuntamento canavesano.
Domenica 4 ottobre alle 21 nella chiesa parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo in piazza Vittorio Emanuele II 2 a Volpiano si terrà il 17° concerto di Organalia 2020. Essendo per la tradizione cattolica il mese di ottobre dedicato alla Madonna, sarà proposto un programma di musica sacra interpretato da due notissimi musicisti canavesani: il mezzosoprano Elisa Barbero e l’organista Sandro Frola. Il pubblico potrà quindi ascoltare composizioni celeberrime, quali “O mio, Signor” dall’opera Serse di Händel, “Fac ut portem” dallo “Stabat Mater” di Rossini, “Ave Maria” di Bach-Gounod, “Panis Angelicus” di Franck, “Agnus Dei” di Bizet, pagine di Mozart come “Agnus Dei” e “Laudamus te” e, dalla “Messa di Requiem” di Giuseppe Verdi, “Liber scriptus”. Di rarissimo ascolto, invece, la parte organistica, che testimonia la passione di Sandro Frola per la Musica Ceciliana di cui è cultore. Di Pietro Magri Frola eseguirà i “Sei Fioretti Mariani” opera 441, acquerelli musicali dedicati alla Beata Vergine Maria. Nato a Vigarano Mainarda il 10 maggio 1873, Magri si formò al seminario di Faenza dove, dopo essere stato ordinato sacerdote, insegnò canto dal 1889 al 1894. Chiamato da Lorenzo Perosi a Venezia, vi operò come maestro sostituto in San Marco, direttore della cappella di San Salvatore e maestro di canto al seminario e in altri istituti. Nel 1901 si trasferì a Bari dove fu maestro di cappella fino al 1910, anno in cui si trasferì alla cattedrale di Lecce. Nel 1912 assunse l'incarico di maestro della cappella Eusebiana di Vercelli, succedendo a Raffaele Casimiri. Nel 1919 divenne organista e maestro di Cappella del santuario di Oropa, incarico che tenne fino alla morte, il 24 luglio 1937. Nel concerto di Volpiano non mancheranno pagine di Angelo Burbatti, che fu organista e maestro di cappella nella Cattedrale di Ivrea per quarantuno anni, succedendo a Dino Sincero che era stato chiamato ad insegnare nel Liceo Musicale di Torino. L’ingresso ad entrambi i concerti sarà, come di consueto, con libera offerta. Il pubblico potrà accedere seguendo le norme anti Covid 19 attualmente in vigore per l’ingresso nelle chiese. I concerti sono stati organizzati in collaborazione con le amministrazioni comunali e le parrocchie di Pavone Canavese e di Volpiano.
Per il dettaglio dei concerti si può consultare il sito: www.organalia.orgCarlo Benatti 1