Suppo era presente ed ha preso la parola durante la manifestazione, per ribadire che "noi siamo contrari a questa dinamica, che allontana il gruppo dalle esigenze reali delle comunità locali. Non possiamo rassegnarci ad una situazione in cui la politica e le amministrazioni locali finiscono per essere subordinati agli interessi economici. Il territorio dei Comuni montani rappresenta il 66% della superficie totale nazionale e le amministrazioni dei centri con meno di 5.000 residenti sono il 75% del totale nazionale. Parliamo di una realtà che lotta da anni contro la chiusura dei servizi essenziali, come le scuole, gli uffici postali e le banche, di cui usufruiscono in primis le famiglie, ma anche e soprattutto le imprese, grazie alle quali i territori montani possono e debbono contrastare lo spopolamento e l'abbandono dell'ambiente naturale. Non possiamo rassegnarci a questa logica esclusivamente economica, che comunque alle banche costerà la perdita di non pochi clienti-risparmiatori".
