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Un piano per migliorare l’offerta scolastica per studenti disabili e svantaggiati

È stata presentata questa mattina, nell’auditorium della Città metropolitana di Torino, la sperimentazione di un nuovo modello di Piano annuale per l’inclusività (Pai), frutto della collaborazione tra la Città metropolitana e l’Ufficio scolastico territoriale.
Tra il pubblico, le scuole di ogni ordine e grado e le agenzie formative del territorio metropolitano. A portare i saluti istituzionali sono stati la consigliera delegata all’Istruzione della Città metropolitana di Torino Domenica Genisio, il dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale di Torino Antonio Catania e il dirigente per l’integrazione e la partecipazione dell’Ufficio scolastico regionale Franco Calcagno.
Il nuovo modello di Pai nasce come uno strumento informatizzato di monitoraggio a disposizione delle scuole e delle agenzie formative per poter aggiornare, a conclusione di ogni anno scolastico, la situazione degli allievi Bes, vale a dire portatori di Bisogni educativi speciali (come la disabilità, i disturbi evolutivi specifici e lo svantaggio socioeconomico, linguistico e culturale).
In concreto, si tratta di un file in formato excel che ogni scuola o agenzia formativa compilarà entro la fine di giugno, indicando i numeri degli studenti disabili e svantaggiati, le risorse e le azioni messe in pratica per sostenerli.
L’insieme dei dati qualitativi e quantitativi confluisce in un unico database, comune tra le diverse istituzioni scolastiche e formative e gli enti pubblici del territorio, che consente la lettura e l’analisi delle necessità delle scuole.
“La raccolta dei dati” spiega la consigliera metropolitana con delega all’istruzione Domenica Genisio, “garantirà consapevolezza su tutti gli interventi legati all’inclusione. Sarà poi compito di Istituzioni ed Enti del territorio analizzare le criticità e i punti di forza, con l’obiettivo di realizzare azioni di miglioramento condivise in un’ottica di collaborazione sinergica”.