Il riscontro sullo stato di avanzamento dei progetti finanziati dal PNRR sul territorio torinese è stata l’occasione per Città metropolitana di Torino di formalizzare al Governo il rispetto dei tempi sui 46 Piani urbani integrati “Torino metropoli aumentata: abitare il territorio” e “Più - piano integrato urbano della Città di Torino”
Con una lettera inviata ai ministri Fitto e Piantedosi, il vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo e la consigliera delegata allo sviluppo economico Sonia Cambursano hanno ricordato che la Città metropolitana di Torino monitora costantemente lo stato di avanzamento e che, al momento, tutti gli interventi sono in linea con la scadenza finale in base alla quale i soggetti attuatori si sono impegnati a terminare i lavori entro il 30 giugno 2026.
“Riteniamo – si legge nella lettera - che il quadro fornito in questa e nelle precedenti
occasioni, nonché le risultanze del monitoraggio su Regis, mostrino un livello di avanzamento ottimale dei due Piani urbani integrati, grazie allo sforzo corale di un intero territorio che presenta un livello di complessità e articolazione senza uguali nel panorama delle Città metropolitane italiane”.
Jacopo Suppo e Sonia Cambursano chiedono ai ministri Fitto e Piantedosi di non disperdere l’enorme lavoro fin qui svolto anche con la collaborazione delle strutture tecniche del Ministero dell’Interno che hanno sempre garantito il loro appoggio e segnalano l’esigenza di garantire certezza e stabilità nel quadro normativo di riferimento, a partire dalle coperture finanziarie degli interventi.
“Vogliamo allontanare i timori che parte dei progetti finanziati dal PNRR - aggiungono gli amministratori di Città metropolitana di Torino – debbano andare a gravare sui bilanci dei soggetti attuatori e della Città metropolitana di Torino, perciò abbiamo chiesto ai ministri di riflettere sugli effetti dell’annunciata rimodulazione basata sullo stralcio dell’intera misura dal PNRR”.
Nelle scorse settimane la Città metropolitana di Torino aveva anche scritto al Ministro Salvini per i Pinqua “Ricami urbani” e “residenza-Resilienza”,altri progetti che rientrano nel PNRR, interventi che stanno procedendo e per i quali si conta di rispettare il termine ultimo per la chiusura dei lavori malgrado le difficoltà procedurali incontrate a causa del cambio di regola in corsa: questa misura, infatti, è stata inclusa nel PNRR solo in un secondo tempo, imponendo una complessa rimodulazione.
I dati sul PNRR sono online sul sito dedicato https://pnrr.cittametropolitana.torino.it/
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PNRR, Città metropolitana di Torino scrive al Governo “Rispettiamo i tempi, non tagliateci i fondi”
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